EUR/USD tocca la parità, prospettive per la settimana

Un continuo rafforzamento

Non ci sono freni all’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro. Da inizio mese il cambio EUR/USD mostra molta volatilità ed un deciso momentum ribassista che lo porta a perdere oltre il 4%, passando dal livello di 1,045 all’attuale supporto psicologico di 1. Tuttavia, l’apprezzamento del dollaro si riscontra anche contro altre valute come il JPY che da maggio perde l’8% essendo scambiato da 126 a 137 yen per dollaro.

Parte della spiegazione viene dal consistente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve che si appresta ad aumentare il costo del denaro di altri 75 punti base dopo un aumento della stessa portata nella riunione di giugno.

Al contrario sia la BCE che la BoJ sono indietro. La prima deve essere molto più guardinga sull’aggressività di un rialzo dei tassi di interesse date le innumerevoli tensioni che affliggono l’economia europea in primis la crisi energetica. La seconda ha più volte dichiarato che non intende interrompere la sua politica monetaria espansiva cogliendo l’occasione di un rialzo delle pressioni inflazionistiche dopo decenni di perpetua deflazione.

I possibili movimenti di domani

Nella giornata di mercoledì 13 luglio saranno pubblicati i dati sulle pressioni inflazionistiche statunitensi del mese di giugno. I mercati sono nervosi perché le cifre macro potrebbero avere conseguenze significative sulle piazze finanziarie. Il consensus prevede un rialzo dell’indice dei prezzi al consumo nel mese di giugno dell’8,8% a/a, in crescita rispetto al +8,6% registrato a maggio. L’indice core (esclusi energetici e alimentari) dovrebbe mostrare un rallentamento al 5,7% a/a rispetto al +6% di maggio.

Nel caso di risultati migliori delle aspettative il dollaro potrebbe perdere terreno nei confronti dell’euro, sintomo di minori strette monetarie in futuro da parte della FED. Nel caso opposto ci sarebbero ulteriori vendite sull’eurodollaro perché il mercato sconterebbe già l’ulteriore aumento del costo del denaro anche nelle prossime riunioni.

L’outlook per la settimana

Le nostre previsioni ci fanno credere che sul finire della settimana il dollaro si rafforzerà ulteriormente contro la moneta unica. Risulta difficile credere che le pressioni inflazionistiche subiscano un così deciso rallentamento nel mese di giugno dove i prezzi del petrolio hanno raggiunto i massimi di $120 al barile. Inoltre, è ancora troppo presto per vedere gli effetti tangibili del rialzo consistente dei tassi di interesse promosso dalla Fed.

In conclusione, pensiamo che il cambio EUR/USD possa continuare la sua discesa nel breve termine al di sotto della parità verso obiettivi short ipotizzabili a 0,9854, bottom di dicembre 2002.

Vuoi fare trading sulla coppia EUR/USD?

Con i Turbo24 puoi fare trading sul forex e sulla coppia EUR/USD tutto il giorno senza interruzioni. Otterrai un’esposizione sul mercato sottostante solo con un piccolo deposito iniziale.

Apri un conto reale o prova la demo per esercitarti con i Turbo24.