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Guida al trading per principianti

Lezione 2 di 7

Cosa sapere prima di iniziare a fare trading sul forex

Molti principianti sono intimoriti dal trading sul forex perché a primo acchito sembra abbastanza complesso. Alcune delle difficoltà più comuni per i nuovi trader consistono nel capire la quotazione delle valute, come andare short su una coppia forex, così come il gergo usato dai trader più esperti.

In questa lezione passeremo in rassegna alcuni degli aspetti principali da conoscere prima di iniziare a fare trading.

L'ABC del trading sul forex

Prima di entrare nel dettaglio del trading sul forex, potrebbe risultare utile imparare alcuni dei termini che useremo in questo corso e scoprire il loro significato.

  • Valuta base: la prima valuta menzionata in una coppia. Nel caso di EUR/USD, l'euro è la valuta base. Un'unità della valuta base è il punto di riferimento dell'importo quotato, il che significa che la cifra che vedi corrisponde alla quantità di valuta secondaria (USD) che ti servirà per acquistare quella singola unità. Per esempio, con 1 $ potresti comprare 0,99 €, sempre che quello sia l'importo quotato nel momento in cui viene aperta la posizione.
  • Valuta quotata o secondaria: la seconda valuta nella coppia. Riprendendo lo stesso esempio, il dollaro statunitense sarebbe la valuta quotata (o secondaria) nella coppia EUR/USD. Come già detto, rappresenta la quantità di unità di valuta necessaria per comprare un'unità della valuta base.

Lo screenshot a continuazione mostra la coppia valutaria EUR/USD.

Domanda

Quale di queste affermazioni è vera per questa quotazione?
  • A 1 dollaro australiano vale 0,62 dollari statunitensi
  • B 1 dollaro statunitense vale 0,62 dollari australiani
  • C Ti servirà 1 dollaro australiano per acquistare 6,20 dollari statunitensi
  • D Ti serviranno 6,20 dollari australiani per acquistare 1 dollaro statunitense

Corretto

Sbagliato

Ricordati che la valuta base è quella che acquisti utilizzando la valuta "quotata" e la valuta base vale sempre un'unità di sé nella quotazione. Quindi in questo caso puoi comprare il dollaro australiano per 0,62 dollari statunitensi.
Mostra la risposta

Prezzo denaro: il prezzo più alto che un acquirente è disposto a pagare per un'unità di valuta. Questo è il prezzo che vedrai quando vuoi aprire una posizione "short" o "sell" su una coppia forex; di solito appare evidenziato in rosso sul lato sinistro del ticket di negoziazione. Questa cifra corrisponde anche al prezzo che pagherai per un'unità della valuta base per chiudere una posizione short.

Prezzo lettera: l'opposto del prezzo denaro, rappresenta il prezzo minimo che un venditore è disposto ad accettare. Quando cerchi di aprire una posizione "long" o "buy" su una coppia valutaria, questo è il prezzo che vedrai evidenziato in blu sul lato destro del ticket di negoziazione. Contrariamente al prezzo denaro, corrisponde alla somma che pagherai per unità di valuta base per chiudere una posizione long.

Spread: la differenza tra il prezzo denaro e il prezzo lettera. Rappresenta lo spread attuale nel mercato forex sottostante, a cui viene aggiunto uno spread addizionale dal tuo broker. Alcuni broker potrebbero addebitarti una commissione sullo spread, mentre altri prevedono solo lo spread come costo totale dell'operazione. Tieni presente che si possono applicare altri costi e commissioni, come il finanziamento overnight.

Pip: conosciuto anche come punto percentuale, si riferisce al valore intero finale visibile all'estrema destra nel prezzo di una coppia forex (che corrisponde alla quarta cifra del decimale). Viene utilizzato dai trader per indicare i movimenti di una coppia valutaria, per esempio, oggi la coppia GBP/USD è aumentata di 100 pip/punti percentuale.

Lotto: in genere, le coppie forex sono negoziate in lotti, che corrispondono alla size della tua posizione, ovvero al numero di unità di valuta che vuoi acquistare o vendere. Un lotto standard equivale a 100.000 unità della valuta base. Per esempio, un lotto EUR/USD corrisponde a 100.000 €. Puoi anche acquistare un mini lotto, pari a 10.000 unità, oppure un micro lotto del valore di 1000 unità. Tuttavia, molti broker sono flessibili e permettono di aprire posizioni con lotti non standard.

Leva: permette ai trader di aprire posizioni anticipando solo una frazione dell'intero valore della posizione. Il vantaggio principale del trading a leva è che amplifica i guadagni, poiché i profitti si basano sull'intero valore della posizione. Tuttavia, nel caso contrario, anche le perdite derivate dalla tua posizione saranno amplificate.

Margine: l'importo necessario per aprire una posizione con leva, simile a un "deposito". Corrisponde alla differenza tra l'intero valore della tua posizione e i fondi che ti presterà il tuo broker.

