Un'ondata di ottimismo sul mercato potrebbe arrivare sulla scia delle elezioni, indipendentemente da chi le vincerà.
Tenendo conto dell'ultima volta in cui si è insediato un nuovo presidente, questo potrebbe essere facilmente ignorato. Pensate a quando Barack Obama ha prestato giuramento come 43esimo presidente nel 2008: l'S&P 500 è cresciuto del 2,6% durante i primi sei mesi del suo mandato, mentre il Dow è sceso.
Ma non dimenticate la crisi economica globale di quel periodo. Storicamente, sia il Dow che l'S&P 500 hanno evidenziato dei movimenti positivi a seguito dei risultati di un'elezione. Infatti, fin dall'epoca in cui Herbert Hoover venne eletto presidente nel 1929, il Dow è cresciuto in media del 6,4% nei primi sei mesi di mandato, indipendentemente dal partito.
Oltre due terzi delle volte in cui un nuovo presidente è arrivato al potere, il Dow è cresciuto del 7,4% in sei mesi, e l'S&P 500 ha ottenuto risultati simili durante lo stesso periodo. Inoltre, questa risposta positiva a breve termine del mercato è molto simile sia per i Repubblicani che per i Democratici, poiché la certezza di una guida politica, qualunque essa sia, mette il mercato a suo agio.