Trimestrale Meta delude molto soprattutto su EPS, titolo perde oltre il 20% nel premarket

I risultati

Ieri sera dopo la chiusura di Wall Street Meta Platforms ha annunciato i suoi risultati relativi al terzo trimestre 2022. I dati sono statti deludenti e hanno riflesso il generale rallentamento della spesa degli inserzionisti pubblicitari, a causa del rallentamento dell’attività economica, oltre alle sfide poste dai cambiamenti nella privacy di Apple e la concorrenza del rivale cinese TikTok.

Nello specifico, la società ha riportato ricavi in calo del 4% anno su anno per il secondo trimestre di seguito a $27,71 miliardi mentre gli utili per azione non hanno superato le attese del consensus di $1,98 fermandosi a $1,64.

I costi sono invece aumentati su base annuale del 19% a $22,1 miliardi ($18,6 miliardi un anno fa) mentre l’utile operativo è sceso del 46% rispetto al terzo trimestre 2021 fino a $5,66 miliardi. Il margine operativo è crollato al 20% dal 36% di un anno fa così come l’utile netto che è risultato in calo del 52% a $4,4 miliardi.

Deludente anche la guidance, con la società di Menlo Park che stima ricavi per il quarto trimestre 2022 in un range compreso tra i $30 e i $32 miliardi contro una stima degli investitori di $32,2 miliardi.

Meta stima, inoltre, che i costi annuali per il 2023 saranno compresi tra i $96 e i $101 miliardi, molto più alti di quelli di quest’anno previsti tra gli $85 e gli $87 miliardi.

Non ultimo, le perdite per la sua divisione focalizzata sul metaverso, denominata Reality Labs, si sono ampliate fino a $3,67 miliardi rispetto ai $2,63 miliardi dell’anno scorso mentre i ricavi si sono dimezzati su base annuale a $285 milioni. Reality Labs ha perso circa $9,4 miliardi quest’anno e la società ha annunciato che le perdite operative aumenteranno ancora entro la fine dell’anno.

Le prospettive di Meta

Nonostante i dati deludenti, i manager della società hanno spiegato durante la conferenza con gli investitori che la maggioranza degli investimenti di Meta è ancora diretta verso le attività core e non verso quelle sperimentali del metaverso che, secondo l’amministratore delegato Mark Zuckerberg, daranno i propri risultati in circa un decennio.

Ma gli investitori sono preoccupati in quanto non hanno la sicurezza di un concreto ritorno economico su un orizzonte di tempo così lungo e pensano che Meta stia sprecando troppe risorse verso azzardate scommesse.

Nonostante questo, la società ha confermato la crescita dei propri video di breve durata, creati in risposta a quelli di TikTok, e che ora sono circa 140 miliardi ogni giorno tra Facebook e Instagram, il 50% in più rispetto a sei mesi fa, con ricavi che si aggirano intorno ai $3 miliardi annuali.

Meta ha anche mostrato una solida crescita degli utenti attivi in linea con le previsioni compreso un aumento del traffico su base annuale sulla piattaforma Facebook.

Le previsioni su Meta

Le azioni Meta hanno perso il 24% negli scambi after-hours mentre oggi nel premarket sono in calo del 20%. All’apertura di Wall Street potrebbero esserci nuovi cali controbilanciati però dagli acquisti di numerosi speculatori che tenteranno di accaparrarsi le azioni ad un prezzo scontato.

Da un punto di vista grafico l’eventuale cedimento della soglia psicologica di $100 potrebbe riattivare le pressioni ribassiste e creare i presupposti per una discesa verso i $90 bottom del 2016. Per dare segnali contrari i prezzi dovranno correre molto. Il break-out rialzista di $125 potrebbe essere la prima indicazione di un cambiamento della tendenza.

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