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Introduzione ai mercati finanziari

Lezione 10 di 10

Trading sulle materie prime

Dove vengono negoziate le materie prime?

Le materie prime vengono negoziate in numerose borse specializzate nell’ambito di particolari mercati. Tra queste:

LIFFE

Acronimo di London International Financial Futures and Options Exchange: è la piazza europea più importante per le materie prime
Specializzazione
Soft commodities: cacao, frumento, caffè, zucchero, mais

New York Mercantile Exchange (NYMEX)

La più grande borsa mondiale per futures sulle materie prime fisiche
Specializzazione
Energia e metalli: greggio, gas naturale, nafta, benzina verde RBOB, oro, argento, rame, platino, palladio

London Metal Exchange

Il mercato dei metalli non ferrosi più importante del mondo
Specializzazione
Metalli che non contengono ferro: alluminio, rame, stagno, nichel, zinco, piombo, lega di alluminio, cobalto

ICE Futures US

La principale borsa internazionale per opzioni e futures sulle soft commodities
Specializzazione
Soft commodities: zucchero, cotone, cacao, caffè, succo d'arancia

Chicago Board of Trade (CBOT)

La più antica borsa mondiale per futures e opzioni
Specializzazione
Cereali: grano, soia, olio di soia, farina di estrazione di soia, avena, riso non brillato.

Volumi del contratto

I futures sulle materie prime vengono negoziati in contratti. Ogni prodotto ha un volume standard, definito dalla borsa futures in cui viene negoziato. Vista l’entità dei quantitativi in cui viene negoziata la compravendita di materie prime, i volumi dei contratti sono spesso considerevoli.

Prendiamo l'oro, tanto per fare un esempio. Il volume del contratto per i future sull'oro è di 100 once troy. Quindi se l’oro viene negoziato a $1.100 all’oncia troy e voi acquistate un unico contratto di oro, tale contratto avrà un valore di $110.000 (1100 x 100 once).

I piccoli investitori in genere non hanno accesso a una tale disponibilità di denaro, perciò come per il forex spesso è possibile negoziare futures sulle materie prime utilizzando la leva finanziaria. Molte borse e broker offrono anche contratti mini, il cui volume di solito va dal 10% al 50% di quello di un contratto standard.

È molto importante sottolineare che sia per i contratti mini che per quelli standard i volumi possono variare ampiamente a seconda del tipo di materia prima sulla quale si sta negoziando, quindi è essenziale controllare attentamente il volume del contratto prima di inserire un ordine.

Domanda

Il volume del contratto per l’argento è di 5.000 once troy. Se compri 10 contratti di argento a $17,05 per oncia troy e successivamente il prezzo dell’argento aumenta a $17,15, qual è il tuo profitto in dollari?

Corretto

Sbagliato

Il profitto è pari a ($17,15 – $17,05) x 10 contratti x 5.000 once
= 0,1 x 10 x 5.000
= $5.000
Mostra la risposta

Che cosa influenza i prezzi delle materie prime

Come per tutti i tipi di negoziazione, il fattore principale che influisce sui prezzi delle materie prime è l’equilibrio tra domanda e offerta.

Ad esempio, se il raccolto del cotone è stato particolarmente buono e ne ha aumentato la quantità in circolazione, il prezzo di questa materia prima diminuirà (presumendo che il livello della domanda resti invariato). Viceversa, se le aziende del settore tessile e dell’abbigliamento riscontrano una necessità accresciuta di questa materia prima ma i produttori non riescono a soddisfarne la domanda, il prezzo del cotone aumenterà.

Tra gli altri fattori che influenzano i prezzi delle materie prime troviamo:

Fattori climatici

Le materie prime agricole dipendono fortemente dal clima, che regola il raccolto. Un raccolto scarso si traduce in una bassa offerta, che causa l'aumento dei prezzi.

Fattori economici e politici

Situazioni di conflitto o di instabilità politica possono influenzare pesantemente i prezzi: ad esempio eventuali episodi di disordine in Medio Oriente spesso determinano una fluttuazione del prezzo del petrolio a causa della situazione di incertezza che si viene a creare nell’offerta di questa materia prima.

Il dollaro americano

Le materie prime sono normalmente valutate in dollari americani e generalmente si muovono in senso opposto all'andamento di questa valuta. Il ribasso del dollaro esercita una pressione rialzista sui prezzi delle materie prime, dato che è necessaria una maggiore quantità di dollari per acquistare la stessa quantità di prodotto. Allo stesso modo il rialzo del dollaro esercita una pressione ribassista sui prezzi dal momento che l’acquisto delle materie prime risulta più conveniente.

Riepilogo della lezione

  • La compravendita di materie prime avviene tramite contratti su mercati specifici
  • Anche se con differenze legate al tipo di materia prima negoziata, i volumi dei contratti spesso sono considerevoli
  • Tuttavia i piccoli investitori possono comunque vendere e acquistare futures sulle materie prime utilizzando la leva finanziaria
  • I prezzi delle materie prime sono spesso molto volatili e risentono delle variazioni della domanda e dell’offerta, delle fluttuazioni del dollaro americano e dei fattori climatici e geopolitici
Lezione completata