Sono questi i titoli migliori legati alla computazione quantistica da tenere d'occhio?
In quest’articolo descriveremo i migliori titoli legati alla computazione quantistica da tenere d’occhio nel 2022 e ti mostreremo come aprire una posizione e fare trading sulla computazione quantistica.
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Investire in titoli legati alla computazione quantistica
La computazione quantistica è l'ultima frontiera della tecnologia che ha segnato l'inizio di una nuova era in cui i calcolatori funzionano in base alla meccanica quantistica.
Attualmente, la computazione quantistica sembra destinata a crescere ulteriormente. Prendiamo per esempio il leggendario pioniere nel campo della computazione quantistica, la società D-Wave Systems Inc, che finalmente sarà presto quotata in borsa tramite SPAC.
Ma qual è il modo migliore per investire in quest’area in crescita, di cui tutti parlano ma per tanti aspetti è ancora così misteriosa? È opportuno premettere che nessuno sa come eventualmente si evolverà la computazione quantistica. Vi sono tuttavia alcuni aspetti preliminari che è utile conoscere:
- La computazione quantistica è destinata a diventare una tecnologia rivoluzionaria, paragonabile ai primi computer digitali per la sua capacità di trasformare il panorama tecnologico.
- Vi sono già state innovazioni dirompenti, ma potrebbero volerci ancora anni prima di poter utilizzare i computer quantistici su ampia scala e con risultati significativi.
- Ciò significa che per i titoli di questo segmento si dovrebbe presupporre un orizzonte d’investimento di almeno dieci anni o possibilmente ancora più lungo.
- È difficile individuare quali saranno i futuri protagonisti della computazione quantistica, considerando che molte startup tra le più promettenti ancora non sono accessibili a tutti gli investitori.
- Nel settore tuttavia si assiste a una partecipazione crescente di varie grandi aziende tecnologiche, ad esempio IBM. Queste sono già quotate in borsa e hanno il vantaggio di non basarsi unicamente sul successo della quantistica, per cui possono parzialmente mitigare il rischio dell’investimento in questo settore.
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Google (Alphabet Inc.)
Google, di Alphabet, ha uno dei profili più interessanti in assoluto nel panorama della computazione quantistica. Nel 2019 Google Inc. aveva annunciato di aver raggiunto la "supremazia quantistica". In altre parole, il suo processore quantistico Sycamore aveva svolto con successo per la prima volta assoluta una funzione che andava oltre le capacità dei computer classici.
L’impresa è stata tuttavia presto contestata da IBM, che ha sostenuto che lo stesso problema avrebbe potuto essere risolto da un computer standard, con la sola differenza che ci sarebbe voluto qualche giorno, invece dei pochi minuti impiegati da Sycamore.
Successivamente, una versione di Sycamore di dimensioni più contenute ha raggiunto nel secondo semestre 2020 un’altra tappa miliare, eseguendo la prima reazione chimica quantistica.
Nel maggio 2021, Google ha inaugurato il Quantum AI Campus a Santa Barbara, in California, con un nuovo obiettivo: costruire entro il 2029 il "primo computer quantistico al mondo senza errori".1
Nel dicembre 2021, Google ha annunciato la creazione di Quantum Computing Service per incentivare un modello, seppur limitato, di collaborazione pubblico-privato. Questo servizio consente a clienti approvati di inviare i propri programmi informatici a Google affinché siano eseguiti sull’hardware di computazione quantistica del laboratorio di Santa Barbara.
Con una potenza di calcolo di questo tipo, Google spera di risolvere problemi che affliggono da secoli l’umanità. Tra le soluzioni rientrano lo sviluppo di farmaci migliori, la sconfitta della fame nel mondo e la fine delle crisi climatiche. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga.
L’unica notizia recente relativa a Google e al suo computer quantistico è puramente congetturale. Alcune voci, ad esempio, parlano dell’eventualità che Google Inc. possa aprire al pubblico Sandbox, il dipartimento quantistico segreto indipendente dal Quantum AI campus. Non vi è stata tuttavia alcuna conferma concreta e potrebbero volerci anni prima che si completino altre tappe miliari tangibili nella quantistica.
