Market Update - Borse europee non festeggiano i dati cinesi, crolla Juventus
Borse europee contrastate nonostante i dati migliori delle attese arrivati dalla Cina nella notte. Il sentiment sembra aver già incorporato queste indicazioni.
Il Pil cinese ha archiviato il primo trimestre dell'anno con un +6,4%. Ottime indicazioni sono arrivate anche dalla produzione industriale, crescita al ritmo più alto da oltre 4 anni e dai consumi. Un segnale questo che gli stimoli all'economia arrivati dal governo tra la fine del 2018 e inizio 2019 stanno funzionando. Basti pensare che i prestiti delle banche solo nel primo trimestre hanno raggiunto quota record di 865 miliardi di dollari, più del Pil della Svizzera.
Ma la reazione del mercato appare piuttosto contenuta, probabilmente perché gli investitori avevano già in parte messo in conto un miglioramento della congiuntura economica soprattutto dopo i dati sull'export di marzo. Ad ogni modo, è veramente troppo presto dire che il peggio è alle spalle, occorre attendere almeno altri due mesi di miglioramenti prima di esultare.
Spostandoci agli Usa, gli investitori guardano alle trimestrali dopo i dati di ieri che hanno lasciato un po' l'amaro in bocca. Se i conti delle ultime banche sono stati in chiaroscuro, ieri sera non ha fatto meglio Netflix, che pur avendo battuto le attese in termini di abbonati che di utili, ha quasi dimezzato l'EPS per il prossimo trimestre, con una guidance molto prudente.
Oggi ad alzare il velo sui conti saranno Morgan Stanley e Alcoa.
Tornando in Italia, il FtseMib si è spinto sopra l'area dei 22 mila punti, livello che non vedeva dal primo agosto scorso, grazie soprattutto alle banche. Rimane in profondo rosso il titolo Juventus dopo l'uscita inattesa dalla Champions League di ieri contro l'Ajax. Il titolo viaggia con un calo del 17%, in recupero dal -24% minimo di seduta, con gli investitori che stanno ricalibrando le aspettative sui futuri introiti. Al momento ci aspettiamo che il calo possa trovare verso 1,25.
Tra gli altri mercati, EurUsd continua a forzare l'1,1320, principale resistenza al momento. Recupera anche il petrolio, mentre accelera al ribasso l'oro.
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