Anche in questo caso vediamo come attendere il pullback prima di aprire la posizione ribassista sia premiante. Infatti non solo i prezzi rientrano all’interno della congestione ma Il pullback è talmente profondo che tale situazione avrebbe creato non pochi dubbi sulla bontà dell’operazione a chi si fosse posizionato short al primo breakin del lato inferiore del rettangolo.
Lo stop in questi casi può essere posizionato sopra il massimo di swing (stop1) e, meglio ancora, sopra la congestione (stop 2); ed è questa la regola che normalmente seguo quando il ritracciamento è tanto profondo da ridurre fisiologicamente l’ampiezza dello stop loss.
A tale proposito va detto che spesso lo stop loss è talmente ampio da sconsigliare l’operazione perché il rischio sarebbe troppo elevato: 40 pips di stop su Eur/USd o 30 punti di Dax future come stop non sono certo alla portata di tutti i portafogli.
Ovvio che in tali casi non resta che evitare accuratamente di prendere posizione.
In alternativa esiste la possibilità di operare i c.d. mini cfd (personamente utilizzo in questi casi quelli di IG), contratti che avendo un valore molto inferiore a quello dei contratti “maxi” consente di effettuare l’operazione anche in caso di stop molto ampi.
Basti pensare che il contratto “normale” EUR/USD vale 10 dollari a pip mentre il mini cfd si riduce a 1 dollaro a pip. Dunque mentre 40 pips di stop sul contratto “grande” equivarrebbero a 400,00 dollari di perdita, con il contratto mini si avrebbero soltanto 40 dollari di stop. Il Dax, per fare un altro esempio, ha un tick molto pesante: un punto equivale a 25 euro. In questo caso uno stop di 20 punti sul Dax con il contratto “maxi” provocherebbe una perdita di 500 euro, mentre con il corrispondente mini cfd di IG, il Germany30, considerato che il valore del punto è di soli 5 euro a puntolo stesso stop comporterebbe una perdita di 100,00 euro (contro i 500,00 del contratto normale).
Ovvio che anche i target avranno un valore proporzionalmente ridotto ma è altrettanto vero che anche con i mini cfd si avrebbe la possibilità di far correre i profitti, ad esempio applicando diligentemente un trailing stop, e puntare comunque a target e profitti interessanti. Mantenendo, per contro, un rischio monetariamente limitato e, soprattutto adatto al proprio capitale.
Una diversa tecnica di entrata, per minimizzare l’ampiezza dello stop loss, specie se si opera su time frame elevati, è quella che utilizzo andando alla ricerca di un pattern successivo o concomitante al pullback, purché in direzione della violazione.
In altri termini, qualora si sia in presenza di un breakout attendo un pattern rialzista (hammer, bullish engulfing o altro) che si formi contestualmente al breakout o subito dopo lo stesso. Il mio livello di entrata, in caso di breakout, sarà alla rottura del massimo della candela di benchmark con stop subito sotto la candela stessa (o il minimo del pattern in caso di pattern a più candele come nel caso della bullish engulfing. Per il breakin vale il viceversa.
Vediamo cosa intendo nel grafico che segue
Grafico 7 EUR/USD time frame 5 minuti