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Quali sono le valute più scambiate al mondo?
- Dollaro statunitense (USD)
- Euro (EUR)
- Yen giapponese (JPY)
- Sterlina inglese (GBP)
- Dollaro australiano (AUD)
- Dollaro canadese (CAD)
- Franco svizzero (CHF)
- Renminbi cinese (CNH)
- Corona svedese(SEK)
- Dollaro neozelandese (NZD)1
Questa classifica si basa sull’ultima ricerca condotta dalla Bank of International Settlements (Banca dei Regolamenti Internazionali), che misura il turnover sui mercati valutari ogni tre anni.
Esamineremo ora le 10 valute più scambiate sul mercato, per spiegare quali sono i fattori che influenzano il valore delle valute.
1. Dollaro statunitense (USD)
Emesso dalla Federal Reserve (Fed), il dollaro statunitense è la valuta ufficiale degli Stati Uniti. È la più negoziata a livello globale con un volume giornaliero di trading di 2200 miliardi di $.1
I motivi della sua popolarità sono diversi. In primis, perché gli Stati Uniti sono la maggiore economia mondiale e una delle principali potenze commerciali internazionali. Il secondo motivo, perché il dollaro USA è la principale valuta di riserva al mondo, detenuta dalle banche centrali e commerciali ed è impiegato nelle transazioni e negli investimenti internazionali. Secondo le stime, il volume costituisce quasi il 63% delle riserve valutarie.2 Il terzo perché numerose materie prime, tra cui oro, petrolio e rame, vengono valutate in dollari.
Sebbene il valore del dollaro dipenda principalmente dall’andamento economico negli Stati Uniti e dalla domanda di materie prime, può anche essere influenzato da variazioni nell’andamento economico di altri paesi che usano il dollaro statunitense, sia ufficialmente che come valuta de facto. Tra questi paesi annoveriamo Ecuador, Panama e El Salvador.
Mercati da osservare: EUR/USD, GBP/USD e USD/JPY
2. Euro (EUR)
L’euro è la valuta ufficiale dell’Unione Europea (UE), nonché la seconda valuta più scambiata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di quasi 800 milioni di dollari.1 Viene emessa dalla Banca centrale europea (BCE).
La popolarità dell’euro è dovuta alle dimensioni e alla rilevanza economica dell’area di scambio della valuta: l’eurozona, che comprende attualmente 19 dei 28 paesi che fanno parte della UE. In futuro anche i rimanenti stati membri, a eccezione di Regno Unito e Danimarca, dovranno entrare a farne parte secondo quanto stabilito dai parametri di Maastricht. Si tratta inoltre della seconda maggiore valuta di riserva al mondo, il cui volume, secondo le stime, costituisce circa il 20% delle riserve globali.2
Il valore dell’euro è fortemente influenzato dagli sviluppi politici ed economici dell’eurozona. Tra gli eventi che possono sortire un effetto su di esso troviamo gli annunci sui tassi di interesse della BCE, i rapporti sul prodotto interno lordo (PIL), i dati sull’occupazione, i risultati delle elezioni nazionali o europee, solo per citarne alcuni, consultabili nel nostro calendario economico.
Mercati da osservare: EUR/USD, EUR/JPY e EUR/GBP
3. Yen giapponese (JPY)
Lo yen giapponese è la valuta ufficiale del Giappone e la terza valuta più negoziata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di quasi 550 milioni di dollari.1 È inoltre la terza maggiore valuta di riserva: secondo le statistiche costituisce il 4,9% delle riserve di valuta globali.2 Viene emessa dalla Banca del Giappone (Bank of Japan o BoJ).
Il valore dello yen è fortemente legato alla potenza economica del Giappone, sviluppata grazie al suo forte settore industriale, che esporta in tutto il mondo automobili, apparecchiature hi-tech, utensili per macchinari industriali, navi e prodotti tessili. Dal momento che il valore dello yen aumenta di pari passo con la domanda di tali prodotti, molti trader Forex seguono con attenzione le pubblicazioni economiche giapponesi. Queste possono includere annunci di riunioni della Banca del Giappone, dati sul PIL, l’indice sulla produzione industriale, il rapporto Tankan e i dati sulla disoccupazione.
Anche la forza del renminbi cinese può esercitare influenza sullo yen, dal momento che la Cina è uno dei principali concorrenti del Giappone nell’industria manifatturiera. Un renminbi debole può rendere le esportazioni cinesi più competitive sul mercato internazionale, riducendo la domanda per prodotti giapponesi e, di conseguenza, il valore dello yen. Nel determinare il valore dello yen va considerata anche l’importanza del costo del petrolio. Il Giappone è infatti uno dei maggiori importatori di petrolio e di conseguenza la sua economia è molto suscettibile agli aumenti di prezzo di questa materia prima.
