Forex: USD/JPY ai minimi da maggio scorso

Il caso

Questa mattina il cambio USD/JPY (大口） ha toccato il livello più basso da maggio scorso fino a 127,22 anche se nel corso della mattinata la coppia valutaria ha mostrato un rialzo fino a 128,86.

Il continuo rafforzamento dello yen ha accelerato il trend discendente del cambio USD/JPY (大口） in particolare grazie alle aspettative degli operatori riguardo ad un possibile cambio di politica monetaria da parte della Bank of Japan.

Infatti, l’istituto monetario nipponico, che dopodomani dovrà decidere in materia, è rimasta l’unica banca centrale al mondo che mantiene ancora i tassi di interesse negativi (al -0,1%) così da stimolare una ripresa dell’economia e dell’inflazione dopo decenni di deflazione.

Nonostante la convinzione del Governatore Kuroda nello stimolare una sostenuta crescita dell’attività economica e dei salari, ora molti operatori stanno scontando che la BoJ sia sul punto di dover cambiare la sua politica monetaria accomodante.

A sostenere questa tesi sono state le ultime mosse dell’istituto monetario, prese a dicembre, riguardo al controllo della curva dei rendimenti (YCC, Yield Curve Control). La BoJ ha infatti deciso che i rendimenti dei titoli di stato potessero fluttuare fino allo 0,50% (rispetto allo 0,25% precedente) mossa che ha ulteriormente convinto gli investitori che qualcosa sta cambiando nelle strategie dell’istituto monetario.

Nel Paese del Sol Levante le pressioni inflazionistiche hanno toccato il +3,8% su base annuale nel mese di novembre 2022 con queste ultime che ormai hanno abbondantemente superato il target della BoJ fissato al +2% a/a.

Le previsioni

Sebbene molti indicatori segnalino che la banca centrale del Giappone sia propensa a cambiare strategia sul piano monetario, dal nostro punto di vista crediamo che quest’ultima manterrà i tassi di interesse ancora inalterati. Infatti, il Governatore Kuroda vuole vedere una sostenuta ripresa dei salari che sono l’unico mezzo che consente di creare una crescita sana dell’attività economica.

Nonostante una probabile immobilità sui tassi, la BoJ potrebbe annunciare nuovi interventi per quanto riguarda la YCC.

In questa eventualità, le attese del mercato sarebbero fortemente contraddette e ci si aspetterebbe una vera e propria inversione dell’attuale trend ribassista con un rialzo sostenuto dello USD/JPY (大口）.

Da un punto di vista tecnico, un primo segnale rialzista deriverebbe dal superamento del livello di 129,51 che porrebbe i presupposti per un allungo fino alla soglia di 131,30, minimo del 9 gennaio. Ulteriori risalite sarebbero visibili dopo il superamento del livello di 132,87, picco dell’11 gennaio.

Al contrario un ribasso rimane improbabile anche se questa eventualità sarà delineata dal break-out ribassista del supporto a 126,36, minimo del 24 maggio scorso.

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