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Quali sono gli effetti dei tassi di interesse sul mercato azionario?

L'impatto dei rialzi e dei cali dei tassi d'interesse sul mercato finanziario è notevole. Scopri l'impatto dei tassi di interesse sul mercato azionario e come aprire una posizione sulla direzione a breve termine.

stock Source: Bloomberg

Cos'è il "tasso di interesse"?

Il tasso d'interesse è una percentuale che un prestatore di capitale applica al rimborso del debito del mutuatario, solitamente erogato in un determinato periodo. Ad esempio, quando si prende un prestito da una banca, vengono addebitati degli interessi sul capitale preso in prestito.

Indica anche il valore che la banca corrisponde a chi ha versato i propri risparmi presso di essa, calcolato su un periodo specifico.

In ogni economia esistono molti "tassi d'interesse", che variano da un istituto all'altro. Il tasso di interesse più importante, però, è quello fissato dalle banche centrali, che influenza tutti gli altri.

  • Nell'UE la Banca centrale europea (BCE) utilizza l'Euro Short-Term Rate (ESTR) per adeguare i costi di prestito overnight delle banche dell'Eurozona.
  • Nel Regno Unito, la Banca d'Inghilterra (BoE) fissa il "Bank Rate", ovvero il tasso a cui le altre banche prendono in prestito dalla BoE.
  • Negli Stati Uniti ce ne sono due: il "Federal Funds Rate" e il "Federal Discount Rate". Il primo è il tasso di prestito interbancario, mentre il secondo è il tasso di prestito tra le banche e la Federal Reserve

Quando questi aumentano o diminuiscono, aumenta o diminuisce anche il costo dei prestiti che le banche applicano alle imprese, ai proprietari di case e ai consumatori. L'effetto del loro andamento si ripercuote sulla quantità di denaro a disposizione da spendere nell'economia.

Alcuni degli altri tassi di interesse imposti dalle banche commerciali e direttamente interessati da tale andamento sono i seguenti:

  • tasso di prestito: tasso che le banche applicano ai clienti che desiderano prendere in prestito del denaro;
  • tasso di deposito: tasso d'interesse applicato dalle banche commerciali sui depositi in contanti dei correntisti;
  • tasso ipotecario: tasso applicato a un'ipoteca per un determinato periodo di tempo.

Di seguito analizzeremo l'impatto di tale andamento sui trader e sugli investitori del mercato azionario.

Perché le banche centrali modificano il tasso di interesse?

Le banche centrali modificano il tasso di interesse per controllare l'aumento dell'inflazione. Ad esempio, quando l'inflazione è troppo alta, le banche centrali aumentano il tasso d'interesse. Questo rialzo comporta una riduzione della spesa nell'economia, che rallenta il tasso di inflazione.

Al contrario, gli istituti monetari diminuiscono il tasso d'interesse per stimolare l'economia e aumentare la spesa, promuovendo così l'attività economica e la crescita.

Qual è l'impatto dei tassi di interesse sul mercato azionario?

In teoria, i tassi di interesse e le azioni tendono a muoversi in direzioni opposte, senza tenere conto di altri eventi che influenzano il mercato azionario. L'impatto delle variazioni dei tassi d'interesse si fa sentire dopo mesi, se non addirittura anni, nell'economia, mentre la reazione dei mercati azionari è immediata, poiché determina le aspettative degli investitori azionari circa la performance futura dei titoli.

Quando le banche centrali aumentano il tasso di interesse, si verifica un effetto domino sulle altre spese che le banche impongono ai loro clienti. A loro volta, le banche fanno pagare di più ai consumatori per il credito, indebolendo la loro capacità di spesa.

Scoraggiati dall'elevato tasso di credito, i consumatori contraggono meno prestiti e, con ciò che resta del loro denaro, devono pagare di più per il credito esistente. Questo effetto a catena fa diminuire il reddito disponibile aggregato del Paese e rallenta la domanda di beni e servizi.

Le aziende pubbliche non sono esenti dagli effetti dell'aumento dei tassi d'interesse. Il costo dei prestiti per le imprese aumenta, così come i pagamenti per il debito già contratto. La modifica del piano di ammortamento comporta una riduzione dei profitti e, in ultima analisi, un calo del prezzo delle azioni.

Si noti che vale anche il contrario. Questo ciclo non riguarda tutti i titoli societari, si tratta infatti di un principio generale. L'impatto è diverso a seconda della tipologia dei titoli. Ad esempio, le azioni growth hanno solitamente un rendimento inferiore rispetto alle azioni value quando i tassi d'interesse sono elevati.

Le azioni growth hanno un rendimento inferiore quando i tassi d'interesse sono elevati

Le azioni growth rappresentano società in espansione che dovrebbero crescere e rendere maggiormente rispetto al mercato. Tali azioni hanno il potenziale di realizzare profitti più velocemente rispetto ad altre società. Ad esempio, spesso le stime prevedono una crescita e un apprezzamento più rapidi delle azioni tech rispetto ad altri settori.

Nonostante le previsioni degli investitori in merito a una rapida impennata delle azioni growth rispetto al mercato, i tassi di interesse hanno spesso rappresentato un ostacolo alla realizzazione di tale potenziale.

Le società spesso contraggono prestiti che sono certe di poter rimborsare perché prevedono tassi d'interesse stabili. Le azioni growth sono in genere società in fase di sviluppo, quindi i prestiti bancari sono fondamentali per realizzare appieno il loro potenziale.

Quando le banche centrali aumentano i tassi d'interesse, tali azioni diventano meno interessanti per gli investitori poiché risultano meno redditizi. Anche il prestito bancario diventa meno allettante poiché aumentano i costi di ammortamento del debito esistente. Quando gli investitori non traggono più profitto, optano per azioni value più stabili, come le blue chip. Queste azioni offrono rendimenti inferiori, ma maggiore sicurezza in caso di rialzo dei tassi di interesse.

