Discorso Powell: mercati reagiscono positivamente

Il caso

Ieri il Governatore della Federal Reserve Jerome Powell ha parlato in un’intervista vis-à-vis con il filantropo ed imprenditore David Rubenstein (co-fondatore di uno dei più grandi fondi di private equity al mondo denominato The Carlyle Group).

All’Economic Club di Washington il mercato ha avuto la possibilità di cogliere un possibile cambio di atteggiamento da parte del numero uno della Federal Reserve che si è trovato a parlare pubblicamente per la prima volta dopo la decisione della banca centrale statunitense di aumentare i tassi di 25 punti base lo scorso mercoledì.

Alle domande di Rubenstein, Powell ha prontamente risposto non lasciando trasparire un cambio di aggressività rispetto a quanto già annunciato ufficialmente. Certo, i dati dei Non-Farm Payrolls nel mese di gennaio (+517mila occupati contro le stime di 185mila) hanno stupito il consensus e lo stesso Governatore ha ammesso che la battaglia contro l’inflazione “potrebbe essere più dura del previsto”.

Tuttavia, Powell ha definito “positivo” il fatto che l’inflazione è scesa molto senza evidenziare un effetto rialzista sulla disoccupazione che anzi a gennaio è diminuita al minimo da 54 anni al +3,4%.

Infatti, i segnali di una disinflazione negli Stati Uniti sono stati chiari soprattutto sul lato dei beni mentre su quello dei servizi (a parte il settore immobiliare) non sembra essersi ancora presentato questo fenomeno.

Il messaggio finale è stato che la Fed si attende di continuare ad alzare i tassi di interesse nelle prossime riunioni anche se il tasso terminale potrebbe essere superiore rispetto a quello scontato dal mercato al 5% ma questo dipenderà in gran parte dai dati sull’inflazione nei prossimi mesi.

Powell ha però sottolineato che se il mercato del lavoro dovesse continuare a rafforzarsi e le pressioni inflazionistiche si dovessero ancorare ad un livello troppo elevato, la Fed agirà di conseguenza alzando ancora i tassi di interesse.

La reazione dei mercati

Dopo una sessione piuttosto nervosa in attesa del discorso di Powell, Wall Street chiude positiva grazie alle parole del governatore della Fed che non ha segnalato un atteggiamento particolarmente hawkish. Questa mattina anche le Borse europee sono in verde mentre il cambio EUR/USD è in leggera risalita fino ad attestarsi a 1,0750.

Le previsioni

L’inflazione sta scendendo molto negli Stati Uniti ma la situazione rimane ancora molto incerta e sarà delineata meglio nei prossimi mesi. La Fed rimane però cauta confermando che la lotta per riportare l’indice dei prezzi al consumo ad un livello intorno al +2% a/a resta “difficile e non lineare”.

I tassi potrebbero raggiungere un picco al 5,125% dopo le prossime due riunioni anche se un mercato del lavoro ancora forte potrebbe variare le stime al rialzo.

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