Uno dei miei pattern preferiti di inversione è senz’altro quella che definisco come “Barra di Esaurimento” che per brevità d’ora innanzi indicheremo con la sigla “BE”.
Si tratta di una barra (o di una candela, se si preferisce questo tipo di rappresentazione grafica) che si può trovare dopo un prolungato trend, rialzista o ribassita, ed è caratterizzata da un aumento della escursione (range) rispetto alla media delle barre precedenti e da un concomitante incremento dei volumi.
Il segnale che il grafico ci sta dando è molto evidente: tutti quelli che dovevano vendere (o comprare) ormai lo hanno fatto, pertanto può anche verificarsi una inversione del trend.
Che poi sia inversione o anche solo un semplice rimbalzo o correzione, non è dato sapere, ma certo è che il trader attento può sfruttare questo pattern con riferimento alla posizione che ha in quel momento sul mercato.
Se il trader è in posizione, e dalla parte giusta del mercato, la BE può essere utilizzata come un segnale di possibile chiusura parziale o totale della posizione in essere. Anche se personalmente sono contrario a gestire la posizione aperta con segnali grafici, è indubbio che questo è un metodo ancora largamente utilizzato da molti trader e la BE può fare bella figura nella loro cassetta degli attrezzi come sistema di chiusura di una operazione.
Se invece il trader non ha posizioni aperte, cioè, come si dice in gergo, se egli è flat, può sfruttare la Barra di Esaurimento come segnale di allerta e prendere posizione contro-trend. Tutto ciò non dimenticando di posizionare uno stop a protezione che, in un trend , andrà collocato sotto il minimo della Barra di esaurimento o di quella seguente se inferiore al primo; in un trend rialzista, viceversa, lo stop loss andrà sistemato sopra il massimo fatto segnare dalla BE o da quella seguente se più alto del primo.
Vediamo subito un esempio per capire nella pratica come la BE possa manifestarsi e come sfruttarla operativamente.