Cos’è il rischio di mercato?
Il trading comporta rischi inevitabili e a volte imprevedibili. Scopriremo tutti i tipi e gli aspetti dei rischi di mercato e come proteggersi da tali rischi.
Che cosa si intende per rischio di mercato?
Il rischio di mercato è il rischio associato alle perdite dovute a movimenti sfavorevoli dei prezzi che influenzano i mercati finanziari. Questi mercati vanno dalle materie prime alle criptovalute: ogni mercato comporta dei rischi. Poiché il rischio di mercato riguarda l’intero mercato e non asset specifici, non può essere evitato attraverso la diversificazione del portafoglio.
Tipi di rischio di mercato
- Rischio sui tassi di interesse
- Rischio sui titoli azionari
- Rischio sui tassi di cambio
- Rischio sui prezzi delle materie prime
Il rischio di mercato dipende dal tipo di asset negoziato e dai confini geografici dell’operazione.
Rischio sui tassi di interesse
Se i tassi di interesse aumentano o diminuiscono improvvisamente, è molto probabile che la volatilità del mercato aumenti. Le variazioni dei tassi di interesse influiscono sui prezzi degli asset perché il livello della spesa e degli investimenti in un’economia aumenta o diminuisce a seconda della direzione della variazione dei tassi. Se il tasso di interesse sale, i consumatori generalmente spendono meno e risparmiano di più, mentre se il tasso di interesse scende, tendono a spendere un po’ di più e a risparmiare meno. Il rischio legato ai tassi di interesse può influire su qualsiasi mercato, compresi quelli delle azioni, delle materie prime e delle obbligazioni.
Per esempio, se il tasso dei fondi della Federal Reserve (Fed) sale, una società statunitense potrebbe voler prendere in prestito meno denaro dalle banche, riducendo le spese e gli investimenti. Allo stesso tempo, l’aumento del tasso di interesse può attirare più capitali esteri negli Stati Uniti, facendo sì che il dollaro si rivaluti. Ciò, a sua volta, renderebbe le esportazioni della società meno competitive a livello internazionale. Entrambi gli effetti potrebbero quindi avere un impatto negativo sulla crescita, sugli utili e sul prezzo delle azioni della società.
Scopri di più sulle conseguenze dell'aumento dei tassi di interesse.
Rischio sui titoli azionari
I prezzi delle azioni possono essere molto volatili, più di altre classi di asset. Il prezzo di un titolo può cambiare molto rapidamente, causando spesso una perdita di valore. Questo fenomeno è noto come rischio legato ai titoli azionari. Nonostante esistano diversi fattori che influenzano i prezzi delle azioni, ci sono solo due tipi di rischio legato ai titoli azionari, cioè il rischio sistematico e il rischio non sistematico. Il primo è il rischio legato al settore in generale, mentre il rischio non sistematico riguarda una determinata società.
Ipotizziamo che tu abbia deciso di acquistare 500 azioni di ABC a €20 per azione con l’obiettivo di venderle a un prezzo più alto. In seguito, le dimissioni inaspettate dell’amministratore delegato fanno scendere il prezzo delle azioni a €14. Se vendi le azioni a quel punto, registrerai una perdita di €7000. Questo è il rischio legato ai titoli azionari che dovrai assumerti.
Rischio sui tassi di cambio
Il rischio legato al tasso di cambio, noto anche come rischio di cambio o rischio del tasso di cambio delle valute, è il rischio associato alla fluttuazione dei prezzi delle valute. Quando i prezzi delle valute cambiano, diventa meno o più costoso acquistare asset esteri, a seconda della direzione del cambiamento. Il rischio legato al tasso di cambio aumenta se il trader è esposto ai mercati forex, anche se è comunque possibile un’esposizione indiretta se si detengono azioni di una società che opera su scala internazionale, oppure scambia materie prime con prezzi in valuta estera. Inoltre, un paese con un debito più elevato avrà un alto rischio di cambio.
Ipotizziamo che il real brasiliano sia scambiato a R$5 contro la sterlina britannica. Un rivenditore britannico stipula un accordo commerciale con un produttore di caffè brasiliano per acquistare 10.000 pacchetti di caffè tostato a R$20 ciascuno, per un totale di R$200.000 (£40.000). Prima che l’azienda britannica riceva la merce, un’improvvisa crisi politica causa l’indebolimento della sterlina, che viene negoziata a R$4. Il rivenditore dovrebbe comunque pagare l’importo concordato per pacchetto (R$20), il che significa che l’accordo è ora pari a £50.000.
Rischio sui prezzi delle materie prime
Le materie prime, come il petrolio greggio, l'oro e il mais, possono subire improvvise fluttuazioni di prezzo se si verificano cambiamenti politici, normativi o stagionali. Tale rischio è noto come rischio legato ai prezzi delle materie prime. Le variazioni dei prezzi delle materie prime possono avere effetto sui trader, sugli investitori, sui consumatori e sui produttori.
Ad esempio, un periodo di siccità può influire sulla produzione di mais e potrebbe quindi causare un aumento dei prezzi. Chi ha aperto una posizione sul mais è esposto al rischio legato ai prezzi delle materie prime.
