Vai al contenuto

Come scegliere un mercato per il trading con i CFD

Lezione 5 di 6

Trading con i CFD sulle materie prime

I CFD rappresentano generalmente un modo più accessibile per i singoli individui per negoziare sulle materie prime rispetto al trading tradizionale: questo è dovuto principalmente alla meccanica di negoziazione e al modo in cui vengono calcolati i prezzi sui mercati.

I meccanismi della negoziazione

Nel mercato sottostante, le materie prime sono solitamente negoziate in grandi quantità, denominate contratti. L’oro, ad esempio, si negozia tramite contratti di 100 once troy (oltre 3Kg), mentre il petrolio Brent si negozia tramite contratti da 1.000 barili, pari a quasi 160.000 litri.

Realisticamente, queste quantità sono troppo grandi affinché molti singoli possano effettivamente scambiarle. Se il prezzo dell’oro fosse di $1.000 per oncia troy, un lotto costerebbe $100.000. Allo stesso modo, se il petrolio Brent costasse $50 al barile, il valore di un lotto sarebbe di $50.000. Sebbene per i futures sulle materie prime sia disponibile la leva finanziaria, ti verrà chiesto il pagamento di margine pari ad almeno il 5-10% del valore. In condizioni di mercato volatile, questo importo potrebbe essere più elevato.

I CFD sulle materie prime emulano l’acquisto dei contratti delle materie prime nel mercato sottostante. Ma invece di acquistare o vendere l’asset fisico, quando fai trading con i CFD, operi sulla differenza tra il prezzo di apertura e quello di chiusura del contratto. I CFD su materie prime beneficiano anche della leva finanziaria: questo significa che dovrai versare un deposito relativamente ridotto rispetto alla dimensione totale della tua posizione.

Calcolo del prezzo delle materie prime

Nel mercato sottostante le materie prime hanno un prezzo diverso rispetto alle azioni, agli indici o al forex. Il prezzo delle azioni viene calcolato in valuta locale della borsa sulla quale sono quotate; gli indici vengono misurati in punti e i tassi forex hanno una notazione standardizzata.

Prendiamo ora in considerazione i prezzi delle materie prime riportati nella tabella qui di seguito. Sebbene ognuno di essi abbia una diversa unità di misura, la maggior parte tende a essere quotata in dollari, sebbene esistano alcune eccezioni.

Mercato Esempio di prezzo
Petrolio Brent $45,85 al barile
Gas naturale $2,265 per mmBtu
Oro $1.072,55 per oncia troy
Cacao (Londra) £1.713,00 per tonnellata
Legno $250,00 per 1000 board feet

Tuttavia, come abbiamo visto, quando si fa trading con i CFD su questi mercati non si acquistano direttamente le materie prime, ma si fa trading sui movimenti del loro prezzo. Ciò significa che non è necessario prestare la stessa attenzione alle unità e alla valuta come quando si opera direttamente sul mercato sottostante, sebbene sia comunque necessario assicurarsi di sapere esattamente quanto vale un contratto di ogni singola materia prima.

Ad esempio:

Mercato Valore di un contratto (per punto intero)
Petrolio Brent $10
Gas naturale $10
Oro $100
Cacao (Londra) £10
Legno $1,10

Spread sulle materie prime

Proprio come le azioni, i future sulle materie prime vengono scambiati in tutto il mondo in su specifiche borse in tutto il mondo: questo che significa che esistono prezzi di acquisto e di vendita ufficiali disponibili sul mercato sottostante. I provider aggiungeranno poi il proprio spread a questi prezzi, che rappresenta la tariffa per la negoziazione su quel mercato.

Questi spread sono spesso variabili, il che significa che tendono a fluttuare per tutta la giornata di trading in base alle condizioni di mercato. Quando pubblicizzano i loro spread, i provider di solito citano uno dei seguenti dati:

  • Spread minimo: il livello minimo di spread offerto dal fornitore
  • Spread del contratto tipico/standard: lo spread che un fornitore applica nella maggior parte dei casi

Ecco i contratti standard di spread delle quotazioni di IG Bank per i mercati che abbiamo già esaminato:

Mercato Spread dei contratti standard
Petrolio Brent 2,8
Gas naturale 3
Oro 0,3
Cacao (Londra) 3
Legno 60

Come si può vedere, questi spread variano drasticamente a seconda del mercato sottostante e potrebbero anche ampliarsi se il mercato è particolarmente volatile o illiquido.

Se controllate attentamente i dettagli di ogni mercato prima di fare trading è di vitale importanza, lo è ancora di più per le materie prime. A causa dei diversi modi in cui le materie prime sono quotate e dell’entità dello spread a cui possono essere soggette, il significato di “un singolo punto” può variare significativamente da mercato a mercato.

Domanda

Per quale di queste materie prime ti aspetteresti un rischio più elevato dovuto a movimenti di mercato improvvisi ed volatili?
  • a Oro
  • b Legno

Corretto

Sbagliato

L’indizio è dato dallo spread più alto (80 punti). Il mercato del legno è un settore incerto, soggetto a molti fattori, tra cui le flessioni del settore edile, i problemi di produzione e fabbricazione e il cambiamento delle esigenze dei consumatori. Questo significa che (come regola generale) probabilmente il suo prezzo è soggetto a fluttuazioni più frequenti rispetto a quelle dell’oro, che tende ad avere una domanda costante. Quando fai trading su mercati con spread maggiori, in questo caso come quello del legname, tieni presente che il mercato dovrà muoversi molto più a tuo favore prima che tu possa iniziare a trarre profitto.
Mostra la risposta

Impatto della leva

Quando fai trading con i CFD sulle materie prime, dovrai versare un margine, ovvero solo una piccola parte del valore della materia prima sulla quale stai facendo trading. Ricordati però che la tua perdita potenziale potrebbe essere assai più elevata.

Riepilogo della lezione

  • Le materie prime sono solitamente negoziate in grandi dimensioni, denominate “contratti”
  • Con i CFD sulle materie prime, ogni contratto che negozi vale una certa somma di denaro per ogni variazione per punto del mercato sottostante
  • I prezzi delle materie prime sono spesso espressi in unità e valute diverse
  • Come le azioni, ci sono ufficiali prezzi di acquisto e di vendita per le materie prime disponibili sul mercato sottostante, intorno ai quali i fornitori fissano poi i propri spread
  • Gli spread fluttuano nell’arco della giornata in base alle condizioni di mercato e possono ampliarsi quando il mercato è particolarmente volatile o illiquido
  • Quando fai trading di materie prime con i CFD, potresti perdere o guadagnare più di quanto inizialmente versato a causa della leva finanziaria
Lezione completata