RBA aumenta i tassi di 25 punti base ma segnala altri rialzi
La Reserve Bank of Australia ha alzato il costo del denaro in linea con le attese ma i toni rimangono da falco a causa dell’inflazione elevata.
La decisione
Questa mattina la RBA (Reserve Bank of Australia) ha incrementato il suo tasso di riferimento (quello overnight sui prestiti) di 25 punti base portandolo dal 3,1% al 3,35%, in linea con le attese del consensus. Si tratta del nono rialzo consecutivo da maggio scorso.
La mossa dell’istituto monetario ha lo scopo principale di raffreddare le pressioni inflazionistiche che nel quarto trimestre 2022 hanno toccato il massimo dal 1990 al +7,8% su base annuale.
Il Consiglio Direttivo della banca centrale australiana crede che saranno necessari altri rialzi dei tassi di interesse nei prossimi mesi in modo da generare un effetto frenante efficace sull’inflazione.
A questo punto i mercati hanno alzato le stime sul costo del denaro con un picco dei tassi previsto al 3,9% rispetto al precedente 3,75%.
Nonostante il consensus prevedesse un rialzo dei tassi, la RBA ha comunque generato una certa sorpresa negli investitori soprattutto per quanto riguarda la guidance che ha mostrato toni più aggressivi per le prossime riunioni.
Il Governatore Philip Lowe ha avvertito che l’inflazione rimarrà elevata ancora per molto con un livello previsto per fine anno al +4,75% a/a mentre secondo le stime della banca centrale questa dovrebbe rallentare intorno al +3% a/a nel 2025. La crescita economica è invece prevista al +1,5% per il biennio 2023 - 2024.
Gli effetti sui mercati
Al momento della pubblicazione il cambio AUD/USD sale di circa 30 pips fino al picco intraday di 0,6951 per poi stabilizzarsi nel corso della mattinata intorno al livello di 0,6935.
Movimenti anche sulle obbligazioni australiane con il rendimento dei titoli di stato a tre anni che è salito di 15 punti base al 3,254% così come quelli decennali che hanno toccato il 3,615% (i rendimenti sono correlati negativamente con i prezzi delle obbligazioni).
Le previsioni
La RBA ha dimostrato di non avere un sentiero prefissato per quanto riguarda la politica monetaria che sarà determinata in gran parte in base ai dati macroeconomici dei prossimi mesi. Per questo motivo, ci aspettiamo un altro ciclo di rialzi del costo del denaro fino a che non si noterà un deciso calo dell’inflazione, evento questo che potrebbe stimolare una sospensione della politica monetaria restrittiva.
I tassi potrebbero dunque sfiorare il livello del 4% ad aprile con la banca centrale che potrebbe poi mettere in pausa le sue manovre in attesa di un riscontro positivo dall’economia reale.
Nel medio termine il cambio AUD/USD è previsto in rafforzamento a seguito delle manovre della RBA che potrebbero spingerlo fino ad area 0,7150, livelli dello scorso 2 febbraio.
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