Richiesta di margine: l'importo di capitale disponibile richiesto per mantenere aperta la tua posizione, ovvero i fondi sul tuo conto che non sono vincolati a nessuna operazione. Più posizioni avrai aperte sul tuo conto, più fondi dovrai depositare di tanto in tanto per evitare richiami di margine da parte del tuo broker che, nel peggiore delle ipotesi, potrebbe chiudere la tua posizione in mancanza di fondi.

Richiamo di margine: si attiva quando il capitale sul tuo conto, a cui vendono aggiunti/sottratti i profitti o le perdite, scende al di sotto di un determinato livello (richiesta di margine).

Liquidità: una coppia valutaria è considerata "liquida" quando ci sono molti partecipanti sul mercato che la negoziano al punto da renderla facilmente acquistabile e vendibile. La liquidità si può misurare contando il numero di pip che separano il prezzo denaro dal prezzo lettera: minore sarà la differenza, maggiore sarà la liquidità del mercato. I mercati liquidi sono di solito preferibili a quelli illiquidi, poiché è meno probabile che si verificheranno grandi cambiamenti nei prezzi di acquisto e di vendita in condizioni di mercato normali. Tuttavia, le coppie principali possono sperimentare alti livelli di liquidità durante grandi eventi, come le elezioni e gli annunci riguardati i tassi di interesse.

Volatilità: va di pari passo con la liquidità. Indica l'intensità dei movimento di prezzo di un determinato mercato. Come abbiamo già spiegato in precedenza, le coppie principali hanno una volatilità bassa visto che molte persone aprono e chiudono posizioni su queste coppie, ma questo dipende in gran parte dal sentimento di mercato. Coppie illiquidi, che in genere includono valute di mercati emergenti, come EUR/CNH, possono sperimentare livelli di volatilità elevata in quanto il loro prezzo è influenzato da grandi posizioni in entrambe le direzioni (long o short).

Sentimento di mercato: corrisponde alla mentalità prevalente dei trader nei confronti di un determinato mercato. Può essere "bullish", quando si guarda con ottimismo al futuro della coppia valutaria (ovvero si pensa che crescerà), o può definirsi "bearish", quando l'opinione generale è negativa e se ne prevede il deprezzamento.

Come si legge la quotazione di una coppia forex

Tutti i trader devono essere in grado di leggere la quotazione sul forex.Questa determina il prezzo che pagherai per aprire o chiudere una posizione.

Ricordati che la prima valuta nella coppia EUR/USD è la valuta base, ovvero l'euro, mentre la seconda (USD) è detta valuta quotata o secondaria.

I prezzi offerti specificano fino a cinque decimali per molti mercati forex, ma le prime quattro cifre sono le più importanti per la maggioranza delle coppie.

Un'eccezione degna di nota sono le coppie che hanno lo yen giapponese come valuta quotata. In questo caso, il secondo decimale rappresenta un pip. Vediamo un esempio:

Un pip

In altre coppie valutarie, il numero a sinistra del punto decimale indica un'unità della valuta quotata, mentre i due numeri che seguono sono i centesimi.

Questo significa che il valore della valuta riportato nell'immagine qui sopra è di 97 centesimi di dollaro (0,97 $). Il terzo e il quarto numero rappresentano le frazioni di centesimo e vengono denominate pip.

Se l'euro dovesse deprezzarsi rispetto al dollaro statunitense di 100 pip, il nuovo prezzo di vendita sarebbe inferiore, ovvero sarebbero richiesti meno USD per comprare 1 euro. Ecco come calcolarlo:

I pip

Nel tentativo di cercare di comprendere il termine "pip", un trader potrebbe rifarsi all'inglese. In inglese, un pip è uno dei semini, ad esempio, di una mela, e quindi potrebbe capitare di pensare che è per questo che si utilizza questa parola per designare i piccoli movimenti dei prezzi forex. Ma non è così.

Pip significa "punto percentuale" e, come avrai imparato, è l'unità base per misurare le coppie valutarie. Il valore di un pip varia in base alla valuta quotata di una coppia.

Il valore o il costo del pip per le coppie valutarie che hanno l'USD come valuta quotata, ovvero la seconda menzionata all'interno della coppia, spesso equivale a 1 $ per un lotto di valuta pari a 10.000, in altre parole il valore o il costo di un pip corrisponderebbe a 0,10 $ per un micro lotto (1000 unità) e a 10 $ per un lotto standard (100.000 unità).

Quindi, se un investitore comprasse un micro lotto (1000 unità) di EUR/USD, ogni pip guadagnato o perso varrebbe dieci centesimi. Se lo stesso investitore comprasse un mini lotto (10.000 unità) di EUR/USD, ogni pip guadagnato o perso varrebbe 1 $. Infine, nel caso di un lotto standard, ogni pip varrebbe 10 $ per punto.

