L'oro registra nuovi massimi storici ad agosto: i principali fattori del rally

Ad agosto, i prezzi dell'oro sono saliti a massimi storici a $2531 l’oncia, riflettendo una confluenza di fattori economici globali, un certo clima di (s)fiducia degli investitori sulla situazione economica generale e altre dinamiche di mercato. Il metallo prezioso, sempre considerato un bene rifugio, ha risposto alle crescenti incertezze nell'economia globale e nei mercati finanziari, portando il suo valore a livelli senza precedenti. Cerchiamo di capire quali sono stati i fattori più importanti che hanno contribuito a questo boom di acquisti.

1. Tensioni geopolitiche e incertezza economica

Il ruolo tradizionale dell'oro come copertura contro l'incertezza è tornato alla ribalta ad agosto a causa delle crescenti tensioni geopolitiche e delle preoccupazioni sulla stabilità economica globale. I conflitti crescenti, in particolare nell'Europa orientale e in Medio Oriente, hanno alimentato i timori di crisi internazionali sempre più ampie.

Gli investitori si sono riversati sull'oro come riserva di valore affidabile di fronte a potenziali interruzioni del commercio globale e delle catene di approvvigionamento.

Inoltre, le continue incertezze economiche, tra cui i timori di una recessione globale, hanno aumentato l'attrattiva dell'investimento in oro. Con le principali economie che sperimentano una crescita lenta, gli investitori hanno cercato rifugio nell'oro, spingendone i prezzi al rialzo.

2. Preoccupazioni per l'inflazione e politiche delle banche centrali

Le persistenti pressioni inflazionistiche sono state un tema dominante per tutto il 2023 e anche in parte per il 2024. Nonostante gli sforzi delle banche centrali per frenare l'inflazione attraverso aggressivi aumenti dei tassi di interesse, l'inflazione è rimasta ostinatamente alta in diverse importanti economie. Ciò ha portato a preoccupazioni sul fatto che le politiche monetarie tradizionali possano essere meno efficaci, spingendo gli investitori verso asset in grado di preservare il valore in un contesto inflazionistico.

L'oro, storicamente visto come una copertura contro l'inflazione, ha beneficiato di questo sentiment. Mentre le banche centrali lottavano per bilanciare il controllo dell'inflazione senza soffocare la crescita economica, la domanda di oro è aumentata, spingendo i prezzi a livelli record.

3. Indebolimento del dollaro statunitense

Il dollaro statunitense ha una storica correlazione negativa con i prezzi dell'oro. Con l'indebolimento del dollaro, l'oro diventa più attraente per gli investitori che detengono altre valute, aumentando la domanda e i prezzi. Ad agosto, il dollaro ha subito una pressione al ribasso a causa delle nuove aspettative sulle future politiche meno restrittive da parte della Federal Reserve. Le prospettive di una Fed pronta a ridurre i tassi di interesse nei prossimi meeting del FOMC (la commissione operativa), unite alle preoccupazioni per l'economia statunitense, hanno portato a un marcato calo del valore del dollaro USA.

Questo indebolimento del dollaro, unito all'appetito globale per i beni rifugio, ha creato un ambiente perfetto per l'impennata dei prezzi dell'oro.

4. Crescente domanda da parte di banche centrali e investitori

Molte banche centrali stanno costantemente aumentando le loro riserve auree negli ultimi anni, spinte dal desiderio di diversificare i propri fondi di riserva diminuendo la loro esposizione al dollaro statunitense. Nel 2023 e nel 2024, questa tendenza si è intensificata, con diverse grandi economie (in particolare Cina e Turchia) che hanno aumentato significativamente le loro riserve auree. Questo processo di dedollarizzazione, per molti, è legato a strategie protettive di diversificazione dei fondi di una banca centrale, per alcuni è una risposta alla scelta dei paesi occidentali di freezare le riserve valutarie della banca centrale russa a causa del conflitto in Ucraina.

In ogni caso, questa maggiore domanda da parte delle banche centrali ha aggiunto una pressione al rialzo sui prezzi dell'oro.

Inoltre, anche gli investitori individuali e istituzionali hanno aumentato i loro acquisti di oro. I fondi negoziati in borsa (ETF) supportati dall'oro hanno registrato afflussi significativi, riflettendo la diffusa fiducia del mercato nel potenziale dell'oro di fornire stabilità in mezzo alla volatilità.

5. Limitazioni dell'offerta e speculazione di mercato

Sebbene la domanda sia aumentata, la crescita dell'offerta di oro è stata limitata a causa di vari fattori. La produzione mineraria è rimasta relativamente stabile, ma le interruzioni della catena di fornitura e le sfide normative nelle principali regioni minerarie hanno limitato il flusso di nuovo oro nel mercato. Questa discrepanza tra domanda crescente e offerta limitata ha contribuito all'impennata dei prezzi.

Inoltre, l'attività speculativa ha avuto un ruolo nel rally dell'oro. Quando i prezzi hanno iniziato a salire, i trader FOMO (Fear of Missing Out) e gli hedge fund hanno capitalizzato la tendenza, spingendo ulteriormente i prezzi al rialzo. La percezione dell'oro come un bene "indispensabile" in tempi di incertezza ha spinto gli acquisti speculativi, amplificando l'aumento dei prezzi.

Le nostre prospettive

I massimi storici dell'oro ad agosto sono stati il ​​risultato di una tempesta perfetta di fattori economici, geopolitici e di mercato. Con preoccupazioni per l'inflazione, un dollaro debole, una domanda accresciuta dalle banche centrali e crescenti rischi geopolitici, gli investitori si sono sempre più rivolti all'oro come riserva di valore affidabile. Mentre le incertezze globali continuano a incombere, il metallo prezioso rimane un punto focale per coloro che cercano sicurezza e stabilità in tempi turbolenti. Sebbene sia sempre difficile prevedere l'andamento futuro dei prezzi dell'oro, i fattori che hanno determinato il rally di agosto suggeriscono che l'oro continuerà probabilmente a svolgere un ruolo chiave nel panorama finanziario nel prossimo futuro.

Da un punto di vista grafico nella sessione odierna le quotazioni dell’oro hanno evidenziato un fisiologico ribasso. Crediamo che flessioni fino sul supporto a $2470, bottom del 22 agosto e area di transito della media mobile esponenziale a 21 giorni, siano compatibili con l’ipotesi di realizzazione di un nuovo segmento rialzista con obiettivi long ipotizzabili a $2560 e $2600. Conferme per tali aspettative di crescita arriveranno con il superamento dei massimi storici a $2532. Discorso diverso in caso di cedimento del supporto a $2470, preludio a un possibile calo verso $2432.

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