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Previsioni Cyber Monday: su quali titoli tech bisogna puntare?

Dal 2005 il lunedì successivo alla festa del Ringraziamento è un appuntamento importantissimo per capire lo stato della propensione al consumo. Quali azioni possono sovraperformare?

Fonte: Bloomberg

Il Cyber Monday, il primo lunedì dopo la Festa del Ringraziamento, è ormai un appuntamento fisso per i compratori più incalliti che sperano di portarsi a casa molti prodotti a prezzi scontati in vista delle imminenti festività natalizie.

Infatti, dal 2005, anno della sua invenzione, è ormai diventato un evento piuttosto significativo anche per gli operatori sui mercati finanziari in quanto è in grado di mostrare “il momentum” della spesa dei consumatori e quindi indicare la resilienza della domanda aggregata nell’acquisto di prodotti al dettaglio.

Tuttavia, questo Cyber Monday sarà sicuramente tenuto sotto maggiore osservazione rispetto a quelli degli altri anni in quanto potrebbe confermare o meno le aspettative generali di un graduale deterioramento economico, in particolare negli Stati Uniti.

Quali sono le aziende da monitorare?

Sin dalla sua creazione, il Cyber Monday è stato un evento legato ad Internet. Di conseguenza, risulta logico che i principali favoriti da questo clima di “euforia irrazionale” per gli acquisti saranno principalmente gli attori del mondo dell’e-commerce.

Tra questi i principali titoli da tenere sotto osservazione saranno sicuramente Amazon, Shopify e Alibaba.

Tutti e tre stanno patendo gli effetti dovuti ad un generale rallentamento della spesa oltre a quelli delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali che hanno aumentato il costo del denaro e penalizzato le aziende di carattere “growth”. Infatti, questi titoli mostrano una performance estremamente negativa da gennaio e sono scesi rispettivamente del -45%, -73% e -37%.

Detto questo, il Cyber Monday potrebbe risultare una felice sorpresa per gli investitori e mostrare una ripresa degli acquisti oltre le attese da parte dei consumatori, in marcata controtendenza rispetto al sentiment del mercato che prevede un imminente recessione. Se questo dovesse accadere, potrebbe indicare che i consumi rimangono comunque elevati nonostante l’inflazione che riduce considerevolmente il reddito reale dei cittadini.

Infatti, l’ottimismo sui mercati, iniziato da metà ottobre, potrebbe ulteriormente spingere al rialzo le quotazioni di questi titoli (performance ad un mese in verde tranne per quanto riguarda il gigante di Seattle) che, da gennaio, hanno patito gli effetti del mutato scenario macroeconomico.

Tuttavia, anche i titoli dei grandi rivenditori al dettaglio potrebbero risultare favoriti dagli acquisti a sconto del Cyber Monday. Tra questi selezioniamo: Walmart, Target e Costco.

Anche queste aziende, solitamente considerate tra le più resilienti ai rallentamenti economici, non sono rimaste immuni agli effetti dell’inflazione con profit warning e risultati deludenti presentati nel corso degli scorsi trimestri.

Nonostante ciò, l’aumento degli stock di prodotti da parte di questi ultimi potrebbe generare maggiori sconti su una più ampia gamma di prodotti e incoraggiare le vendite secondo un modello che privilegia i volumi rispetto ai margini per articolo.

Le previsioni

Le vendite difficilmente saranno superiori rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2021 soprattutto a causa dell’inflazione che erode il reddito reale dei consumatori riducendone il potere di acquisto.

Tuttavia, un dato che mostri una certa resilienza delle vendite nonostante il deterioramento dei fondamentali macroeconomici potrebbe essere considerato positivo e generare grossi acquisti sui titoli sopra menzionati, e sulle Borse, con un possibile rialzo delle quotazioni nel breve periodo.

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