Prezzo del Petrolio ai massimi dal 2014. Analisi e preview
Lunedì 5 luglio l’OPEC+ ha abbandonato la riunione senza trovare un accordo aprendo scenari molto rischiosi.
Premessa
E’ successo di nuovo. Dopo Marzo 2020 quando agli albori delle prime restrizioni per il Covid-19, Arabia Saudita e Russia non riuscirono a trovare un accordo per tagliare la produzione mensile di petrolio provocando uno shock senza precedenti al prezzo, non pensavo che avrei rivisto a distanza di poco più di un anno una situazione simile. Lunedì, dopo tre giorni di riunione OPEC+, i paesi hanno abbandonato la riunione senza aver trovato un accordo. E’ successo dopo che qualche mese fa avevano deciso di rimuovere parte dei tagli alla produzione per rimettere offerta sul mercato. Ora che la domanda è cresciuta parecchio e ci si aspetta che sarà ancora più in crescita fino a fine anno, le aspettative del mercato erano di un’ulteriore rimozione ai tagli per un aumento di offerta di 400mila barili al giorno. La porposta è arrivata tale, con l’aumento a partire da Agosto 2021 fino ad arrivare a 2 milioni di barili al giorno entro fine anno. I membri OPEC+ hanno anche proposto di estendere i tagli fino alla fine del 2022 ed è qui che gli Emirati Arabi Uniti (UAE) si sono fortemente opposti giudicando la proposta prematura e del tutto ininfluente in questo momento in cui l’attenzione a loro avviso dovrebbe essere sull’aumentare la produzione ed esportazione di greggio.
Quali sono le possibili conseguenze?
L’UAE aveva già minacciato di abbandonare la coalizione di paesi produttori ed esportatori di petrolio e questo potrebbe essere l’esito più drastico possibile, ma comunque una possibilità da non sottovalutare considerando le grandi forze politiche che si celano dietro questi paesi e questa organizzazione. Paradossalmente quest’esito potrebbe portare a una riduzione del prezzo del petrolio perché l’UAE tornerebbe a pompare greggio autonomamente senza regole e aumenterebbe l’offerta, ma d’altra parte, provocherebbe una fortissima instabilità e volatilità togliendo importanza e peso all’autorità dell’OPEC+ che porterebbe a una guerra dei prezzi.
La conseguenza più probabile sarà che dopo ulteriori attese e dialoghi venga trovato un accordo che accontenti tutti e che riporti equilibrio nei prezzi che hanno raggiunto dopo questo evento livelli mai visti dal 2014. Infatti il WTI ha toccato i 77$ dopo essere stato poco più di un anno fa addirittura sotto lo zero.
La mia aspettativa è per un aumento momentaneo dei prezzi e della volatilità, mentre il mercato rimane in attesa di una svolta che possa riportare al tavolo i paesi OPEC+. Credo che il periodo inflazionistico delle commodities stia portando i prezzi a dei livelli particolarmente esagerati e quindi siano necessari degli interventi per andare a ristabilire gli equilibri tra domanda e offerta. A mio avviso penso che sia più facile vedere entro fine anno il WTI a 68$ piuttosto che a 80$ nonostante i due livelli di supporto a 72 e 70 dollari.
Interessato al trading sulle materie prime?
Fai trading sui prezzi spot e futures sulle materie prime con i CFD.
Inizia subito la tua attività di trading. Apri un conto reale o mettiti alla prova con un conto demo su IG in pochi passi:
- Crea un conto IG o accedi a un conto già esistente
- Inserisci il nome del prodotto su cui vuoi fare trading nella barra di ricerca
- Scegli la size della tua posizione
- Clicca su “buy” o “sell” nella piattaforma
- Conferma l’operazione
Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.
Approfitta della volatilità sulle materie prime
Fai trading sui future delle materie prime e altri 27 mercati senza scadenza fissa.
- Ampia selezione di metalli, energie e soft commodities
- Spread a partire da 0,3 punti sullo Spot Gold, 2 punti sullo Spot Silver e 2,8 punti sul petrolio
- Utilizza grafici continui, con storico fino a cinque anni
Vedi opportunità sulle materie prime?
Prova il trading senza rischi con il nostro conto demo.
- Effettua il login
- Prova il trading senza rischi
- Scopri se le tue previsioni si rivelano corrette
Vedi opportunità sulle materie prime?
Non perdere la tua occasione. Passa a un conto reale.
- Analizza i mercati e opera con grafici veloci ed intuitivi
- Spread a partire da 0,3 punti sullo Spot Gold
- Leggi le ultime notizie direttamente dalla piattaforma
Vedi opportunità sulle materie prime?
Non perdere la tua occasione. Effettua il login e apri la tua posizione.
Dati di mercato
- Forex
- Azioni
- Indici
Visualizza i prezzi del forex in tempo reale
Visualizza i prezzi delle azioni in tempo reale
Visualizza i prezzi degli indici in tempo reale
I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.