Le azioni value offrono una sicurezza relativa quando gli interessi sono elevati

Le azioni value, invece, sono azioni di società consolidate che distribuiscono dividendi stabili e regolari. Queste aziende godono di una domanda costante anche nei periodi di minore spesa.

Inoltre, i finanziari, come banche e istituti, che erogano mutui, fornitori di credito, compagnie assicurative, ecc. possono registrare un apprezzamento del prezzo delle azioni in seguito all'aumento degli utili previsti dall'aumento dei tassi d'interesse.

Le azioni value registrano performance migliori in quanto generalmente comportano un rischio minore rispetto a quelle growth, il che significa che gli investitori possono accettare rendimenti e dividendi inferiori.

Relazione tra tassi di interesse, azioni e obbligazioni

La relazione tra tassi di interesse e obbligazioni segue un andamento inverso, ossia quando i tassi d'interesse aumentano, i prezzi delle obbligazioni diminuiscono. Questo perché il prezzo di un'obbligazione deve adeguarsi per rimanere competitivo e interessante agli occhi degli investitori quando tutti gli altri tassi cambiano.

Ad esempio, supponiamo di avere un'obbligazione del valore di 1.000 €, che corrisponde a una cedola fissa di 50 €, ovvero a un interesse del 5%.

Quando gli altri tassi aumentano, ad esempio al 5,26%, il prezzo dell'obbligazione dovrà scendere a 950 € per offrire lo stesso tasso d'interesse (5,26%) e rimanere competitiva, dato che la cedola rimane fissa a 50€. [50 € / 950€ x 100 = 5,26%]
Solitamente, se i tassi d'interesse sono inferiori al tasso cedolare di un'obbligazione, la domanda di quell'obbligazione aumenta perché costituisce un investimento migliore. Con l'aumento della domanda, aumenta anche il prezzo dell'obbligazione.

Per contro, se i tassi d'interesse aumentano al di sopra del tasso cedolare dell'obbligazione, la domanda diminuisce, insieme al prezzo dell'obbligazione.

Poiché le obbligazioni sono solitamente meno rischiose delle azioni e ora offrono rendimenti più elevati a causa dell'aumento dei tassi di interesse, questo nuovo profilo di rischio/rendimento diventa più interessante per gli investitori, che sostituiscono le azioni con le obbligazioni. Vale anche il contrario.

Scopri di più sulle obbligazioni

Come aprire una posizione sui tassi di interesse

È possibile operare sulla direzione futura dei tassi di interesse a breve termine utilizzando Turbo24, CFD, barrier e vanilla option. Si può andare long o short per fare hedging su altri investimenti che possono risentire delle variazioni dei tassi d'interesse, come ad esempio le rate dei mutui.

Per iniziare, segui questi passaggi:

  1. individua il mercato che preferisci;
  2. scegli la tua modalità di trading;
  3. apri un conto oppure esercitati con un conto demo;
  4. trova la tua opportunità;
  5. definisci la grandezza della posizione e adotta misure per gestire il rischio;
  6. inserisci l'ordine e monitora la posizione.

Con oltre 17.000 mercati a disposizione, esistono diversi modi per aprire una posizione sugli effetti degli annunci sui tassi d'interesse. Puoi ottenere esposizione nei seguenti modi:

Fai trading su azioni con i Turbo24

Puoi aprire una posizione sui principali titoli mondiali 24 ore su 24, dal lunedì al venerdì, acquistando Turbo241 grazie ai quali puoi:

  • andare long se ritieni che il prezzo dell'asset del mercato sottostante sia destinato a salire;
  • andare short se ritieni che il prezzo dell'asset del mercato sottostante sia destinato a diminuire.

Fai trading con i CFD

Apri un conto di trading CFD per:

  • operare sui prezzi delle azioni e degli ETF utilizzando derivati a leva piuttosto che possedere azioni vere e proprie;
  • fare trading sui prezzi dei principali titoli di Stato;
  • andare long o short sui prezzi dei futures o delle opzioni sugli indici del mercato azionario.

Fai trading utilizzando barrier e vanilla options

Scegli tra barrier e vanilla options per impostare i parametri di leva e rischio:

  • utilizza le barrier options per operare sul prezzo di mercato e impostare un livello di knock-out automatico;
  • con le vanilla options avrai il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un asset a un prezzo e a una data di scadenza prestabiliti.

Tassi di interesse e mercato azionario in sintesi

  • Il tasso d'interesse è una percentuale applicata dal prestatore sul rimborso del debito del mutuatario o una ricompensa per i risparmi versati presso una banca.
  • Le banche centrali hanno il compito di modificare i tassi d'interesse; nell'UE la Banca Centrale Europea utilizza l'Euro Short-Term Rate per adeguare i tassi all'aumento dell'inflazione nell'Eurozona.
  • I tassi d'interesse e i prezzi delle azioni si muovono in direzioni opposte. Quando i tassi d'interesse salgono, i prezzi delle azioni scendono e viceversa.
  • Le azioni growth e quelle value risentono in modo diverso delle variazioni dei tassi d'interesse: è probabile che gli investitori optino per le azioni value quando i tassi d'interesse salgono, perché offrono maggiore sicurezza.
  • È possibile operare sulla direzione futura di una serie di tassi d'interesse globali e prendere posizione su azioni, obbligazioni ed ETF.

Note
1Tutti i Turbo24 possono essere negoziati 24 ore su 24, 5 giorni alla settimana, a eccezione delle azioni che sono disponibili dalle 15:30 alle 22:00 CET (azioni USA) e dalle 09:00 alle 17:30 CET (azioni UK ed europee).


Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.

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