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Fomc senza sorprese: mercato in attesa di una Fed colomba. Tassi d'interesse: quanti rialzi nel 2019?

Mercati in attesa di mercoledì 20 marzo: doppio appuntamento tra voto sulla Brexit (accordo May) e decisione di politica monetaria da parte della Federal Reserve: quanti rialzi dei tassi nel 2019? Via libera al taglio di bilancio?

Fonte: Bloomberg

Mercati finanziari in attesa del 20 marzo, giornata cruciale per due ordini di motivi: se da un lato i mercati restano in silenzio a guardare quali risvolti prenderà la Brexit (col voto di mercoledì all’accordo May, il terzo da gennaio), dall’altro lato a tener banco è la politica monetaria americana, dopo il cambio di direzione annunciato nella prima riunione del 2019, che ha mostrato un istituto centrale a stelle e strisce meno falco.

Quanti aumenti dei tassi vedrà il 2019?

Dopo le parole del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, che a gennaio ha invitato alla “pazienza”, gli operatori di mercato si interrogano ora circa la direzione che prenderanno i tassi d’interesse a stelle e strisce nel corso dell’anno: da attese, il Fomc, braccio operativo della Fed, dovrebbe optare nella riunione di marzo per mantenere inalterato il costo del denaro entro una forchetta tra il 2,25 e il 2,50%, target raggiunto nel 2018 con un quadruplice rialzo dei tassi.

Nonostante la locomotrice americana si confermi ancora tonica, qualche avvisaglia di rallentamento economico ha indotto l’organo centrale ad adottare cautele aggiuntiva. Secondo i recenti dati rilasciati, a febbraio le nuove buste paga del settore non agricolo sono cresciute del 90% meno rispetto alle attese, mentre il tasso di disoccupazione si è confermato attorno alla soglia della piena occupazione al 3,8%. Leggero calo per l’indice dei principali prezzi la consumo, sceso lo scorso mese ad un risicato +0,1%. Risultati invece sopra la pari per i direttori degli acquisti del settore manifatturiero e non, confermatisi al di sopra del livello di 50, soglia di espansione.

Previsioni FOMC 2019: da tre rialzi ad uno

Se i tre rialzi inizialmente previsti per il 2019 sembrano ora una lontana chimera, è difficile pensare che gli Stati Uniti possano optare per la soluzione zero rialzi, propendendo al più per un solo intervento. Ancora più remota sembra l’eventualità che i funzionari della Fed possano optare entro fine anno per un taglio del costo dle denaro, a prescindere dal livello dei prezzi del mercato. Tassi più bassi tendono infatti ad incentivare la circolazione e l’impiego di liquidità, spingendo a rialzo i livelli di inflazione.

Previsioni FOMC 2019: la view di Barclays ed HSBC

Secondo quanto anticipato da Barclays, probabilmente la Fed ridurrà le proprie proiezioni economiche, adottando un approccio più accomodante. Le prospettive di crescita della Fed per il 2019 potrebbero ridursi di circa un decimo, mentre sempre di un decimo potrebbe alzarsi il tasso di disoccupazione. Dovrebbero invece esser confermate le attese di inflazione, mentre il percorso di politica monetaria assumerà un ritmo più lento, a sostegno dell’economia.

A tendere, il livello dei tassi d’interessi dovrebbe convergere verso il range 2,50-2,75%, con un tasso neutrale del 2,5%.

Anche HSBC prevede una Fed colomba, che manterrà inalterato il costo del denaro ribadendo la necessità di una linea d'azione improntata alla pazienza. Uno scenario, questo, che favorirà l'alleggerimento del dollaro USD.

Riduzione del bilancio federale: quanti tagli nel 2019?

I mercati attendono inoltre ulteriori indicazioni circa la politica di bilancio. Rispetto ai livelli pre crisi, il continuo riacquisto di bond sul mercato a stelle e strisce ha portato il bilancio della Federal Reserve ad espandersi di oltre tre volte, toccando un massimo prossimo ai 4,5 trillion (4,5 mila miliardi) a fine 2017 e ridimensionandosi a 4 trillion nel corso del 2018. Cosa accadrà nel 2019? Complessivamente l’istituto aveva annunciato un taglio pari a massimo 50 miliardi di dollari al mese (tramite il mancato reinvestimento delle poste in scadenza), che avrebbe comportato ad un ridimensionamento del bilancio complessivo a fine 2019 a 3,5-3,7 mila miliardi.

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