Capire gli effetti del conflitto tra Ucraina e Russia sui mercati finanziari

Conflitto tra Ucraina e Russia: cose importanti da sapere

Il 24 febbraio 2022 la Russia ha avviato un'invasione su larga scala dell'Ucraina. Tale iniziativa ha suscitato critiche da parte degli analisti politici di tutto il mondo e ha indotto diversi Paesi a imporre sanzioni alla Russia.

L'impatto economico diretto varia a seconda della regione e delle sanzioni imposte, ma sia l'economia ucraina che quella russa ne stanno pesantemente risentendo.¹ Tra le sanzioni più severe imposte alla Russia vi sono restrizioni internazionali sulla banca centrale del Paese, che non può più accedere alle sue riserve estere.

Tale situazione ha provocato ondate di volatilità nei mercati globali, che potrebbero influire sulle modalità con cui si investe e si fa trading. Prima di effettuare nuovi investimenti, considera la tua propensione al rischio e informati sulle condizioni che determinano l'andamento dei mercati.

Prima di investire nei mercati delle materie prime durante il conflitto tra Ucraina e Russia, è bene capire l'impatto di tale crisi. La Russia è il secondo produttore mondiale di greggio e l'Europa importa da tale Paese circa il 40% del suo fabbisogno di gas e il 25% di quello di petrolio.

Le sanzioni auto-imposte da Paesi di tutto il mondo hanno provocato e provocheranno probabilmente ancora un rincaro dei prezzi di petrolio, gas, materie prime industriali e agricole russe.

Al momento le azioni, gli indici e gli ETF risentono delle sanzioni e della generale incertezza che regna nei mercati, che in futuro rifletteranno la limitata produzione ucraina in vari settori, come quello energetico e agricolo.

Per evitare di sfruttare questi asset vulnerabili, abbiamo introdotto specifiche restrizioni di mercato. Si tenga inoltre presente che alle banche russe è stato ordinato di impedire agli investitori stranieri la compravendita di titoli russi.