Petrolio WTI ai massimi da ottobre, nuovi rialzi in vista?

Nel nuovo appuntamento settimanale con Trading Turbo24 l’analista di investire.biz Riccardo Designori ha scelto di concentrarsi sul petrolio WTI. Ecco cosa ne pensa, il quadro tecnico e come operare con i Certificati di IG.

Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative

Riccardo Designori si è concentrato sul petrolio WTI mentre si intensificano i rischi geopolitici. Il consolato iraniano a Damasco, in Siria, è stato colpito da un raid missilistico da parte di Israele. Questa notizia è una chiara escalation di conflitti nella regione ed è probabile che continui a sostenere i prezzi del petrolio nel breve termine.

Il rischio geopolitico rimane presente sul mercato mentre l’Ucraina colpisce le raffinerie di petrolio russe e gli attacchi da parte de militanti Houthi nel Mar Rosso hanno portato a un cambio di rotta per le consegne intorno al Capo di Buona Speranza nell’Africa meridionale.

Il petrolio è salito anche nel 2024 grazie alle aspettative di una forte domanda globale, raggiungendo i massimi da 5 mesi, mentre l'OPEC+ trattiene i barili dal mercato almeno fino al secondo trimestre. Il WTI e il Brent hanno registrato tre mesi consecutivi di guadagni. Il WTI è salito del 17,8% su base annua, mentre il Brent del 14,2%.

L'OPEC + terrà una riunione online del suo comitato congiunto di monitoraggio ministeriale domani per rivedere il mercato e l'attuazione dei tagli alla produzione da parte dei Paesi membri. I membri del Cartello dovrebbero sostenere la loro attuale politica di approvvigionamento chiedendo tagli volontari della produzione di 2,2 milioni di barili al giorno fino alla fine del secondo trimestre.

A livello grafico, Designori evidenzia come, i prezzi siano impostati fortemente al rialzo da inizio anno e abbiano evidenziato ulteriori segnali di forza con l’accelerazione delle quotazioni sopra il livello orizzontale a 83 dollari al barile. I prezzi del WTI ora sembrano diretti verso l’importante livello psicologico a 90 dollari al barile, valore che non si vede dall’ottobre del 2023.

La struttura tecnica rimarrà rialzista fino a quando sarà difeso il supporto a 80,30 dollari, livello lasciato in eredità dai minimi segnati a marzo scorso. Per quanto riguarda l’operatività, strategie long potrebbero essere valutate in caso di rottura degli 84,50 dollari oppure in caso di storno verso area 82,30 dollari. Vediamo ora come operare sul petrolio WTI con i Certificati di IG.

Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG

Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 82,30 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 80,50 dollari, mentre il target a 90 dollari al barile. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sul WTI con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.

Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A24G1N6, livello di KO a 76,2192 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.

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