Questo tipo di medie mobili vengono create spostando in avanti o indietro nel tempo una qualunque media di uno specifico intervallo.
Le medie mobili spostate vengono in genere utilizzate per definire il trend, come le normali medie mobili, rispetto alle quali hanno il vantaggio di ridurre il numero di falsi segnali.
Per individuare i migliori parametri per un determinato strumento possiamo aggiungere al nostro grafico una media mobile semplice e poi possiamo spostarla di “n.” periodi fino a quando non vediamo che tale parametro è in grado di contenere i prezzi in un recente trend ben definito.
Così facendo possiamo creare un semplicissimo sistema di trading nel modo che segue:
Per lo short: apriamo una posizione ribassista 2-3 tick/pip sotto il minimo di una barra che chiuda sotto la media mobile spostata;
Per il long: entriamo al rialzo 2-3 tick/pip sopra il massimo di una barra che chiuda sopra la media mobile spostata.
In entrambi i casi chiuderemo la posizione nel caso in cui i prezzi dopo avere tagliato la media in senso contrario dovessero chiudere al di la della media.
Vediamo ora degli esempi pratici.
Prendiamo un titolo qualunque, facciamo delle prove e vediamo in un anno di trading come si sarebbe comportato un simile sistema.
La figura che segue rappresenta il grafico del titolo ENEL. Abbiamo fatto alcuni test e abbiamo notato che i due parametri che ben si adattano ai trend che si sono verificati per tutto il 2013 del titolo ENEL sono una media mobile a 15 periodi spostata in avanti di 5 periodi. Conseguentemente possiamo affermare che questi parametri possono essere usati anche in un prossimo futuro per questo titolo. E’ naturale che nel momento in cui tali medie dovessero cominciare a generare falsi segnali dovrebbero essere sostituite con altre idonee.
Vediamo graficamente dove avremmo aperto e chiuso le posizioni in tutto il corso dell’anno 2013.