Come battere l’inflazione

Che cos’è l’inflazione?

L’inflazione è il tasso di crescita dei prezzi in una specifica economia ed è il principale obiettivo di ogni banchiere centrale. Infatti, una crescita spropositata dei prezzi riduce il reddito reale di famiglie e imprese che si ritrovano a pagare di più con la stessa quantità di denaro. La contemporanea teoria economica prevede che le banche centrali alzino i tassi di interesse per indurre un rallentamento dell’attività economica e quindi una riduzione dell’inflazione.

Nonostante ciò, questo fenomeno è molto più complicato in quanto l’inflazione può avere diverse cause. Si chiama inflazione da costi quella che deriva da uno shock dal lato dell’offerta che causa una diminuzione dell’offerta di un bene e determina quindi un aumento dei prezzi in quanto la domanda rimane costante.

L’inflazione da domanda, al contrario, è quella che deriva dall’incremento della domanda di un bene da parte dei consumatori. La richiesta è talmente elevata che l’offerta non riesce a soddisfare quest’ultima e si genera un aumento dei prezzi.

Non ultimo vi è anche un’inflazione di carattere macroeconomico data dall’offerta di moneta intrinseca in un particolare sistema economico. In linea con i capisaldi del monetarismo, e sulla base della precedente Teoria quantitativa della moneta di Irving Fisher, un aumento dell’offerta di moneta genera una speculare crescita dei prezzi.

Quali sono gli asset che forniscono uno scudo contro l’inflazione?

Nonostante gli effetti negativi dell’inflazione su molti asset finanziari, ne esistono alcuni che possono evitare una grossa perdita di valore del denaro e quindi salvaguardare il portafoglio degli investitori.

Tra questi ricordiamo i seguenti:

Oro

Argento

Valute

Azioni value

Obbligazioni indicizzate all’inflazione

Oro

L’oro è il bene rifugio per eccellenza ed è da sempre un significativo scudo contro l’inflazione. Infatti, gli investitori si gettano a capofitto sul metallo giallo nel caso in cui i livelli dei prezzi salgano eccessivamente. La sua riserva di valore è quindi indiscutibile cosa che lo rende l’asset perfetto per periodi di elevate pressioni inflazionistiche.

Argento

Subito dopo il metallo giallo, nella mente degli investitori vi è l’argento. Questo metallo prezioso è utilizzato non solo nel campo della gioielleria ma anche in settori industriali (come quello dell’elettronica) che lo rendono quindi una preziosa risorsa con un elevata riserva di valore.

Investire nell’argento consente di diversificare il proprio portafoglio rispetto all’oro e calmierare le repentine discese di prezzo che possono dipendere dalla correlazione negativa tra queste commodities e il dollaro statunitense - quando il biglietto verde si apprezza aumenta il costo-opportunità di detenere queste materie prime.

Valute

Anche sul mercato Forex possono risiedere delle opportunità per schermare gli effetti negativi dati dall’inflazione galoppante. Infatti, nei paesi che patiscono elevate pressioni inflazionistiche le rispettive banche centrali adotteranno delle politiche monetarie restrittive volte ad aumentare i tassi di interesse e quindi “raffreddare” l’attività economica.

La reazione sui mercati valutari sarà quindi un consistente apprezzamento della valuta che offre tassi di interesse più elevati.

Non ultimo, le valute considerate un rifugio sicuro sono il dollaro americano e il franco svizzero che sono solite avere una forza maggiore rispetto alle loro controparti.

Azioni value

Questa categoria di azioni comprende quelle di società che vengono valutate a sconto dal mercato rispetto al loro valore intrinseco ma che hanno un forte potenziale di crescita nel medio-lungo termine facendo parte di settori più tradizionali quali quello industriale o minerario.

I titoli value si differenziano da quelli growth che invece hanno prospettive di crescita più rapide ma hanno di solito minori remunerazioni inferiori per gli azionisti in termini di dividendi.

Al contrario, le azioni value hanno un beta generalmente sotto il valore di 1 (volatilità del titolo rispetto a quella di mercato) ma offrono rendimenti stabili e crescenti grazie ai generosi dividendi. Questo tipo di società può quindi essere un’ottima alternativa per mantenere il proprio capitale, o incrementarlo, durante periodi di elevate pressioni inflazionistiche.

Obbligazioni indicizzate all’inflazione

Questi titoli di debito hanno il carattere peculiare di offrire cedole che sono indicizzate al tasso di inflazione corrente. In questo modo gli investitori evitano di incorrere in una potenziale minusvalenza dovuta alla crescita dei prezzi schermando allo stesso tempo la potenziale perdita del loro potere di acquisto.

Ogni paese offre obbligazioni indicizzate al tasso di inflazione anche se le obbligazioni di questo tipo più apprezzate restano i TIPS (Treasury-Inflation-Protected Securities) emesse dal Governo degli Stati Uniti.

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