Guida alle 5 migliori strategie di trading sugli indici del mercato azionario
Impara a fare trading sugli indici, uno dei metodi più popolari per operare sul mercato. In questa guida ti insegneremo le 5 migliori strategie di trading sugli indici e come utilizzarli nel trading con noi.
Le 5 migliori strategie di trading sugli indici del mercato azionario
- Trend trading
- Trading con i ritracciamenti
- Trading di inversione di tendenza
- Strategia del momentum
- Strategia di breakout
Gli indici sono alcuni dei mercati più popolari al mondo, in cui chi applica buone strategie di trading può ottenere sia grandi profitti che perdite ingenti. Tuttavia, non tutti sanno che certe strategie sono più adatte al trading sugli indici rispetto ad altre.
Ricordati che la migliore strategia di trading è unica e personale e combina l'analisi fondamentale e tecnica in modo da adattarsi perfettamente al tuo stile di trading, ai tuoi indicatori di trading preferiti e alla tua strategia di gestione del rischio.
Trend trading
In teoria, questa è una delle strategie più semplice da capire: basta prevedere correttamente la direzione del mercato e capitalizzare sugli slanci verso l'alto o verso il basso dell'indice o su un cambio di direzione.
Con il trend trading è importante stabilire la direzione di una tendenza prima di aprire una posizione, poiché questi movimenti possono verificarsi sia all'improvviso, come nel caso di impennate temporanee, sia in modo graduale.
Le operazioni con i risultati migliori sono quelle che vengono aperte seguendo una tendenza non appena questa si manifesta e vengono quindi chiuse quando raggiungono il valore più vicino possibile all'importo di profitto massimo.
Per farlo, dovresti usare vari indicatori tecnici per proteggerti il più possibile dall'eventualità di perdita. Tra questi potrebbero rientrare, per esempio, movimenti temporanei volti a contrastare la tendenza di prezzo dell'indice che analizzeremo a continuazione.
Trading di ritracciamento
I mercati, incluso quello degli indici, non si muovono mai in linea retta. Quando si manifesta una tendenza nel prezzo di un indice, spesso si verifica il cosiddetto "pullback" o ritracciamento, il che vuol dire che il prezzo dell'indice inverte temporaneamente la sua direzione.
Potrebbe essere un miglioramento temporaneo del prezzo all'interno di una tendenza ribassista dell'indice o una flessione di prezzo all'interno di una tendenza rialzista. Bisogna prestare particolarmente attenzione a quest'ultimo tipo, in quanto il trading di ritracciamento è una strategia che viene spesso utilizzata in contesti bullish.
I mercati azionari tendono con il tempo a muoversi verso l'alto, ciononostante sono soggetti alla volatilità. In questo caso, la regola generale è aspettare un calo o un aumento momentaneo del prezzo dell'indice e poi andare long, se il prezzo dell'indice diminuisce, o short, se aumenta, non appena il ritracciamento temporaneo è giunto a termine. Questo ti permette di comprare il movimento di prezzo momentaneo. Per questo motivo, è una strategia spesso usata da scalper e trader che impiegano stili di trading a breve termine.
Tuttavia, è importante sottolineare che gli indici possono essere soggetti a inversione di tendenza, ovvero quando il prezzo di mercato dell'indice sottostante cambia totalmente direzione (da bullish a bearish o viceversa). Quindi, se fai trading su un ritracciamento, assicurati che sia un movimento temporaneo.
Trading di inversione di tendenza
Un movimento che a prima vista sembra un ritracciamento potrebbe essere invece un'inversione di tendenza, nel qual caso sarebbe probabilmente preferibile vendere l'indice.Si tratta di un cambiamento radicale nella direzione complessiva del prezzo dell'indice per un certo periodo di tempo.
In una tendenza al rialzo, il prezzo di un indice attraverserà una serie di alti e bassi estremi. Un inversione corrisponderebbe a una tendenza prevalentemente al ribasso, caratterizzata da un prezzo dell'indice che oscilla tra una serie di picchi minimi e massimi.
Potrebbe però anche verificarsi l'opposto nel caso di una tendenza al ribasso: se il prezzo di negoziazione degli indici si impenna e raggiunge picchi sempre più alti, significa che è in atto un cambiamento totale del prezzo dell'indice, da un movimento in ribasso a uno in rialzo.
Alcuni indicatori, come media mobile, oscillatori e canali, potrebbero rivelarsi utili nel caso di tendenze isolate e inversioni emergenti.
Strategia del momentum
Il motto di chi impiega la strategia del momentum per fare trading è: "compra a un prezzo alto e vendi a un prezzo ancora più alto". La strategia del momentum nel trading sugli indici viene applicata dai trader che seguono quasi letteralmente la corrente e comprano titoli al rialzo e poi li vendono quando sembra che abbiano raggiunto il loro prezzo massimo.