Mercati da osservare: USD/JPY e EUR/JPY
4. Sterlina inglese (GBP)
La sterlina inglese è la valuta ufficiale del Regno Unito, la quarta valuta più scambiata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di quasi 325 milioni di dollari.1 È inoltre la quarta maggiore valuta di riserva, il cui volume costituisce il 4,5% delle riserve di valuta globali.2
Il valore della sterlina dipende in gran parte dall’andamento economico del Regno Unito e tende ad essere influenzato dai dati sui tassi di inflazione, dalle politiche monetarie della Bank of England's (BoE's), dal PIL e dai rapporti sull’occupazione. Negli anni recenti il suo valore è stato influenzato anche dai mutamenti dei rapporti tra Regno Unito ed Europa: il paese ha infatti votato a favore dell’uscita dall’UE, con il referendum del 23 giugno 2016. La Brexit è prevista per il 29 marzo 2019 e la natura dei rapporti che il paese intratterrà con l’UE dopo questa data, in particolare i suoi futuri rapporti commerciali, avranno verosimilmente un impatto significativo sulla sterlina per gli anni a venire.
Mercati da osservare: GBP/USD e GBP/EUR
5. Dollaro australiano (AUD)
Il dollaro australiano è la valuta ufficiale del Commonwealth dell’Australia, la quinta valuta più negoziata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di 174 milioni di dollari.1 È inoltre la sesta valuta di riserva: il suo volume costituisce l’1,8% delle riserve di valuta globali.2 Viene emessa dalla Reserve Bank of Australia (RBA).
Il valore del dollaro australiano è influenzato dal prezzo delle materie prime e dalla ragione di scambio, ovvero il rapporto tra i prezzi di importazioni ed esportazioni. L’Australia è uno dei maggiori esportatori di carbone, ferro, rame ed altre materie prime estraibili, ma è anche uno dei paesi maggiori importatori di petrolio, per cui le oscillazioni nei volumi di trading e nei prezzi di queste materie prime possono avere un impatto sul dollaro australiano.
Il valore di questa valuta dipende anche dalle dimensioni delle passività sull’estero del paese. Un aumento delle passività farebbe verosimilmente precipitare il valore del dollaro australiano rispetto alle valute dei principali partner commerciali. Inoltre qualsiasi differenza tra i tassi di interesse della Banca nazionale dell’Australia e quelli delle altre banche centrali potrebbe impattare sulla valuta, considerando che il denaro tende ad affluire verso paesi con tassi di interesse più alti e defluire dai paesi con tassi di interesse più bassi.
Mercati da osservare: AUD/USD
6. Dollaro canadese (CAD)
Il dollaro canadese è la valuta ufficiale del Canada, la sesta valuta più scambiata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di 130 milioni di dollari.1 È inoltre la quinta valuta di riserva più comunemente detenuta, costituisce il 2,02% delle riserve di valuta globali per valore.2 È emessa dalla Bank of Canada (BoC).
Come l’Australia, il Canada è un paese ricco di risorse naturali e uno dei maggiori esportatori di materie prime al mondo. Ciò significa che il prezzo di tali materie prime è uno dei fattori principali, che determinano il valore del dollaro canadese. Questa valuta tende ad aumentare di valore se il prezzo delle materie prime aumenta e tende a diminuire di valore, se il prezzo delle materie prime diminuisce.
Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale del Canada e rappresentano più del 75% delle sue esportazioni complessive e il 50% delle sue importazioni.3 Ne consegue che l’economia del Canada e il valore del dollaro canadese sono particolarmente suscettibili ai cambiamenti nell’andamento economico del valore del dollaro americano. Anche le differenze tra i tassi di interesse offerti dai due paesi giocano un ruolo importante nella determinazione del valore della valuta canadese: tende a crescere di valore rispetto al dollaro americano se i tassi della banca centrale canadese sono più alti rispetto a quelli della Fed e vice versa.
Mercati da osservare: USD/CAD
7. Franco svizzero (CHF)
Il franco svizzero è la valuta ufficiale della Svizzera, la settima valuta più scambiata a livello globale con un volume giornaliero di trading di 122 milioni di dollari.1 È inoltre l’ottava valuta di riserva più comunemente detenuta, con lo 0,18% delle riserve di valuta globali in valore. Viene emessa dalla Swiss National Bank (SNB).
