Tesla Investor Day: niente Model 2 ma taglio costi. Sell on news per il titolo a -5,4% nel premarket

I risultati

Ieri vi è stato il tanto atteso Tesla Investor Day, l’evento organizzato dal costruttore di veicoli elettrici volto a catalizzare l’attenzione su futuri sviluppi e strategie della casa. Nonostante le attese degli investitori riguardo a rivelazioni sul nuovo veicolo da $25.000, non ci sono stati annunci in questo senso e nemmeno per quanto riguarda il restyling della Model 3.

Le indiscrezioni riguardo ad un possibile modello low-cost erano state accolte molto positivamente in quanto la vettura potrebbe ulteriormente spingere al rialzo i numeri totali delle consegne. Inoltre, l’efficiente infrastruttura di ricarica di Tesla e il forte appeal del marchio consentirebbero una grande diffusione nell’attuale base clienti.

Detto ciò, nel complesso l’evento si è dimostrato un po' deludente non solo per la durata e per i tecnicismi ma anche per le parole pronunciate dallo stesso CEO Elon Musk. Secondo il patron di Tesla, l’intelligenza artificiale è “abbastanza pericolosa” riferendosi ai possibili utilizzi per fini tutt’altro che benefici ma smentendo anche il lavoro di Tesla in questo campo affermando che “nel breve termine non ci può aiutare a costruire auto”.

Nonostante ciò, Musk rimane ottimista sul futuro mercato dell’elettrico credendo che il mondo diventerà sempre più sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità fattore che nel lungo termine privilegerà Tesla.

Tuttavia, la maggior parte dell’evento si è concentrata sui dettagli della produzione futura di vetture. La presentazione, che ha coinvolto anche diversi ingegneri della casa, ha illustrato i metodi di produzione del futuro che consentiranno di ridurre fino al 50% i costi di produzione.

Questo sarà ottenuto grazie alla riduzione del numero di pezzi per vettura, delle fasi di verniciatura e una semplificazione del cosiddetto “matrimonio”, la fase in cui scocca e meccanica vengono uniti a formare l’intero corpo vettura.

Non ultimo, la casa ha confermato la costruzione di un nuovo impianto in Messico e ha sottolineato i vantaggi rispetto agli altri costruttori dovuti alle strategie interne legate ai software e ai microprocessori.

Le previsioni

Tesla rimane alla guida del mondo elettrico essendo il brand più iconico del settore non solo da un punto di vista dell’immagine ma anche da quello della tecnologia costruttiva. Infatti, i vantaggi dal punto di vista delle batterie e dei software legati alla guida autonoma rendono la società un punto di riferimento nell’intero comparto e le garantiscono un passo in avanti rispetto ad altri concorrenti.

Dal punto di vista grafico, oggi nel premarket le azioni Tesla sono in calo del -5,4% fattore che potrebbe indurre ad una view ribassista. Tuttavia, il trend rialzista rimane solido nonostante la lateralità iniziata a partire dal 9 di febbraio che ingabbia le quotazioni tra il massimo dei $217 e il bottom di $187.

Per mantenere le prospettive grafiche rialziste servirà il mantenimento al di sopra del supporto strategico di breve a $187. Servirà tuttavia una perentoria vittoria al di sopra della resistenza a $205 per aumentare le possibilità di realizzazione di un nuovo segmento rialzista con primo obiettivo a $217,85, massimo del 16 febbraio, e secondo target ben più ambizioso a $237, top del primo novembre 2022.

Al contrario, un proseguimento della fase discendente sarà evidenziato proprio dal cedimento di $187,62, bottom del 13 febbraio, che potrebbe segnalare ulteriori cali fino a $163, minimo del 31 gennaio.

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