IBM
IBM, un gigante dei computer, è considerato uno degli autentici precursori nella quantistica. Nel maggio 2016, IBM ha realizzato Quantum Experience, il suo primo processore quantistico composto da cinque qubit accessibile agli utenti sul cloud.
Nel 2017 IBM ha poi eseguito una simulazione di chimica quantistica utilizzando sei qubit e presentato anche il primo computer quantistico composto da 17 qubit. Nel 2019 è arrivato l’IBM Q System One, proclamato come il primo computer quantistico commerciale al mondo.2
Il 2021 è stato uno spartiacque per IBM nell’area quantistica. In occasione del Quantum Summit, la società ha annunciato di avere in programma "l’offerta di un vantaggio quantistico". Entro il 2023 si è prefissata di offrire computer quantistici in grado di risolvere problemi come un computer tradizionale non sarebbe mai riuscito a risolvere. A novembre, IBM Quantum ha presentato al mondo ‘Eagle’, il primo computer quantistico con una potenza di elaborazione superiore a 100 qubit, il più grande sviluppato fino ad ora.3
Non molto tempo dopo è stata annunciata una collaborazione tra Raytheon Technologies, un appaltatore del governo statunitense, e IBM per l’utilizzo della sua tecnologia quantistica ai fini dello sviluppo della difesa, dell’intelligence militare e di altro ancora.
Amazon
Amazon è un concorrente entrato recentemente nella gara per il computazione quantistica. Nell’ottobre 2019, Amazon Web Services (AWS), una divisione della società per la ricerca e lo sviluppo di algoritmi e hardware per la computazione quantistica, ha aperto il centro di ricerca AWS Center for Quantum Computing.
Nell’agosto 2020, AWS, basata sul cloud, ha lanciato Amazon Braket, un "servizio" di computazione quantistica disponibile in genere per programmatori e ricercatori.
Amazon non può vantare alcuna invenzione particolare nel campo della computazione quantistica. Per il momento si limita invece ad agire con quella che formalmente si potrebbe definire una specie di "piattaforma quantistica", che combina innovazioni tecnologiche quantistiche, ricerca e conoscenze accademiche. Braket utilizza pertanto varie tecnologie di società innovatrici nella quantistica, compresi hardware e dispositivi di IonQ, del pioniere della quantistica D-Wave e della start-up Rigetti.
Ciò non significa che tuttavia le cose possano cambiare. Attualmente, Amazon ha dichiarato di stare lavorando a quello che chiama "un computer quantistico con tolleranza a errori", che sostanzialmente significherebbe un computazione quantistica senza errori.4 Inoltre sta mirando a sviluppare prima o poi una produzione di massa di computer quantistici.
La buona notizia è che investire in Amazon per la quantistica potrebbe essere proficuo. All’inizio di febbraio sono stati diffusi i risultati più recenti della società, ampiamente positivi, e il prezzo delle azioni nella giornata è salito del 15%. In gran parte si è ritenuto che ciò fosse dovuto all’entusiasmo per le future capacità quantistiche di AWS nel cloud. Allo stato attuale, il servizio sul cloud annovera già tra i clienti principali società prestigiose, tra cui il gruppo Volkswagen e l’Institute for Quantum Computing.5
Honeywell
Honeywell Quantum Solutions è nata come un dipartimento della società americana Honeywell International Inc., un conglomerato di tecnologia, costruzioni e aerospazio.
