Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.
Profondo rosso sulle borse asiatiche, con l’area del pacifico che sconta negativamente le diverse tensioni sui mercati.
A pesare sui listini sono state le recenti vicende diplomatiche che hanno coinvolto l’Arabia Saudita e, di rimando, il comparto petrolifero, le preoccupazioni sulla stabilità europea, con i rischio Italia e l'attesa per la Brexit, e i dati trimestrali americani, che ieri hanno deluso le attese, facendo chiudere a ribasso Wall Street. A pesare sul listino a stelle e strisce sono stati i dati deludenti di aziende come Halliburton e Harsbro, anche se l'attenzione è ora già rivolta agli utili del settore tecnologico di questa settimana.
Giovedì 25 ottobre, Amazon.com e Alphabet (Google) pubblicheranno i propri risultati trimestrali, numeri che il mercato si attende supereranno le previsioni con rialzi sopra le attese.
Cina: neutralizzati i rialzi. Gli stimoli non bastano
La Cina va così a neutralizzare i rialzi di ieri, quando i mercati dell’est hanno risposto con entusiasmo all’annuncio di nuovi tagli fiscali da parte di Pechino, che potrebbero superare l’1% del Pil nel 2019. Il Governo ha inoltre pubblicato una bozza preliminare di un provvedimento che introdurrebbe nuove deduzioni fiscali per le persone fisiche. Lo scopo, stimolare ulteriormente l’economia, specie a fronte degli ultimi dati ufficiali che hanno mostrato una flessione del Pil ai minimi dal 2009, scontando il peso delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Nikkei a ribasso del 2,67% e Topix in calo al -2,63%. Male Shanghai e Hong Kong, rispettivamente con ribassi del 2% e del 2,9%. Giornata negativa sul mercato anche per Prada, che lascia sul terreno tre punti percentuali, riportando dubbi relativamente alla tenuta del comparto lusso per i prossimi trimestri. Risentono dei ribassi anche Taiwan e Singapore, con chiusure in area -2% e -1,3%.