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Rimane debole FCA che non riesce a sfruttare il buon dato sulle immatricolazioni negli Stati Uniti in Giugno, +8% su base annuale rispetto alle stime del consensus fissate su un +7,4%. Ottimo il risultato di Jeep +19%, bene anche Ram e Dodge, in forte difficoltà invece Chrysler -32%. Il dato americano positivo cerca di compensare le deludenti cifre sulle immatricolazioni in Italia, -19,3% a giugno dopo la decisione del gruppo di dare precedenza alle vendite ai clienti privati rispetto agli altri canali.
Dati industriali in chiaroscuro in attesa di conoscere gli sviluppi della guerra commerciale. FCA ha limitato i danni rispetto alle case automobilistiche tedesche (BMW, Daimler e Volkswagen) che accusano più delle altre le minacce dell’amministrazione Trump.
Da un punto di vista tecnico i prezzi di FCA si sono avvicinati a 15,60 euro importante supporto di medio periodo. La tenuta di tale livello potrebbe spingere i corsi a mostrare un rimbalzo con primo obiettivo a 17,50. Attenzione invece che l’eventuale violazione al ribasso dello strategico sostegno potrebbe comportare una caduta rovinosa con primo target a 14 euro.