Dow Jones in timido rialzo, dati sull’occupazione sotto le aspettative
Male il resto degli azionari USA, il Nasdaq perde l’1,15% sulla scia di un nuovo balzo dei rendimenti sui T-Bond decennali, a +1,47%. Preoccupano i dati ADP su buste paga nel settore privato in attesa degli NFP
Avvio in calo per il Dow Jones che, al pari del resto dei principali indici su Wall Street, sconta le vendite dopo un avvio di settimana particolarmente grato – l’S&P 500 ieri ha osservato l’aumento più rapido intraday come non se ne vedevano dallo scorso giugno.
Negli ultimi giorni le buone notizie sulla campagna di vaccinazione negli Stati Uniti e sull’iter del maxi-pacchetto di stimoli fiscali a firma democratica (un bazooka da 1.900 miliardi di dollari) hanno spinto al rialzo i principali azionari di Wall Street.
Resta tuttavia alta la tensione attorno al mercato obbligazionario Usa. I rendimenti sui Treasuries decennali sembravano essere tornati a scendere, dopo il picco registrato la scorsa settimana (quando i tassi sono saliti fino a sfiorare 1,6%), ma restano comunque ai massimi da oltre un anno e al momento si muovono in area 1,46% e restano comunque elevati, alimentando i timori di alte valutazioni del mercato azionario e presentandosi come alternativa competitiva alle azioni.
Cosa dicono i dati macro di oggi sullo stato dell’economia USA?
-
La variazione dell’occupazione non agricola
Delude il report sull’occupazione stilato da Automatic Data processing, che ogni mese a due giorni dalla pubblicazione dei non-farm payrolls fornisce i primi dati sulla situazione occupazionale negli Stati Uniti.
Stando all’ultima rilevazione, il numero di posti di lavoro creati a febbraio 2021 nel settore secondario e terziario privato è aumentato di circa 117.000 unità: in calo rispetto alle aspettative, che ne prevedevano almeno 177.000, ma anche in confronto al dato precedente, quello di gennaio, quando erano stati rilevati ben 195.000 posti di lavoro in più.
Si conferma dunque l’andamento altalenante della curva. In seguito al crollo di aprile, quando andarono bruciati oltre 19 milioni di posti di lavoro (preludio ai non-farm payrolls peggiori della storia statunitense), il rimbalzo è durato solo per un paio di mesi: dopo gli scatti di maggio e giugno, quando i posti di lavoro aumentarono rispettivamente di poco più di tre milioni e di 4,3 milioni, Adp non ha più segnato balzi del genere.
D’altra parte, negli ultimi mesi il collegamento tra il report di Adp e il dato sulle buste paga nel settore non agricolo ha osservato degli scostamenti. Fermi restando i picchi dovuti agli effetti immediati della pandemia, infatti, il trend negli NFP continua a seguire una curva discendente, senza scossoni – solo da gennaio i dati sono tornati a farsi preoccupanti, quanto il Bureau of Labor Statistics, che cura il report, ha segnalato un calo delle nuove buste paga di 227.000 unità, per la prima volta da aprile.
-
Gli indici PMI
Pubblicati nel pomeriggio anche gli indici PMI nel settore servizi e quello composito, entrambi in rialzo rispettivamente a 59,8 e 59,5 punti, sia rispetto alle attese degli analisti, sia rispetto ai valori precedenti. Rallenta invece il settore manifatturiero, con l’indice stilato dall’ISM (Institute for Supply Management) che segnala un calo a 55,3 punti rispetto ai 58,7 di gennaio.
Come hanno reagito gli azionari di Wall Street?
Non sorprende dunque che gli azionari di Wall Street proseguano la sessione frazionati. Solo intorno alle 16:44 il Dow Jones torna per un attimo al di sopra della parità e sale dello 0,05%, a 31.407,41 punti. Giù invece il resto dei listini, con l’S&P 500 a -0,56% e il Nasdaq che allunga le perdite della vigilia e scende dell’1,42%.
Il tutto nonostante in mattinata i futures avessero fatto presagire una giornata al rialzo, forte delle buone prospettive sui vaccini (ieri il presidente Usa Joe Biden ha annunciato che Merck & Co. collaborerà alla produzione del vaccino monodose di Johnson & Johnson, il terzo sul mercato statunitense) e soprattutto delle prospettive sugli stimoli fiscali in Usa, che oggi verranno discussi al Senato dopo l’ok della settimana scorsa alla Camera dei rappresentanti (fuori dalle contrattazioni, però, l'aumento del salario minimo federale a 15 dollari all'ora).
A pesare su Wall Street torna il rischio di un balzo del mercato obbligazionario. Nelle ultime ore infatti il tasso sui T-Bond decennali è tornato a salire a quota 1,49%, facendo tornare alta l’allerta sul rischio inflazione, di cui risentono in particolar modo le aziende tech.
Votate alla crescita per propria natura, le aziende tencologiche fanno grande affidamento sul credito, il che le pone nella condizione più svantaggiosa nel caso di un aumento dei tassi da parte della banca centrale Usa, dovesse l’inflazione raggiungere livelli troppo elevati.
Inizia a fare trading con i CFD
Fai trading su oltre 80 indici – inclusi Cac40, Dax 30, Dow Jones e Ftse 100. Otterrai un’esposizione sul mercato sottostante solo con un piccolo deposito iniziale.
Apri un conto reale o prova la demo per esercitarti con i CFD.
Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.
Cogli le opportunità
Fai trading sui principali indici globali.
- Opera su mercati al rialzo e al ribasso
- Spread a partire da 1 punto sul FTSE 100, 1,2 sul Germany 40 e 0,4 punti sull'US 500
- Trading sui principali indici disponibile H24
Vedi opportunità sugli indici?
Prova il trading senza rischi con il nostro conto demo.
- Effettua il login
- Prova il trading senza rischi
- Scopri se le tue previsioni si rivelano corrette
Vedi opportunità sugli indici?
Non perdere la tua occasione e passa a un conto reale.
- Spread a partire da 1 punto sul FTSE 100, 1,2 sul Germany 40 e 0,4 punti sull'US 500
- Trading sui principali indici disponibile H24
- Analizza i mercati e opera con grafici veloci ed intuitivi
Vedi opportunità sugli indici?
Non perdere la tua occasione. Effettua il login e apri la tua posizione.
Dati di mercato
- Forex
- Azioni
- Indici
I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.