Powell affossa le Borse che virano in rosso. Wall Street apre negativa
Il Governatore della Fed ha ribadito la volontà di aumentare il costo del denaro per raffreddare l’economia Usa e riportare l’inflazione al target del 2% con i tassi che se necessario saliranno ad un ritmo più veloce.
Il caso
Oggi il Governatore della Federal Reserve Jerome Powell ha presentato il rapporto semestrale sulla politica monetaria davanti alla Commissione Bancaria del Senato. Il mercato si attendeva un atteggiamento meno aggressivo da parte della banca centrale statunitense nonostante il tasso di interesse terminale previsto dagli operatori sia stato rivisto al rialzo oltre il 5,1% stimato dai membri della Fed a dicembre.
L’inflazione rimane il principale problema per i mercati e per l’istituto monetario che per mandato deve mantenere la stabilità dei prezzi e dell’occupazione. Infatti, nonostante l’aggressiva politica monetaria, che ha portato i tassi di interesse nella riunione di febbraio fino al 4,50%-4,75%, l’inflazione rimane ancora alta soprattutto la componente core che esclude i beni energetici e alimentari.
Infatti, Powell ha affermato che non sono visibili significativi segnali deflazionistici a parte quelli all’interno del settore immobiliare domestico.
Rispondendo alle domande dei senatori, Powell ha continuato a sottolineare la volontà della Federal Reserve di riportare l’inflazione al 2% affermando che per raggiungere questo la banca centrale potrebbe attuare successivi rialzi per ridurre l’attività economica degli Stati Uniti e raffreddare l’economia. Tuttavia, le mosse della Fed fino ad ora hanno mostrato che l’economia americana rimane estremamente resiliente con il tasso di disoccupazione che nel mese di gennaio è sceso al 3,4%, minimo dal 1969.
Tuttavia, “il picco dei tassi sarà probabilmente più elevato delle stime” con la banca centrale Usa che è pronta ad accelerare la fase restrittiva nel caso in cui l’azione venga giustificata dai dati macroeconomici.
Gli effetti sui mercati
Dopo una seduta neutra le Borse sono appesantite dalle parole del Governatore Powell. Wall Street apre negativa con il NASDAQ che perde lo 0,4%, l’S&P 500 cala del -0,6% mentre il Dow Jones è in rosso di mezzo punto percentuale.
Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD scende di 62 pips fino al minimo intraday di 1,0586 prima di assestarsi a 1,06.
Le previsioni
Le parole del numero uno della Fed indicano che la banca centrale rimane in allerta con la battaglia contro l’inflazione che non è ancora vinta. In particolare, le pressioni inflazionistiche continuano a rimanere elevate soprattutto dal lato della componente core.
Dal nostro punto di vista, la Fed continuerà ad aumentare i tassi ad un ritmo di 25 punti base per le prossime riunioni in modo da rallentare l’attività economica ma senza ritornare ai maxi-rialzi dei mesi scorsi. Un’eventualità di questo genere, infatti, confermerebbe la totale perdita di fiducia dei mercati verso l’istituto monetario.
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