Come Google, è una società nota per conglobare varie altre divisioni tecnologiche sperimentali, propaggini della sua attività principale, tra cui robotica, AI e altro ancora. Nell’ambito delle operazioni incentrate sulla quantistica, all’inizio del 2020 Honeywell ha annunciato di aver sviluppato il proprio computer quantistico, basato su una tecnologia di trappole ioniche, che vantava un volume quantistico oltre 64, definendolo "il computer quantistico più potente del mondo per quell’epoca".6
Honeywell, così come IonQ, utilizza un metodo per la computazione quantistica diverso da quello di Google, noto come computazione quantistica a trappole ioniche. Ciò non richiede criostati o ambienti superfreddi, poiché mira allo sviluppo di un computer quantistico che funzioni a temperatura ambiente.
Attualmente le capacità quantistiche di Honeywell sono state concentrate in una società dedicata: Quantinuum. Nel novembre 2021 Honeywell ha annunciato una fusione in corso tra la sua divisione di computazione quantistica e Cambridge Quantum, una struttura collegata di software quantistico, per creare la nuova società. Secondo Honeywell, Quantinuum è attualmente "la società quantistica a sé stante più ampia e progredita del mondo": 7
Da allora, Quantinuum non ha perso tempo, presentando a gennaio 2022 il suo primo prodotto, una tecnologia per la cybersicurezza basata sulla computazione quantistica nota come Quantum Origin. L’annuncio è stato accolto molto positivamente ed è stato definito da alcuni come la prima applicazione realmente utile della computazione quantistica.
In occasione della comunicazione stagionale degli utili più recenti, Honeywell Inc. ha peraltro annunciato di avere in programma un forte investimento di capitale nella costruzione di altri computer quantistici. Ha inoltre aggiunto di prevedere che Quantinuum raggiungerà la tappa miliare di $2 miliardi di vendite nel 2026.8
IonQ
La start-up IonQ è entrata nella storia nel 2021, quando è diventata la prima società di computazione quantistica quotata in borsa. L’ingresso nei listini è avvenuto tramite una società di acquisizione a scopo speciale (SPAC) ed è stata accolta con grande clamore nella New York Stock Exchange a ottobre 2021.
Da allora IonQ ha attraversato certe fasi di volatilità entusiasmanti. Nei momenti più spettacolari, il prezzo dell’azione è salito più del 300% passando da 8 $ a circa 35 $. In effetti, Simply Wall Street, ha dichiarato che verso la fine del febbraio 2022 i ricavi della società erano schizzati quasi dell’800% nel corso dell’ultimo anno.9
A differenza di Google, IBM o Amazon, IonQ è una delle società note come "pure play", vale a dire che la sua principale, e unica, attività è concentrata sulla computazione quantistica.
IonQ è stata avviata nel 2015 e costruisce i propri computer quantistici. Come Honeywell, utilizza un approccio chiamato computazione quantistica a trappole di ioni, che non richiede ambienti superfreddi per funzionare.
Nel dicembre 2018 IonQ si è imposta sulla scena quantistica con il primo computer quantistico mondiale a trappole di ioni commerciale. Nell’ottobre 2020 ha poi annunciato un nuovo computer quantistico composto da 32 qubit.
Nel 2022 la società sembra avviata sulla strada per un’espansione delle applicazioni pratiche dell’area quantistica. All’inizio dell’anno la società ha annunciato una nuova partnership strategica con Hyundai Motor Company per esplorare implicazioni della computazione quantistica destinate a batterie per le auto.10 Potrebbe costituire un propulsore di crescita importante per IonQ, ma probabilmente solo a lungo termine.
NVIDIA
NVIDIA è un nome ben noto nella tecnologia e ha prodotti dispositivi fin dai primi anni Novanta. La società è famosa soprattutto per l’invenzione del chip per l’elaborazione grafica (GPU) utilizzato nei computer tradizionali. Negli ultimi anni, tuttavia, vi è stato anche uno stretto allineamento ai protagonisti di primo piano nell’area del computazione quantistica.
Forse il cambiamento non è stato così radicale per la società come qualcuno potrebbe ritenere. Molti esperti prevedono che le capacità quantistiche non sostituiranno completamente i computer classici, o perlomeno non nel prossimo futuro, ma saranno invece utilizzate in tandem per accelerare le loro capacità. Ciò rende i computer quantistici un possibile successore naturale per i GPU.
