Poiché un indice azionario è essenzialmente solo un numero di riferimento che rappresenta un gruppo di azioni, non è possibile acquistarlo o venderlo direttamente in borsa (noto come mercato spot). Naturalmente si potrebbe scambiare ciascuno dei singoli titoli nelle loro ponderazioni rilevanti, ma questo sarebbe un processo complesso e inefficiente.

Quindi un modo pratico per negoziare gli indici azionari è tramite contratti derivati contratti future, acquistati tramite una banca o un broker di future, o altri prodotti derivati come CFD.

I broker di CFD creano i propri mercati di indici azionari con prezzi derivati direttamente dal mercato dei future per ogni indice sottostante. Noterai che i mercati dei CFD di solito hanno nomi diversi rispetto agli indici sottostanti. Questo avviene perché gli indici azionari reali sono calcolati, posseduti e registrati da varie organizzazioni; per esempio, il Dow Jones Industrial Average è di proprietà di S&P Dow Jones Indices, mentre il DAX tedesco è gestito da Deutsche Börse. Di conseguenza, i loro nomi non possono essere utilizzati.

Ecco un esempio di alcuni dei mercati offerti da IG:

* IG ha un’esenzione speciale per l’utilizzo del nome FTSE 100. La maggior parte degli altri fornitori lo chiamano “UK 100” o in modo simile.

Prezzi CFD

A differenza di azioni, forex o materie prime, non ci sono prezzi di acquisto o di vendita diretti per gli indici azionari sottostanti. Ogni indice ha un valore unico che viene calcolato su base continuativa. I prezzi di acquisto e di vendita del tuo provider di CFD si aggireranno indicativamente intorno a questo valore ma, essendo basati sul mercato dei futures, potrebbero non essere allineati esattamente ad esso.

Per esempio, ipotizziamo che il mercato dei futures del NASDAQ-100 di giugno è a 4.600 e che il tuo provider offra uno spread di due punti sulla sua ‘versione’ di questo mercato. Ciò significa che aggiungerà uno spread di un punto a entrambi i lati del valore attuale, per creare così un prezzo di 4.599/4.601.

Determinazione dei prezzi al di fuori dei regolari orari di negoziazione

Quando il mercato sottostante è chiuso, il valore di un indice azionario reale subisce variazioni. Ad esempio, il London Stock Exchange è aperto dalle 09:00 alle 17:30 (CEST) dal lunedì al venerdì e al di fuori di questi orari il FTSE 100 non è attivo, in quanto nessuno dei titoli azionari che lo compongono viene scambiato.

Tuttavia, il mercato future sottostante rimane aperto oltre questi orari. Ad esempio, i futures del FTSE vengono scambiati dalle 02:00 alle 22:00 (CEST). Quindi i prezzi dei futures si muovono in base alle fluttuazioni della domanda e dell’offerta mentre la borsa è chiusa, così come i prezzi dei CFD che ne derivano.

Naturalmente, ci sono lassi di tempo in cui sia il mercato azionario sia quello future sono chiusi (per quattro ore nel caso del FTSE). Forse potrà sorprendere il fatto che alcuni provider di CFD sono comunque in grado di offrire i prezzi per conse ai loro clienti prezzi da trattare durante questi periodi.

A tal scopo, per poter stimare il prezzo di un determinato indice, il provider prenderà in considerazione gli andamenti di altri mercati in tutto il mondo (in genere, altri indici azionari). Applicando una formula matematica a questi mercati correlati, i provider possono ricavare un prezzo di “buy” e di “sell” per l’indice chiuso. Questi prezzi fluttuano anche in base all’attività che il provider riceve mentre il mercato sottostante è chiuso, così come anche le eventuali notizie che potrebbero influenzare l’indice in questione.

È importante ricordare che questi prezzi al di fuori degli orari di negoziazione possono essere molto diversi da quelli che saranno disponibili alla successiva apertura del mercato. Quindi, anche se il trading al di fuori degli orari di negoziazione consente di sfruttare le opportunità anche quando i mercati sono chiusi, potreste rischiare di incorrere in una perdita potenzialmente evitabile.

Inoltre, in assenza di un mercato disponibile che consenta di convalidare i prezzi al di fuori dei regolari orari di negoziazione, scoprirai che la maggior parte dei provider offre spread più ampi durante questi periodi. Ciò consente loro di riflettere in maniera più accurata il livello dell’indice sottostante nei loro prezzi.

Di seguito, gli spread offerti da IG sul mercato dei CFD cash FTSE 100:

Impatto della leva

Quando fai trading con i CFD su indici azionari, devi incrementare un pagamento di margine che può corrispondere solo a una piccola parte del valore della tua posizione. Ricordati però che la tua perdita potenziale potrebbe essere più elevata.