Come vendere allo scoperto il dollaro statunitense

Cosa vuol dire vendere allo scoperto il dollaro statunitense?

Se scegli di vendere allo scoperto il dollaro statunitense, vuol dire che prevedi che il suo valore subirà un calo. Questa operazione di trading è anche conosciuta come "short selling" o "andare short". Se la tua previsione si rivela corretta, il calo del prezzo di mercato della valuta ti farà registrare un profitto.

In pratica, venderai la valuta quando il suo valore è alto e la ricomprerai quando il suo prezzo sarà diminuito. Ti starai forse chiedendo come puoi vendere qualcosa che non possiedi. Per fare trading con il forex non è necessario possedere alcuna valuta, si opera solo sul suo valore futuro: la vendita allo scoperto del dollaro statunitense consiste semplicemente nell'operare in previsione della futura diminuzione del suo valore.

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Come si fa a vendere allo scoperto il dollaro statunitense?

Poiché fare trading sul forex vuol dire fare trading su coppie valutarie, vendere allo scoperto il dollaro statunitense vuol dire venderlo contro un'altra valuta, nella speranza che il suo valore subisca un calo. In altre parole, si opera prevedendo che il dollaro statunitense si indebolirà rispetto a un'altra valuta.

In ogni coppia valutaria, vi è una valuta di base (la prima valuta della coppia) e una valuta di quotazione (la seconda). Ad esempio, nella coppia EUR/USD, l'euro è la valuta di base, e il dollaro è la valuta di quotazione. Ciò vuol dire che puoi andare short sul dollaro vendendo una coppia che ha USD come valuta di riferimento (come USD/CAD), o che puoi andare long su una coppia che ha il dollaro statunitense come valuta di quotazione (come EUR/USD).

Con IG Bank, puoi vendere allo scoperto il dollaro utilizzando i CFD. Tieni ben presente che si tratta di prodotti a leva, dunque è importante sviluppare una strategia di gestione del rischio efficace prima di aprire una posizione, e aggiungere ordini stop e limite alle tue posizioni.

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Come vendere allo scoperto il dollaro statunitense

1. Scegli su quale valuta vuoi fare trading contro il dollaro statunitense
2. Apri un conto di trading CFD
3. Nel ticket di negoziazione, seleziona "buy/long" (se USD è la valuta di quotazione) o "sell/short" (se USD è la valuta di riferimento) e scegli la size della tua posizione
4. Apri e monitora la tua posizione

Vendi allo scoperto il dollaro statunitense con i CFD

Anche fare trading con i CFD ti permette di operare sul dollaro statunitense utilizzando la leva, senza possedere l'asset. Con i CFD, la size di una posizione si misura in contratti e ogni contratto equivale a un singolo lotto della valuta di riferimento della coppia. La dimensione standard per un lotto è di 100.000 unità monetarie.

Se vuoi ottenere esposizione al prezzo al ribasso dell'USD utilizzando i CFD, venderai una coppia forex che ha il dollaro statunitense come valuta di riferimento o comprerai una coppia forex che ha il dollaro statunitense come valuta quotata. Il tuo profitto o le tue perdite dipenderanno dall'accuratezza della tua previsione. E ricorda che è importante attuare una buona strategia di gestione del rischio, perché utilizzerai il margine per aprire la tua posizione su CFD.

Perché vendere allo scoperto il dollaro statunitense?

Due dei principali motivi per cui dovresti considerare la vendita allo scoperto del dollaro statunitense sono i seguenti:

• Ritieni che il prezzo del dollaro statunitense sia eccessivamente alto e che subirà un calo

Supponiamo che tu sia una persona che si tiene aggiornata sulle notizie che influiscono sul dollaro statunitense e sulla sterlina britannica. Credi che il prezzo della GBP aumenterà, svalutano l'USD, dunque decidi di shortare (vendere) il dollaro. Se le tue previsioni si riveleranno corrette, otterrai un profitto.

