Tesla giù del 5% con sgambetto di HSBC, come operare ora?

Ieri le azioni Tesla hanno chiuso la sessione di contrattazione a Wall Street con un calo di circa il 5%, dopo che HSBC Global ha iniziato la copertura della società con un rating "reduce" e un target di prezzo a 146 dollari per azione.

Nella loro nota, gli analisti di HSBC hanno definito Elon Musk sia un asset che un rischio per Tesla, osservando che è un "CEO carismatico con un seguito da culto" che "alimenta la narrazione dell'innovatore".

Gli analisti hanno inoltre sottolineato che la "speranza" è già incorporata nel prezzo delle azioni Tesla in relazione ai numerosi e ambiziosi progetti tecnologici futuri dell'azienda, dai suoi sistemi di guida autonoma a lungo ritardati ai robot umanoidi e ai super-computer.

"Si può sostenere che le idee debbano diventare realtà per sostenere l'attuale prezzo delle azioni", hanno affermato gli esperti della banca d’affari. Dal punto di vista ribassista, gli analisti di HSBC hanno scritto che i "ritardi significativi o sviluppi che mostrino una mancanza di fattibilità tecnologica e/o normativa per un lancio commerciale di questi progetti rappresentano un rischio significativo per Tesla".

A favore della società però, gli analisti hanno affermato, tra altri fattori, che il core business automobilistico di Tesla "affronta meno sfide rispetto agli operatori storici e, come tale, merita un premio". "I veicoli elettrici, in virtù della crescente penetrazione, sono un mercato in crescita e probabilmente lo saranno per decenni. Tesla è già il leader dei costi e, date le sue ambizioni dichiarate, è probabile che lo rimanga". Vediamo ora come operare sul titolo secondo l’analisi tecnica.

Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative

Il quadro tecnico di Tesla è evidentemente impostato al ribasso nel medio periodo, in particolare dai massimi registrati a luglio 2023 in area 300 dollari per azione. Con le vendite viste ieri, i prezzi hanno violato il livello orizzontale a 212 dollari, confermando la struttura tecnica di breve orientata al ribasso.

Nel caso di un proseguimento del movimento discendente, eventuali segnali di forza che si dovessero formare in prossimità del supporto orizzontale a 193 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di matrice rialzista contrarian.

In questo caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 212 dollari, mentre il successivo a 226 dollari, massimi del 6 novembre scorso. Il superamento di questo livello darebbe poi spazio di manovra ai compratori fino alla resistenza statica a 234 dollari. Vediamo ora come impostare l’operatività con i Certificati di IG.

Azioni Tesla: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG

Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 193 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 187 dollari, mentre il target a 212 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su Tesla con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.

Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23Z6G7, livello di KO a 183,2933 dollari e leva pari a 8. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni di Tesla dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.

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