L'obiettivo è quello di lavorare con la volatilità, cercando opportunità di acquisto in tendenze al rialzo a breve termine, per poi vendere quando i titoli iniziano a perdere il loro slancio, ovvero il loro momentum. Di conseguenza, nella maggioranza dei casi questi strategia è più adatta agli scalper e ai day trader o se usata insieme ad altri stili di trading a breve termine.
Trading sui breakout
Simile al trading di tendenza, la strategia del trading sui breakout consiste nell'osservare gli indici da vicino per determinare i loro pattern e ritmi in termini di volume, volatilità e direzione. Con questi dati, punteresti ad inserirti in una tendenza il prima possibile, ovvero quando il prezzo dell'indice supera i suoi livelli di supporto e resistenza abituali, aprendo una posizione su quella tendenza.
Se usi questa strategia, devi fare attenzione ai punti di prezzo che indicano l'inizio di un periodo di volatilità o un cambio nel sentimento di mercato riguardo a un indice. Potresti anche impostare un ordine limite vicino ai livelli di supporto o resistenza che hai individuato, così quando verrà raggiunto tale livello, l'operazione verrà eseguita in modo automatico.
Come scegliere il miglior indice su cui fare trading
Scegliere il miglior indice su cui fare trading non è semplice e gli esperti utilizzano diversi approcci metodologici per prendere questa decisione. I fattori da prendere in considerazione durante la scelta sono la size dell'indice, la sua volatilità e il suo rendimento complessivo, nonché gli orari di mercato del Paese in cui ha sede.
Quando si sceglie l'indice su cui fare trading, è importante ricordare che ognuno ha le sue caratteristiche ed è composto da una serie di titoli. Per esempio, l'indice S&P 500 monitora le più grandi società pubbliche statunitensi per capitalizzazione di mercato, il Russell 2000 invece traccia i titoli a bassa e media capitalizzazione, mentre il Nasdaq 100 segue principalmente i titoli tecnologici statunitensi. Anche se tutti e tre gli indici tracciano titoli statunitensi, hanno focus molto diversi e i titoli raggruppati in ogni indice reagiscono in modo diverso alle condizioni economiche. Per questo è fondamentale capire le società che lo compongono e come il prezzo delle loro azioni è influenzato da macro circostanze o da fattori relazionati all'indice.
Utilizzando questi punti come riferimento, sceglierai un indice basato su un'economia nazionale, titoli internazionali o un paniere di azioni e un settore economico che ti interessano e su cui vorrai aprire una posizione. La conoscenza è potere nel trading, perciò sarebbe meglio scegliere un indice che rappresenta un settore economico che conosci e che ti interessa per poter rimanere aggiornato sulle ultime tendenze e novità. Inoltre, dovresti anche tenere in considerazione la tua propensione al rischio, poiché indici diversi sono soggetti a diversi livelli di volatilità.
Infine, ricordati che non esiste "l'indice migliore" al mondo da una prospettiva oggettiva e assoluta. Tuttavia, potrai sempre trovare il migliore indice per te, che solo tu Fpotrai stabilire dopo ricerche e analisi accurate e con la pratica.
Puoi iniziare le tue ricerche a partire da questa lista di alcuni degli indici più popolari al mondo per i trader:
Indice | Caratteristiche |
FTSE 100 | Le 100 società più grandi quotatate sul London Stock Exchange per capitalizzazione di mercato |
Dow Jones Industrial Average (chiamato Wall Street sulla nostra piattaforma) | I maggiori titoli USA per capitalizzazione di mercato quotati su NASDAQ e New York Stock Exchange |
S&P 500 (chiamato US 500 sulla nostra piattaforma) | Le 500 maggiori compagnie pubbliche statunitensi per capitalizzazione di mercato |
Nasdaq (chiamato US Tech 100 sulla nostra piattaforma) | Costituito principalmente dalle più grandi società pubbliche nel settore tecnologico degli Stati Uniti |
DAX 40 (chiamato Germany 40 sulla nostra piattaforma) | Comprende le 40 società più grandi sulla borsa valori tedesca per capitalizzazione di mercato |
Hang Seng (chiamato Hong Kong HS50 sulla nostra piattaforma) | Le più grandi società sulla borsa valori di Hong Kong per capitalizzazione di mercato |
Russell 2000 (chiamato US Russell 2000 sulla nostra piattaforma) | Le 2000 "più grandi" società pubbliche a bassa e media capitalizzazione negli Stati Uniti per capitalizzazione di mercato |
VIX (chiamato Volatility Index sulla nostra piattaforma) | Altro nome con cui si conosce il Chicago Board Options Exchange Volatility Index, che è un noto barometro della volatilità di mercato |
SMI (chiamato Switzerland Blue Chip sulla nostra piattaforma) | Composto dai 20 titoli più importanti e liquidi appartenenti allo Swiss Performance Index. |
Come gli eventi economici influiscono sugli indici
In molti casi, gli eventi macroeconomici influiscono parecchio sul prezzo dell'indice, a causa della natura stessa degli indici. Mentre il prezzo delle azioni di una società può essere influenzato dalle notizie interne della società e da eventi esterni che coinvolgono l'intera economia, il rendimento degli indici segue il prezzo della azioni di molti titoli.
