EUR/USD in crescita a 1,1040 dopo decisioni BCE
Il cambio eurodollaro guadagna 30 pips dopo la scelta della Banca Centrale Europea di tagliare i tassi
Nessun colpo di scena nel meeting del Consiglio Direttivo della BCE. Il Governing Council ha deciso di tagliare i tassi di interesse per la seconda volta nel 2024 dopo averlo già fatto a giugno (a luglio aveva deciso di prendere una pausa). Nel dettaglio la BCE ha ridotto:
- i tassi sui depositi (DFR – Deposity Facility Rate) di 25 punti base dal 3,75% al 3,50%,
- i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principale (MRO – Main Refinancing Operations rate) di 60 pb dal 4,25% al 3,65%,
- i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale di 60 pb dal 4,50% al 3,90%.
La differenza nell’ammontare del taglio dei tassi a breve termine è legata alla decisione di marzo del Consiglio Direttivo che aveva scelto di ridurre il corridoio tra il MRO e il DFR di soli 15 pb a partire da settembre rispetto al precedente corridoio da 50 pb.
Le proiezioni economiche pubblicate dagli esperti della BCE hanno evidenziato davvero poche variazioni rispetto alle stime di giugno. La crescita reale del PIL è stata rivista al ribasso dello 0,1% (0,5% nel 2023, 0,8% nel 2024, 1,3% nel 2025, 1,5% nel 2026). Nessuna variazione per l’inflazione (5,4% nel 2023, 2,5% nel 2024, 2,2% nel 2025, 1,9% nel 2026).
Secondo gli esperti della BCE l’inflazione dovrebbe scendere al di sotto del 2% nel 2T del 2026.
Reazione del mercato, eurodollaro in crescita
Gli investitori si aspettavano una BCE più dovish con maggiori indicazioni su prossimi tagli nei prossimi mesi. Le proiezioni economiche confermano le nostre attese ovvero una BCE che proseguirà gradualmente con tagli di interesse, probabilmente uno a trimestre. Rimane sempre l'incognita delle variabili macroeconomiche e delle scelte della Federal Reserve che potrebbero modificare gli scenari anche per l'istituto di Francoforte.
Una BCE meno dovish del previsto ha portato il cambio EUR/USD a salire da 1,1010 a 1,1040.
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