Macro Europa: PIL Eurozona e Italia in leggera crescita sopra le attese

I risultati nell’Area Euro

Questa mattina l’Eurostat ha rilasciato le stime provvisorie del Prodotto Interno Lordo nell’Eurozona nel quarto trimestre 2022. I dati indicano un aumento su base annuale del +1,9%, leggermente superiore alle stime ferme al +1,8% a/a ma in rallentamento rispetto al +2,3% a/a del trimestre precedente.

Su base trimestrale, la crescita è stata pari al +0,1% e migliore delle previsioni che stimavano un -0,1%. La crescita nell’Eurozona continua a migliorare anche se i fondamentali dell’economia sono messi a dura prova dall’atteggiamento aggressivo della Banca Centrale Europea che giovedì dovrà decidere in materia di politica monetaria.

Il mercato stima un rialzo del costo del denaro su tutti e tre i suoi tassi di riferimento (di deposito, delle operazioni di rifinanziamento e dei prestiti marginali) di 50 punti base.

I risultati in Italia

Anche l’Istat ha pubblicato le stime sull’attività economica nel periodo ottobre-dicembre del 2022. Su base annuale il PIL è salito del +1,7%, oltre le attese del +1,6%, ma in calo rispetto al +2,6% del terzo trimestre.

Su base trimestrale i dati hanno indicato una contrazione del -0,1% ma inferiore alle previsioni del -0,2%.

L’Istat fa notare che il quarto trimestre 2022 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente. Nell’intero 2022, il PIL è aumentato del +3,9% rispetto al 2021.

Infine, l’istituto di ricerca statistica puntualizza che i dati di oggi riflettono una contrazione dal lato dell’offerta nei settori dell’agricoltura e dell’industria anche se è stata registrata una crescita dal lato dei servizi.

Gli effetti sui mercati

Al momento della pubblicazione delle stime preliminari, l’indice tedesco Germany 40 mostra un calo fino ai minimi di 15mila punti con un calo del -0,73% rispetto alla chiusura di ieri dato anche dal dato sulle vendite al dettaglio di dicembre che sono scese molto più delle attese al -6,4% a/a.

Analogo movimento anche per l’Italy 40 che scende fino al bottom di 26.261 punti con un calo marginale del -0,14% grazie all’ottima trimestrale di Unicredit che sostiene l’intero paniere.

Molta volatilità anche sull’EUR/USD che è in calo fino ad attestarsi sui livelli di 1,0835 a causa delle reazioni ad un’eventuale attenuamento dei tassi da parte della BCE.

Le previsioni

Le stime preliminari di questa mattina sono un parziale calmieramento ai timori degli investitori riguardo alla possibilità di una recessione con gli operatori che ora stanno rivedendo al rialzo le loro stime relative alla crescita economica nel Vecchio Continente.

Tuttavia, una prospettiva più chiara sarà certamente delineata dalla decisione di giovedì della BCE che, molto probabilmente, continuerà ad alzare il costo del denaro (stimati 50 punti base) per evitare una ripresa delle pressioni inflazionistiche in tutti i paesi dell’Eurozona.

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