Quotazione Petrolio: il greggio scende sui timori di una recessione

Questa mattina i futures con sottostante il WTI sono in calo (-1,5%) a $66 seguiti da quelli del Brent del Mare del Nord che scendono del -1,1% a $72. Il motivo del ribasso è stato dato dai recenti timori sui mercati finanziari iniziati con la crisi bancaria di Silicon Valley Bank negli Stati Uniti. Tuttavia, l’espansione delle paure per un eventuale contagio al colosso Credit Suisse hanno indotto i trader a forti vendite sul greggio sulla scia di prospettive economiche non molto ottimistiche.

Gli operatori si dimostrano però particolarmente pessimisti dopo la notizia del salvataggio dell’istituto elvetico da parte della rivale UBS con il supporto della Banca Nazionale Svizzera che fornirà ben CHF 100 miliardi di liquidità e CHF 9 miliardi per supportare l’acquirente.

Il consensus si aspetta quindi un deterioramento della situazione con possibili conseguenze su altri istituti meno capitalizzati. Questa eventualità potrebbe quindi portare ad esternalità negative sull’economia reale con una riduzione della domanda di greggio ed una possibile riduzione dell’offerta da parte dell’OPEC.

Le prospettive grafiche

Sul piano dell’analisi tecnica nulla fa credere ad un pronto rimbalzo delle quotazioni del WTI che mostrano un marcato trend ribassista a partire dal 7 marzo scorso. Infatti, nel grafico a 4 ore, la linea del trend ribassista (a partire dal picco del 13 marzo) funge da resistenza dinamica alla risalita delle quotazioni che per innescare un turnaround dei prezzi dovranno rompere il livello in area $67,30.

I segnali di un calo sostanziale erano già stati anticipati dall’incrocio ribassista delle medie mobili esponenziali a 20 e 100 periodi che nel grafico orario hanno mandato un segnale di vendita lo scorso 8 marzo. Un’accelerazione del trend ribassista fornirebbe quindi sostegno al raggiungimento di obiettivi in area $61,70, livelli di agosto 2021, con target più ambiziosi fissati a $57,26 - bottom del 22 marzo 2021.

Nel breve termine segnali di inversione restano improbabili anche se la rottura del livello di $69,82 potrebbe segnalare un rimbalzo di breve periodo.

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