Il purchasing managers index (o PMI), è un indicatore economico costituito da rapporti e sondaggi mensili, raccolti dalle aziende private del settore manifatturiero. L’indice elabora i dati raccolti dai sondaggi rivolti ai responsabili degli acquisti delle aziende, ovvero coloro che acquistano i materiali che sono destinati alla produzione industriale.
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Gli indici PMI sono usati dagli investitori per capire cosa pensano i responsabili degli acquisti riguardo il futuro dell’industria manifatturiera. I risultati possono indicare quale sarà il sentiment di mercato e quindi dare un’idea di base agli investitori sulla direzione futura del mercato.
L’indice PMI emette dei risultati basati sui dati raccolti dai sondaggi compilati dai responsabili degli acquisti delle aziende del settore manifatturiero. Il dato viene utilizzato per verificare le condizioni economiche dell’industria e fornisce una previsione sulla crescita o decrescita futura del settore. Una delle organizzazioni più importanti nella pubblicazione dei PMI è l’Institute for Supply Management (ISM).
Per calcolare il suo PMI, l’ISM contatta i responsabili degli acquisti di oltre 300 società del settore manifatturiero di ogni dimensione, situate in molti paesi diversi.
I PMI sono calcolati in base ai sondaggi raccolti, in cui viene chiesto ai manager se pensano che l’andamento e le condizioni economiche dell’industria siano migliorati o peggiorati, oppure siano rimasti invariati rispetto al mese precedente.
I sondaggi valutano egualmente diverse categorie, i cui punteggi vengono calcolati singolarmente in base alle risposte dei responsabili degli acquisti. Le categorie includono il numero dei nuovi ordini, della produzione del settore, delle consegne dei fornitori, delle merci in magazzino e i dati relativi all’occupazione.
Le risposte vengono ponderate e forniscono un punteggio medio sul PMI mensile. Un punteggio superiore a 50 indica una fase di crescita del settore manifatturiero, invece un punteggio inferiore a 50 indica una decrescita del settore, mentre un punteggio pari a 50 indica che la situazione è rimasta identica al mese precedente.
Uno dei vantaggi dei PMI sta nella raccolta di dati reali, presi dalle domande rivolte ai diretti responsabili per verificare le condizioni economiche del settore. Questo significa che le cifre che compongono un PMI sono basati su dati concreti, diversi dai sondaggi quelli raccolti tramite l’opinione generale o basati sulla fiducia ad esempio.
I PMI sono indicatori delle condizioni economiche del settore per via dei numeri raccolti dall’occupazione, dagli ordini, dalle merci immagazzinate e dalla crescita, forniti dai responsabili degli acquisti.
Un altro dei vantaggi dell’utilizzo dei PMI riguarda la cadenza mensile dell’emissione dei dati, ciò significa che i PMI riescono a dare un’indicazione tempestiva sull’eventuale crescita o decrescita dell’industria mese dopo mese.
I report dei PMI danno una visione generale della salute del settore economico e non comprendono i dati completi dell’intera forza lavoro.
Il settore manifatturiero, che in passato era sempre stato un benchmark vitale delle economie globali, specie negli USA, oggi ha perso molta della sua importanza ed è effettivamente in declino. Altri report mensili, come il report economico non-manifatturiero, un sondaggio che riguarda l’andamento del settore pubblico USA, è diventato un indicatore molto più utilizzato per verificare lo status dell’economia nazionale.
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