BTp green, chiusi gli ordini: raggiunti oltre 76 miliardi
Al via oggi l’emissione di titoli dei Btp Green. I titoli, con scadenza a fine aprile 2045, andranno a finanziare progetti in linea con l’European Green Deal
Al via oggi l’emissione da parte del Tesoro dei BTp green, primo esperimento di questo genere in Italia. Il Green Bond, con scadenza 30 aprile 2045, a metà settimana ha ricevuto ordini oltre i 76 miliardi di euro.
BTp Green: cosa sono?
È dal 2007 che anche in Italia si è iniziato a parlare di green bond, ma il grande sprint per il decollo di questo strumento finanziario è arrivato grazie all’Unione Europea. La Commissione Ue ha infatti recentemente enfatizzato l’utilizzo dei green bond, soprattutto grazie a un pacchetto di misure intitolato "Energia pulita per tutti gli europei", secondo il quale dal 2021 sarà necessario un supplemento di 177 miliardi di euro all’anno per raggiungere gli obiettivi individuati per il 2030 su clima ed energia.
Niente a che vedere comunque con il Recovery Plan, che pure ha messo l’accento sugli investimenti ecosostenibili ai fini del finanziamento della ripresa economica post-covid. Il Green Bond andrà a finanziare invece investimenti lanciati tra il 2018 e il 2021, mentre il programma Next Generation EU (nome con cui il Recovery Plan è conosciuto in tutto il resto dell’Unione) avrà effetto sui progetti in essere dal 2022 in poi.
Come funzionano i BTp Green?
Il Tesoro ha annunciato con una nota di aver affidato “a BNP Paribas, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Intesa Sanpaolo S.p.A., J.P. Morgan AG e NatWest Markets N.V. il mandato per il collocamento sindacato del primo BTp Green”.
La scadenza, fissata a 25 anni, vuole porsi come un obiettivo intermedio nella curva dei rendimenti ma, come spiega Repubblica, abbastanza da consentire nuove emissioni in futuro. La nota in cui il Mef annuncia i BTp Green risale allo scorso giovedì 25 febbraio.
Lo strumento, secondo quanto dichiarato dal Tesoro, intende fornire “un ulteriore impulso alla strategia del nostro Paese per conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e raggiungere gli obiettivi dello European Green Deal”.
Quali progetti andranno a finanziare i nuovi titoli di stato? Il Mef parla di infrastrutture (energetiche e di trasporto), oltre a investimenti nel patrimonio edilizio e nel settore industriale. Il tutto finalizzato a contribuire agli “obiettivi ambientali delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili”, come spiega la nota del Tesoro: “mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e dell’ambiente marino, transizione ad un‘economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento, protezione, miglioramento e ripristino della biodiversità, degli ecosistemi e dei servizi ambientali”.
L’emissione dei Btp Green avviene nell’ambito del Quadro di riferimento per le emissioni, documento presentato sempre il 25 febbraio da Direttore del Generale del Tesoro Alessandro Rivera e dal Responsabile della Direzione Debito Pubblico Davide Iacovoni.
L’esperienza da cui prendere esempio guarda al privato. L’azienda emiliana Hera ha emesso il primo green bond nel 2014, un titolo decennale da 500 milioni di euro.
Come sta andando il collocamento dei primi Green Bond?
Nella seconda metà della mattinata Reuters scrive che il Tesoro ha fissato il rendimento del primo BTp green a 12 punti base sopra il tasso del Btp marzo 2041, con cedola a 1,8% - lo dichiara uno dei lead manager dell'operazione, aggiungendo che gli ordini hanno superato i 76 miliardi di euro.
Anche il Sole 24 Ore conferma come gli ordini per il primo BTp Green emesso dalla Repubblica Italiana che il Tesoro sta collocando sul mercato da questa mattina hanno superato i 76 miliardi di euro al momento della chiusura della raccolta degli ordini, alle 12.
Nel frattempo lo spread tra BTp e Bund sale a quota +102,07 punti base mentre il Ftse Mib di Milano, a metà seduta avanza dello 0,61%.
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