PIL Italia 4T cresce meno delle attese al +1,4%

I risultati

Questa mattina l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) ha rilasciato i dati finali sul Prodotto Interno Lordo italiano nel quarto trimestre del 2022. I valori indicano una crescita del PIL nel periodo considerato del +1,4% su base annuale, dato che è in leggero calo rispetto alle stime preliminari ferme al +1,7% a/a. Il valore tendenziale del terzo trimestre è stato pari al +2,6% a/a.

Su base trimestrale i dati indicano un calo del -0,1%, come nelle stime preliminari, mentre il dato precedente era salito del +0,5%. Nel quarto trimestre 2022 le giornate lavorative sono state tre in meno rispetto a quello precedente e due in meno rispetto allo stesso periodo del 2021.

Nel periodo considerato, l’Istat comunica che risultano in diminuzione dell’1,1% i consumi finali nazionali mentre crescono del +2% gli investimenti fissi lordi. Le importazioni di beni e servizi sono invece scese dell’1,7% mentre sono aumentate le esportazioni del +2,6%.

Non ultimo sono stati rilevati andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto in tutti i settori produttivi con un -0,7% nell’agricoltura, il -0,2% nell’industria e il -0,1% nel settore terziario.

Il dato finale conferma che nel quarto trimestre 2022 vi è stata una lieve contrazione dell’attività produttiva mentre in termini tendenziali la ripresa continua a rimanere resiliente sebbene sia in leggero rallentamento.

Infine, l’Istat spiega che la flessione del PIL nel periodo considerato è da additare principalmente alla domanda interna e alle scorte mentre la domanda verso l’estero rimane ancora forte.

Gli effetti sui mercati

I dati sul PIL non creano grandi reazioni sui mercati. I principali indici europei viaggiano comunque in positivo mentre l’Italy 40 mostra solo un marginale guadagno al momento della pubblicazione. Nonostante ciò, il paniere italiano è il migliore in Europa con un guadagno del +1% seguito dal Germany 40 con un +0,97%.

Sul lato dei cambi, l’EUR/USD mostra un lieve ribasso fino al bottom di 1,0607 per poi stabilizzarsi in area 1,0610.

Le previsioni

I dati sul PIL italiano indicano una lieve contrazione rispetto alle previsioni anche se l’indebolimento era già stato previsto nei dati preliminari di gennaio. Le attese sono comunque per una ripresa nel primo trimestre del 2023 grazie al calmieramento dell’inflazione e al recupero della domanda domestica.

L’incognita rimarrà la BCE il cui atteggiamento aggressivo potrà pesare sulla completa ripresa dell’attività economica interna a causa del rialzo dei tassi di interesse, che sono previsti in continua salita, e dei livelli dell’inflazione di fondo che rimane elevata.

Dal nostro punto di vista, il peggio sembra essere passato anche se rimangono delle incertezze dal punto di vista macroeconomico oltre a possibili esternalità dal lato geopolitico che potrebbero riflettersi in modo negativo sulla crescita interna.

Vuoi fare trading sui mercati internazionali?

Con i Turbo24 puoi fare trading sui principali indici internazionali tutto il giorno senza interruzioni. Otterrai un’esposizione sul mercato sottostante solo con un piccolo deposito iniziale.

Apri un conto reale o prova la demo per esercitarti con i Turbo24.