Tuttavia, il rischio legato ai prezzi delle materie prime va al di là del rischio di variazione dei prezzi delle materie prime stesse. Sono gli elementi costitutivi della maggior parte dei beni economici, motivo per cui le variazioni di prezzo in questo ambito possono avere conseguenze di vasta portata per le imprese e i consumatori. Le variazioni dei prezzi gravano sull’intera catena di approvvigionamento, il che, in ultima analisi, si ripercuote sui risultati economici.
Come misurare il rischio di mercato
Esistono due metodi principali per misurare il rischio di mercato: il value-at-risk (VaR, o valore a rischio) e il coefficiente beta:
- Il Value-at-risk è un metodo statistico, applicato in un arco temporale specifico, in grado di misurare l’entità del rischio (perdita potenziale), nonché la probabilità che la perdita si verifichi (tasso di occorrenza).
- Il coefficiente beta misura la volatilità del titolo, sulla base dell’andamento precedente, rispetto al mercato nel suo complesso. In altre parole, determina se le azioni si muovono nella stessa direzione del mercato.
Tuttavia, non esiste un sistema consolidato per la misurazione del rischio di mercato con nessuno di questi due metodi: in alcuni casi può risultare molto semplice, in altri piuttosto complicato.
Come proteggersi – fare ‘hedging’ – dai rischi di mercato
L'hedging è definito come la detenzione simultanea di due o più posizioni con l’intento di compensare le perdite di una posizione con i profitti di un’altra. La copertura del rischio di mercato è un modo per gestire il rischio di trading. Molti trader riconoscono il fatto che alcuni rischi sono inevitabili e che potrebbero dare loro i rendimenti a lungo termine che cercano di ottenere, per cui l’hedging offre loro protezione dal rischio e fornisce contemporaneamente l’esposizione sul mercato che desiderano.
La tua strategia di hedging dipende dal mercato sul quale scegli di operare.
Trading con le opzioni
Un’opzione è uno strumento finanziario che offre all’investitore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo prestabilito entro un determinato periodo di tempo. Il trading con le opzioni ti dà l’opportunità di proteggere le tue posizioni tramite il delta hedging e l’inversione del rischio.
Delta hedging
Se stai facendo trading sul mercato azionario, l’hedging delta può aiutarti a ridurre il rischio di movimenti negativi dei prezzi sul mercato sottostante. Il ‘delta’ è l’importo ancorato al prezzo di un’opzione, che si muoverà di pari passo con l’asset sottostante per ogni punto di movimento del mercato.
È possibile fare hedging su una posizione sulle opzioni aprendo un’altra posizione con delta opposto. Per esempio, se un’opzione put su un’azione ha un delta di -0,10, aumenterà di €0,10 se il prezzo dell’azione scende di €1. Questa eventualità può essere coperta con un’opzione call con un delta di +0,10, che aumenterà di €0,10 se il prezzo dell’azione aumenta di €1.
Oppure puoi fare delta hedging aprendo una posizione utilizzando derivati come i CFD. Questi derivati avranno un delta di uno, perché il derivato si muove con un rapporto di uno a uno con il mercato sottostante. Ad esempio, se sei long su un’opzione call per 100 azioni con un delta di 0,55, potresti coprire questa esposizione con il delta andando short su 55 azioni del titolo attraverso un’operazione di trading con i CFD.
Inversione del rischio
L’inversione del rischio può proteggere le posizioni long o short di un trader attraverso le opzioni put e call. Ad esempio, se fai trading con le materie prime e apri una posizione short su 200 unità di soia, puoi fare hedging acquistando un’opzione put e call, entrambe per 200 unità di soia. Se il prezzo della soia aumenta, il prezzo dell’opzione call sale di prezzo e compensa eventuali perdite sulla posizione short. Se invece il prezzo della soia dovesse scendere, trarresti profitto dalla posizione short ma solo al prezzo di esercizio dell’opzione put.
Contratti future
I future sono contratti che consentono di fare trading in un mercato finanziario a un prezzo definito a una data futura prefissata. I contratti future permettono di fare hedging sulle posizioni aperte su materie prime, azioni, obbligazioni e altro ancora. I contratti future eliminano l’incertezza sul prezzo futuro di un titolo, perché consentono di bloccare un prezzo al quale si vuole comprare o vendere in futuro. In questo modo è possibile compensare il rischio di movimento del prezzo.
Sintesi del rischio di mercato
Abbiamo riassunto di seguito alcuni punti chiave da tenere a mente in merito al rischio di mercato.
- Il rischio di mercato riguarda l’intero mercato: non può essere evitato attraverso la diversificazione del portafoglio.
- Esistono quattro tipi principali di rischio di mercato, ossia il rischio legato ai tassi di interesse, il rischio legato ai titoli azionari, il rischio legato al tasso di cambio e il rischio legato ai prezzi delle materie prime.
- Esistono diversi metodi per misurare il rischio di mercato, tra cui il value-at-risk e il coefficiente beta.
- Puoi fare hedging attraverso il trading con le opzioni o i contratti future.
Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.
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