La reputazione di cui gode questo paese in materia di servizi finanziari e segreto bancario, politiche monetarie sane e bassi livelli di indebitamento, hanno reso il franco svizzero una cosiddetta valuta "rifugio". Ciò significa che il valore del franco svizzero tende ad alzarsi in periodi di incertezza economica a livello globale, quando grandi quantità di denaro affluiscono nelle casse del paese.
Tuttavia circa la metà delle esportazioni svizzere viene acquistata da paesi della Zona Euro, per cui il valore della valuta è particolarmente suscettibile alla forza dell’euro e alle condizioni economiche dei paesi che lo hanno adottato.
Mercati da osservare: EUR/CHF e USD/CHF
8. Renminbi cinese (CNH)
Il Renminbi cinese, noto informalmente come "yuan", è la valuta ufficiale della Repubblica popolare cinese, l’ottava valuta più negoziata a livello globale con un volume giornaliero di trading di 101 milioni di dollari.1 Nonostante si tratti della valuta di un mercato emergente è diventata la settima valuta di riserva più detenuta al mondo. Costituisce l’1,23% delle riserve globali. Viene emessa dalla People’s Bank of China (PBoC).
Per molti anni il renminbi è stato ancorato al dollaro statunitense. Tuttavia di recente la Banca popolare cinese ha reso più flessibile la propria politica monetaria, per permettere alla valuta di fluttuare all’interno di una stretta fascia rispetto a un paniere di valute principali e apparentemente ha in programma di lasciarla fluttuare liberamente in futuro. Secondo numerosi economisti, però, la Cina ha a lungo beneficiato di un renminbi debole, che nelle ultime decadi ha reso le esportazioni cinesi più competitive e gli ha consentito di conservare un surplus commerciale nei confronti di numerosi altri paesi. Per questo motivo si dimostrano scettici di fronte al proposito della Cina di giungere alla fluttuazione libera del renminbi.
Essendo la Cina uno dei principali esportatori di materie prime e prodotti manifatturieri, il valore del renminbi è strettamente legato alla ragione di scambio del paese, particolarmente nei confronti dei suoi principali partner commerciali come Stati Uniti ed Europa. Di conseguenza, la guerra commerciale di Trump e i suoi effetti sulle relazioni USA-Cina, oltre che più in generale al mercato internazionale, potrebbero avere un forte impatto sul renminbi nei mesi e negli anni a venire.
Mercati da osservare: USD/CNH, CNH/JPY, EUR/CNH e GBP/CNH
9. Corona svedese (SEK)
La corona svedese è la valuta ufficiale della Svezia e la nona valuta più scambiata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di 56 milioni di dollari. Al contrario della maggior parte delle valute di questa lista, la corona non figura tra le principali valute di riserva. Viene emessa dalla Sveriges Riksbank, la banca centrale svedese.
Il valore della corona dipende principalmente dalle politiche monetarie adottate dalla Sveriges Riksbank, ma anche dall’andamento economico della Svezia e dei suoi principali partner commerciali: paesi europei, Norvegia e USA.
Inoltre, come la maggior parte delle valute di questa lista, il valore della corona è pesantemente influenzato dalla ragione di scambio del paese emittente. Nel caso della Svezia, l’esportazione riveste un’importanza particolare, considerando che i prodotti manifatturieri come automobili e apparecchiature per le telecomunicazioni costituiscono oltre il 44% del PIL. La domanda per la corona svedese rischia dunque di diminuire in periodi di recessione economica.
Mercati da osservare: EUR/SEK, USD/SEK, USD/SEK
10. Dollaro neozelandese (NZD)
Il dollaro neozelandese è la valuta ufficiale della Nuova Zelanda e la decima valuta più negoziata a livello globale, con un volume giornaliero di trading di 52 milioni di dollari. Proprio come la corona, non figura tra le principali valute di riserva. Viene emessa dalla Reserve Bank of New Zealand.
Il valore del dollaro neozelandese è strettamente legato alle relazioni commerciali della Nuova Zelanda, al valore delle importazioni e delle esportazioni del paese, nonché alla forza delle valute dei partner commerciali. I principali partner commerciali della Nuova Zelanda sono la Cina e l’Australia. Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti agricoli, in particolare prodotti caseari e carne, mentre le importazioni principali sono petrolio, macchinari e automobili.
Anche le politiche monetarie adottate dalla Reserve Bank of New Zealand possono influenzare il valore della valuta, in particolare i tassi di interesse offerti e la comparazione degli stessi con le altre banche a livello globale. La valuta tende ad aumentare di valore quando i tassi di interesse sono relativamente alti, rispetto a quelli offerti da altre nazioni e a diminuire invece quando i tassi sono più bassi.
Mercati da osservare: NZD/USD, EUR/NZD, NZD/JPY
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1 Bank for International Settlements (BIS) , 2016