Forex, GBP/USD: quali sono i prossimi obiettivi?

Questa mattina il GBP/USD è solo in modesto rialzo sebbene la coppia valutaria abbia mostrato una forte accelerazione a partire dall’inizio di aprile. A fomentare gli acquisti sulla sterlina sono stati soprattutto le attese degli operatori che si attendono atteggiamenti differenti da parte delle due banche centrali (Fed e BoE).

Da una parte, vi è la Federal Reserve che alla luce dei recenti dati sul mercato del lavoro, inferiori alle aspettative, potrebbe decidere di mantenere i tassi inalterati all’attuale range del 4,75%-5% nella prossima riunione del 3 maggio. Un ulteriore conferma dello stato di salute dell’economia americana arriverà anche domani dai dati sui Non-Farm Payrolls e sul tasso di disoccupazione mentre la settimana prossima (12 aprile) sarà pubblicato quello sull’inflazione.

Dall’altro lato vi è invece la Bank of England la cui politica monetaria restrittiva potrebbe continuare oltre le aspettative del consensus. Nella scorsa riunione del 23 marzo l’MPC ha alzato i tassi di 25 punti base fino al 4,25% per quello che è stato l’undicesimo rialzo consecutivo.

Tuttavia, dati macroeconomici come il PIL (cresciuto nel 2022 sopra le previsioni al 4,1%) e le vendite al dettaglio (-3,5% su base annuale a febbraio, meglio delle aspettative ferme al -4,7%) sono risultati migliori delle attese e questo fa credere che la banca centrale inglese continuerà ad aumentare il costo del denaro alla luce delle parole del Governatore Andrew Bailey che sostiene una continua stretta monetaria per riportare l’inflazione a livelli non deleteri per l’economia.

Quali prospettive per il GBP/USD?

Proprio a causa di questa divergenza, le previsioni per il cable sono molto ottimistiche con gli operatori che stanno esponendosi sulla sterlina e stanno invece abbandonando il biglietto verde che resta comunque tra le principali scelte degli investitori soprattutto durante i periodi di forte incertezza economica e volatilità.

Tuttavia, crediamo che il rafforzamento record del dollaro durante tutto il 2022 - dovuto principalmente all’aggressiva politica monetaria della Fed - sia giunto al termine con gli operatori che ora stanno tornando a posizionarsi su altre divise valutarie.

Analisi tecnica GBP/USD

Il movimento rialzista del cable partito dai minimi dello scorso 8 marzo a 1,1803 ha fatto guadagnare al cambio oltre 660 pips in poco meno di un mese. Il superamento della strategica resistenza a 1,2448, testata più volte tra metà dicembre e fine gennaio, è stato un concreto segnale di forza per il rally della coppia valutaria. Riteniamo che l’eventuale vittoria al di sopra dei top del 4 aprile a 1,2525 possa essere la condizione per rilanciare la spinta rialzista del trend di breve proiettando le quotazioni in direzione dell’area resistenziale di 1,26, top del 7 giugno 2022, e del picco del 27 maggio 2022 a 1,2667.

Tali prospettive di crescita incomincerebbero a vacillare sotto 1,24 e sarebbero del tutto annullate con il cedimento del minimo del 3 aprile a 1,2274.

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