NVIDIA si è mossa di conseguenza, non con i suoi computer quantistici, ma come alleata. Nell’ottobre 2020 la società ha diffuso una presentazione che dimostrava le applicazioni quantistiche nel prossimo futuro utilizzando GPU. Nel novembre 2021, NVIDIA ha poi utilizzato i suoi supercomputer per svolgere la maggiore simulazione di un algoritmo quantistico mai tentata fino ad allora, anche questa volta utilizzando i suoi GPU.11
Nello stesso mese, ha annunciato il "cuQuantum software development kit" in collaborazione con IBM e Quantum AI di Google, che consente di velocizzare la ricerca e lo sviluppo legati alla computazione quantistica. Dall'inizio del 2022, il cuQuantum di Nvidia è disponibile al pubblico, ed è costituito da librerie e strumenti ideati per accelerare i flussi di lavoro del computazione quantistica utilizzando la tecnologia NVIDIA.
Sebbene i piani a breve termine di NVIDIA per il coinvolgimento nella quantistica non siano ancora noti, la reazione del mercato finora è stata favorevole. I risultati di fine anno per il 2021 hanno vantato ricavi record superiori a 7 miliardi di dollari, con un aumento superiore al 50% rispetto all’anno precedente. Ciò sembra suggerire che sarà opportuno continuare a tenere sotto controllo NVIDIA nelle aree quantistiche.
Microsoft
Microsoft non ha bisogno di presentazioni. Il gigante tecnologico si è strenuamente impegnato da più di cinque anni per fornire soluzioni software nell’area della computazione quantistica. Ciò è avvenuto tramite la sua divisione interna chiamata Microsoft Quantum.
Già nel 2017 la società aveva annunciato un nuovo linguaggio di programmazione ideato per la computazione quantistica, oltre al Microsoft Quantum Development Kit. Questo kit mirava a fornire software e il nuovo linguaggio di programmazione concentrato sul quantum per aiutare ulteriormente a testare e sviluppare innovazioni dirompenti nel computazione quantistica.
Aveva anche annunciato un nuovo scopo eventuale: sviluppare la prima soluzione al mondo di software full stack per la computazione quantistica. Nel maggio 2020 l’ha realizzato con Azure Quantum, una piattaforma basata sul cloud ideata per ospitare software destinato ai partner quantistici di Microsoft quali IonQ e Quantinuum, oltre che per l’hardware quantistico stesso.
Azure Quantum è diventata disponibile al pubblico nel febbraio 2022.
Microsoft ha in programma l’eventuale costruzione in proprio di computer quantistici, che sarà completamente integrata con Azure Quantum. La società mira a ottenere un hardware quantistico più stabile e scalabile rispetto a quello attualmente disponibile, ma non ha ancora comunicato passi avanti concreti in merito. Gli elementi meccanici quantistici effettivi potrebbero pertanto essere ancora molto lontani per Microsoft, anche se nel frattempo sta mettendo all’angolo il mercato del software quantistico.
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Computer quantistico e computer classico a confronto
La computazione quantistica può essere difficile da comprendere, ma sicuramente è tutt’altro che “un altro tipo di computazione". I computer tradizionali funzionano in base a codici, mentre i computer quantistici funzionano in base a principi completamente diversi: quelli della meccanica quantistica.
In poche parole, i computer che usiamo noi abitualmente funzionano a bit, uno e zero, utilizzati per formulare istruzioni in "linguaggi" binari che dettano le azioni dei computer. I computer quantistici funzionano invece a qubit: particelle subatomiche, come gli elettroni o i fotoni. Questi sono non-lineari e possono essere di tipi molto diversi, eseguendo contemporaneamente varie funzioni non binarie differenti tra loro.
Ciò significa che la computazione quantistica offre una potenza di elaborazione esponenzialmente maggiore, memoria e sofisticazione, in un tempo notevolmente minore. I computer quantistici possono risolvere problemi che i computer tradizionali, o addirittura i supercomputer, non hanno mai potuto risolvere.