Esempio

Riprendendo gli esempi precedenti, vediamo quanto guadagnerebbe o perderebbe l'investitore se il mercato si muovesse di 50 pip in direzione favorevole o contraria alla sua previsione.

I profitti o le perdite dipendono dalla size delle posizioni. Per semplificare, in questo esempio ometteremo costi, commissioni e altre spese che possono variare da broker a broker.

Se un partecipante facesse trading su un micro lotto, un guadagno di 50 pip ammonterebbe a 5 $:

0,10 $ x 50 = 5,00 $

In caso contrario, subirebbe una perdita dello stesso importo:

0,10 $ x -50 = -5,00 $

Se avesse acquistato un mini lotto, avrebbe ottenuto un profitto di 50 $:

1 $ x 50 = 50 $

Se il mercato si fosse mosso in direzione contraria a quella della posizione, avrebbe perso:

1 $ x -50 = -50,00 $

Infine, se avesse investito in un lotto standard, il guadagno sarebbe di 500 $:

10,00 $ x 50 = 500 $

Se invece l'operazione non fosse andata a buon fine, l'investitore avrebbe perso lo stesso importo:

10,00 $ x -50 = -500 $

Il costo o il valore di un pip è un punto di dati estremamente importante per i forex trader poiché corrisponde al modo in cui vengono comunicati gli spread.

Fare esperienza senza rischiare il proprio capitale

Uno dei rischi maggiori di imparare a operare sul mercato è che fare trading potrebbe rivelarsi un'impresa dispendiosa e il rischio di perdita fondi è una componente intrinseca del trading online con capitale reale.

La vendita o l'acquisto di una coppia forex comporta il rischio di perdere soldi; per un trader alle prime armi potrebbe essere un caro prezzo da pagare.

Molti broker offrono conti demo che permettono ai trader principianti o ai potenziali clienti di familiarizzare con il mercato, la piattaforma e le dinamiche del trading sul forex prima di effettuare un versamento.

Un conto demo offre un ambiente di trading simulato dove puoi sviluppare e applicare le tue strategie, nonché imparare a gestire le tue operazioni. Il conto IG Academy ti dà accesso a un conto demo IG gratuito con 20.000 CHF in fondi virtuali con cui esercitarti.

Potresti usarli per mettere in pratica ciò che hai imparato in questo corso, simulando l'esperienza di fare trading sul mercato con soldi veri.

Motivi per fare trading sul forex

Oltre all'ovvio motivo di cambiare valuta in un Paese estero, la gente fa trading sul forex con l'obiettivo di ottenere profitti, nonostante il rischio di perdita sia un fattore costante.

Per fare trading sul forex basta comprare una valuta a un prezzo basso e rivenderla a un prezzo più alto o, nel caso, basta aprire posizioni short per vendere a un prezzo alto e acquistare a uno più basso.

Non dimenticare che alcuni trader e istituzioni globali fanno trading sul forex per ridurre il rischio di cambio.

Oltre ai motivi elencati in precedenza, le persone fanno trading sul forex perché presenta questi vantaggi:

  1. Bassi costi di transazione: i broker sul forex di solito guadagnano sullo spread, sempre che la posizione sia aperta e chiusa prima di incorrere in costi di finanziamento overnight. Questi costi lo rendono più vantaggioso rispetto ad altri mercati, come quello delle azioni, che di solito prevedono l'addebitamento di una commissione. Tuttavia anche alcuni broker sul forex addebitano una commissione, quindi dovrai confermare di accettare tutti i costi di trading applicabili alla tua operazione prima di poter aprire una posizione.
  2. Spread bassi: la differenza tra prezzo denaro e prezzo lettera delle coppie forex principali può essere relativamente bassa considerata la loro liquidità elevata. Quando fai trading, devi tenere a mente che dovrai pagare lo spread sia per aprire che per chiudere le tue posizioni, anche quando il mercato si muove in tuo favore.
  3. Trading a leva: il trading sul forex implica l'uso della leva. Come hai imparato nella lezione precedente, questo significa che non dovrai pagare l'intero costo della posizione, ma dovrai corrispondere soltanto una frazione del costo totale per ottenere un'esposizione totale sul mercato. Ricordati che questo amplificherà potenzialmente i tuoi profitti, ma anche le tue perdite.

Riepilogo della lezione

  • È importante familiarizzare con i termini chiave usati nel trading sul forex
  • I movimenti delle coppie forex sono calcolati in pip, ovvero in punti percentuale
  • Questi piccoli movimenti cambiano durante la giornata di trading a seconda dell'aumento o della diminuzione dei prezzi
  • I pip sono essenzialmente frazioni della parte più piccola del valore di una valuta, ovvero centesimi nel caso di USD ed EUR
  • La terza e quarta cifra nella quotazione di una valuta rappresentano i pip
  • Potresti voler esercitarti nel trading sul forex in un conto demo prima di aprire una posizione reale.
Lezione completata