Trimestrale Sony: convince la produzione di console oltre le aspettative. Titolo sale del 7%.

I risultati

Sony, il keiretsu giapponese leader nell’elettronica di consumo, ha pubblicato i suoi dati trimestrali relativi al periodo luglio-settembre che hanno convinto il mercato che ha premiato il titolo con un +7% nella sessione di oggi, a ¥10.755, la migliore performance da 7 mesi.

In particolare, i risultati finanziari hanno evidenziato ricavi per ¥2,75 trilioni ($18,6 miliardi) nel solo terzo trimestre 2022, il 16% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie soprattutto al contributo della sua divisione focalizzata sullo streaming di musica.

Per quanto riguarda il suo prodotto di punta, la console Playstation 5, la produzione è cresciuta oltre le previsioni nel periodo considerato per un totale di 6,5 milioni di prodotti assemblati. Il consensus è infatti rimasto stupito riguardo ad un aumento della produzione tra aprile e settembre, considerando che non ci sono state presentazioni di videogiochi rilevanti che possano aver contribuito all’incremento della produzione.

La prossima settimana, invece, sarà presentato l’attesissimo videogioco della saga God of War che dovrà ulteriormente supportare i risultati dell’ultimo trimestre in termini di vendite e ricavi.

Sony ha annunciato che ora cercherà di superare il suo precedente target di produzione di PS5 per l’anno 2022, fissato a 18,5 milioni di pezzi, mentre per quanto riguarda il 2023 la società ha fissato il suo obiettivo a circa 23 milioni di consolle.

A sostegno di questo, il conglomerato nipponico ha rivisto al rialzo del 5% le sue previsioni per i profitti operativi relativi all’intero 2022.

I risultati di Sony hanno particolarmente stupito le attese del consensus che si attendeva dei dati molto peggiori. Infatti, i prodotti dell’azienda sono fortemente dipendenti dalla domanda dei consumatori che, al momento, sta subendo un generale rallentamento intorno al mondo.

Tuttavia, la particolare debolezza dello yen, da gennaio in calo del 27% contro il dollaro statunitense a 147 yen per dollaro, ha contribuito in parte a controbilanciare le vendite che sono aumentate molto soprattutto sui mercati internazionali, dove ora i beni nipponici risultano più economici.

L’azienda ha annunciato infatti che anche la divisione che produce i sensori per immagini ha beneficiato molto dalla debolezza della valuta nipponica grazie anche alla forte domanda da parte delle aziende che producono smartphone di alta gamma che includono numerosi dispositivi di questo tipo al loro interno.

Nonostante ciò, anche la domanda domestica ha contribuito alla stabilità dei risultati finanziari grazie alla politica monetaria ultra-espansiva della Bank of Japan, volta a stimolare i consumi e la crescita economica del paese.

Le previsioni

La diversificazione settoriale tipica dei grandi conglomerati giapponesi ha permesso a Sony di schermare gli effetti di un calo della domanda globale da parte dei consumatori. Tuttavia, anche la particolare debolezza dello yen ha permesso di incrementare le vendite oltre le aspettative.

Il titolo è in calo del 25% da inizio anno anche se il rimbalzo nella seduta di oggi (+7%) lo ha portato fino a quota ¥10.755. L’azienda viene valutata a premio dal mercato con un rapporto P/E per i prossimi 12 mesi di 14,13, maggiore del valore mediano dell’intero settore fermo a 10,98.

In conclusione, crediamo che Sony continuerà a beneficiare dall’estrema debolezza dello yen che si protrarrà anche nella prima parte del 2023 e garantirà una maggiore attrattività dei suoi prodotti sui mercati internazionali.

Inoltre, l’estrema diversificazione dell’azienda le permetterà di controbilanciare le perdite di alcune divisioni e di sovraperformare in altre mantenendo dunque un bilancio complessivo stabile anche in periodi di estrema incertezza economica.

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