• Vuoi shortare il dollaro statunitense come parte di una strategia di hedging

Se hai posizioni esistenti che vengono influenzate dei movimenti di prezzo del dollaro statunitense, potresti vendere allo scoperto la valuta come parte della tua strategia di hedging. Anche l'inflazione erode il valore della valuta e i trader spesso usano lo shorting per proteggersi.

Cosa influenza il prezzo del dollaro statunitense?

• Politiche monetarie

Le banche centrali di ogni Paese applicano politiche monetarie che porteranno all'aumento o alla diminuzione dell'inflazione. La banca potrebbe, ad esempio, ridurre i tassi di interesse per incoraggiare la gente a prendere in prestito denaro. I dollari presi in prestito vengono poi spesi dei consumatori e dalle società, cosa che stimola l'economia. Al contempo, una riduzione dei tassi d'interesse indebolisce il dollaro, il che può portare a una sua svalutazione.

• Tassi di inflazione

L'inflazione è l'aumento nel costo di beni e servizi all'interno di un'economia. Un aumento del tasso inflazionistico statunitense produrrà un calo del valore del dollaro. Ciò accade perché un'inflazione più alta è indice di un aumento del costo di beni e servizi in un Paese.

Per contro, un tasso inflazionistico in calo porterà a un aumento del valore del dollaro, poiché beni e servizi diverranno più economici e gli altri Paesi saranno più propensi ad acquistarli, riversando denaro nell'economia e rafforzando il dollaro.

• Domanda del dollaro

Un Paese può assicurarsi che la richiesta della sua valuta rimanga alta esportando prodotti che altri Paesi vogliono comprare e richiedendo di essere pagato nella valuta di quel Paese. Il dollaro statunitense è ciò che si definisce una valuta di riserva. Ciò significa che viene utilizzata da altre nazioni per l'acquisto di materie prime, il che vuol dire che la domanda sarà alta.

Se la valuta di un altro Paese, come ad esempio la Cina, riesce a raggiungere lo status di valuta di riserva, ciò potrebbe avere un impatto negativo sulla desiderabilità del dollaro statunitense, il che causerebbe un crollo del suo valore.

• Rallentamento della crescita

Il valore del dollaro statunitense subirà un aumento o un calo a seconda dell'andamento dell'economia statunitense. Un'economia debole porterà gli investitori a muovere i loro fondi su altri mercati.

I rischi della vendita allo scoperto del dollaro statunitense

• Dato che fai trading con leva, le perdite sono amplificati e potrebbe superare di gran lunga il margine da te versato. È importante inserire ordini stop sulla tua posizione, per impostare l'importo massimo che sei disposto a perdere
• Un aumento del dollaro statunitense potrebbe far sì che i trader che fanno short selling chiudano le loro posizioni, causando uno "short squeeze". Ciò porta a un ulteriore aumento del prezzo della valuta.
• Diversi livelli di rischio di investimento sono propri degli investimenti stranieri, tra cui il rischio politico, la tassazione e il rischio di cambio. Puoi ridurre il rischio di perdita derivante dalle fluttuazioni dei tassi di cambio facendo hedging sui cambi a termine

Vendere allo scoperto il dollaro statunitense in breve

• Andare short vuol dire operare sulla previsione che il valore del dollaro statunitense subirà un calo
• Con noi, puoi andare short sul dollaro statunitense utilizzando Turbo 24, CFD, barrier e vanilla options. Non possiederai direttamente la valuta, ma potrai realizzare un profitto o una perdita dai movimenti di prezzo della valuta.
• Le politiche monetarie, l'aumento dei tassi inflazionistici, la competizione da parte delle altre valute di riserva e il rallentamento della crescita economica sono alcuni dei fattori che potrebbero causare una svalutazione del dollaro statunitense.
• Alcuni dei rischi della vendita allo scoperto del dollaro statunitense includono, in teoria, perdite illimitate e la possibilità di rimanere coinvolti in uno short squeeze