Essendo un campo completamente nuovo rispetto alla computazione classica, anche le manifestazioni pratiche delle macchine quantistiche attualmente sono molto diverse tra loro. Ad esempio, un computer quantistico attualmente ha le dimensioni di una stanza. Molti di loro funzionano a una velocità tale da aver bisogno di criostati per essere raffreddati a temperature prossime allo zero assoluto, vale a dire a centinaia di gradi Celsius sotto zero, solo per poter funzionare. Ciò dovrebbe comunque cambiare con il progresso tecnologico, probabilmente con i passi da gigante realizzati dalla quantistica.
Usi del computer quantistico
È indubbio che le implicazioni future saranno enormi, ma al momento non vi è alcuna certezza riguardo a quali potrebbero essere le applicazioni del computazione quantistica nel mondo reale e quali saranno i progressi tecnologici a distanza di anni.
Per gli investitori è quindi difficile fare una cernita che consenta di distinguere affermazioni iperboliche, congetture ed esagerazioni (per non parlare di attese pratiche) da aspettative realistiche.
Sappiamo comunque che presumibilmente le applicazioni dei computer quantistici includeranno:
- apprendimento automatico, o machine learning, e intelligenza artificiale,
- design e sviluppo farmaceutico,
- gestione del traffico e pianificazione urbanistica,
- modellazione finanziaria,
- crittografia e cybersicurezza,
- ottimizzazione della logistica.
Aspetti negativi del computer quantistico
A fronte di tutti gli aspetti positivi della computazione quantistica, non bisogna però dimenticare che vi sono anche certi aspetti negativi. Un elemento della massima importanza per gli investitori è che le capacità quantistiche fanno parte di una tecnologia in via di sviluppo e pertanto sono estremamente costose in termini di design, ricerca e testing, e potrebbero dover passare molti anni prima di cominciare a ottenere rendimenti rilevanti.
Inoltre non bisogna trascurare che i computer quantistici esauriscono i qubit, e i qubit sono volatili, restando nello stato di “superposizione” necessario per svolgere il loro ruolo solo per periodi di tempo molto brevi.
Ciò espone i qubit al rischio di interferenze e di una forte fragilità, per cui i calcoli eseguiti possono essere soggetti a errori. Questi errori dovranno poi essere corretti ideando algoritmi di software complessi, un altro compito costoso e che richiede tempo.
Ciò non significa comunque che con la prudenza necessaria in queste aree la computazione quantistica sia un fallimento, bensì che si tratta di una tecnologia nuova e che deve ancora fare molta strada prima che si risolvano tutti i problemi iniziali.
Titoli legati alla computazione quantistica in sintesi
- La computazione quantistica è un’area di crescita enorme per gli investitori che fa ben sperare in un cambiamento radicale del nostro panorama tecnologico.
- Questi computer sono per natura completamente diversi da quelli tradizionali, funzionano in base a codici binari e possono eseguire molte funzioni contemporaneamente in modo non lineare.
- La computazione quantistica è tuttavia allo stadio iniziale, e i suoi protagonisti chiave, quali IBM, Google, IonQ e Honeywell, stanno appena muovendo i primi passi nel campo.
- Al momento, gli investitori possono ottenere un’esposizione nell’area facendo trading su società per azioni che stanno realizzando innovazioni dirompenti.
- Con IG puoi investire in titoli legati al computazione quantistica tramite la nostra piattaforma di trading su azioni oppure con i CFD.
Fonti
1 Google Quantum AI blog, 2021
2 IBM, 2019
3 IBM blog, 2021
4 AWS computazione quantistica blog, 2021
5 Amazon Web Services, 2020
6 Honeywell, 2021
7 Honeywell, 2021
8 The Motley Fool, 2022
9 Simply Wall Street, 2022
10 IonQ, 2022
11 NVIDIA blog, 2021
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