Qualsiasi cosa che può influire sul rendimento dei fondamentali di una società, sia su grande che piccola scala (come il costo di prestito, l'inflazione, la percentuale di impiego, gli ultimi utili della società, l'impatto sulla catena di approvvigionamento del suo settore e altro ancora) potrebbero produrre cambiamenti nei livelli dell'indice.
Di fatto, gli eventi economici hanno un impatto concreto sugli indici e molti economisti e analisti considerano molti indici come un barometro della salute finanziaria di un settore, Paese o persino del mondo.
Le buone notizie aumenteranno la fiducia degli investitori, che eventualmente si rifletterà in uno slancio al rialzo, mentre le cattive notizie potrebbero spingere gli investitori a ritirarsi dai titoli e trasferire le proprie ricchezze in "porti sicuri", come l'oro. Ciò influisce anche su di te in quanto trader, poiché una minore domanda potrebbe tradursi in un calo dei prezzi dei titoli e, di conseguenza, in un calo del prezzo dell'indice.
L'uso dei calendari finanziari può aiutarti a tenere sotto controllo tutto questo genere di eventi. Tuttavia, è importante tenere a mente che indici diversi risponderanno in maniera diversa alle variabili economiche, per questo leggere solo i titoli delle notizie non basta.
Forniamo inoltre segnali di trading su una grande varietà di mercati. I segnali di trading sono suggerimenti di acquisto e di vendita azionabili che ti vengono inviati sulla base di pattern grafici emergenti e di livelli chiave raggiunti. In questo modo potrai usare la tua conoscenza degli eventi economici e gli effetti che questi hanno provocato sulll'indice a tuo vantaggio.
Come fare trading sugli indici
- Seleziona il tuo indice preferito
- Effettua una ricerca di mercato accurata
- Apri un conto reale oppure esercitati con un conto demo
- Prendi le misure necessarie per gestire i rischi
- Inserisci l'ordine e monitora la tua posizione.
Quando fai trading con noi puoi andare long o short su una gamma di indici usando i CFD. Si tratta di un tipo di trading a leva, ciò significa che avrai bisogno di versare soltanto una frazione del valore totale della tua operazione come deposito iniziale. Questo deposito è chiamato margine ed è una piccola percentuale della size totale della tua operazione, mentre il resto dell'importo viene perlopiù prestato dal mutuante, ovvero noi.
Fare trading con la leva significa che avrai bisogno di versare soltanto un piccolo importo per aprire una posizione più grande, ma implica anche il rischio di profitti e perdite ingenti. Ciò è dovuto al fatto che sia i profitti che le perdite saranno calcolate sull'intera size dell'operazione e non soltanto sull'importo del tuo margine.
Puoi anche fare trading sugli indici più a lungo grazie alle nostre sessioni di trading out-of-hours.
Fai trading sugli indici on the spot
Puoi operare sugli indici in tempo reale facendo trading a pronti (spot trading). Riceverai prezzi in tempo reale non-stop per aprire una posizione sul prezzo attuale di un indice non appena si verifica un movimento di mercato.
Fai trading sugli indici con i futures
Se preferisci adottare una macrovisione a lungo termine, puoi fare trading sugli indici con i futures usando anche in questo caso i CFD. Questi ti permetteranno di andare long o short su un indice. Stringerai quindi un accordo con il broker (ovvero noi) per scambiare un asset sottostante (ovvero il prezzo di mercato dell'indice) a un importo determinato entro o fino alla scadenza del contratto future.
Fai trading sugli indici con le opzioni
Le opzioni sono un altro tipo di accordo che puoi siglare quando vuoi operare sugli indici. Si tratta di un contratto che ti dà il diritto, ma non l'obbligo, di operare sulla direzione in cui si muoverà il prezzo dell'indice in un determinato arco temporale, prima della data di scadenza.
Con noi puoi fare trading con le opzioni su alcuni degli indici azionari più importanti al mondo, FTSE 100 e Wall Street inclusi.
È importate tenere a mente che le opzioni, così come i CFD, sono derivati a leva. Ciò significa che quando vendi le opzioni, i tuoi profitti, ma anche le tue perdite, possono essere amplificati. Quando compri un'opzione call tramite CFD con noi, non rischierai più del tuo versamento iniziale, come nel trading di un'opzione normale, mentre se vendi un'opzione call o put i rischi sono illimitati.
Le 5 migliori strategie di trading sugli indici del mercato azionario in sintesi
- Le strategie di trading sugli indici più popolari sono 5 e tengono in considerazioni le tendenze, i breakout, i ritracciamenti e la volatilità di un indice.
- Gli indici sono intrinsicamente relazionati agli eventi di mercato, ma non tutti rispondono allo stesso modo di fronte a un evento.
- Con IG Bank puoi fare trading sugli indici usando i CFD in tempo reale oppure tramite opzioni e futures.
Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.
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