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La manovra di bilancio 2019 approda a Bruxelles, mentre Piazza Affari accelera a rialzo portandosi in area +1%. A copertura delle disposizioni varate ieri sera dal governo giallo-verde e dei contenuti del decreto fiscale collegato, le banche e le assicurazioni contribuiranno in maniera consistente, con una deducibilità degli interessi che passerà dal 100% all’86%.
La manovra per punti: 46 pagine di spiegazione
Tra pensioni a soglia 100, reddito di cittadinanza, pace fiscale e sterilizzazione degli aumenti Iva, le istituzioni finanziarie saranno le prime ad addossarsi parte dei costi della manovra da 37 miliardi. L'aumento del deficit dall'1,2% al 2,4% tendenziale assicurerebbe di per sé 22 miliardi; le restanti coperture garantirebbero invece 15 miliardi. Quello delle coperture è però, attualmente, tra gli argomenti ancora da approfondire.
Il Documento programmatico di bilancio (Dpb) è stato mandato ieri prima della mezzanotte, scadenza ultima di presentazione, agli uffici di Bruxelles, in attesa di un parere della Commissione che arriverà entro 15 giorni. La legge di Bilancio vera e propria dovrà invece arrivare alle camere entro il 20 di ottobre.
Pace fiscale, condono fiscale o sanatoria?
La cosiddetta “pace fiscale” permetterà di chiudere le controversie con le Entrate, dietro al pagamento di una quota pari al 20% del non dichiarato negli ultimi cinque anni senza sanzioni o interessi in caso di vittoria del contribuente al secondo grado (o il 50% in caso di vittoria in primo grado). La misura, ha precisato il ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, è volta a penalizzare gli evasori totali, verso i quali si agirà, secondo gli annunci fatti, con un inasprimento delle sanzioni.
La presentazione di una nuova dichiarazione integrativa permetterà invece agli evasori di far emergere il reddito non dichiarato fino ad un massimo del 30% in più rispetto all'imponibile dell'anno precedente, con un tetto di 100.000 euro. A tali somme si applicherà un’aliquota del 20%.
Nella manovra è prevista anche una sanatoria sulle cartelle esattoriali relative al periodo dal 2000 al 2017 e l'azzeramento automatico di tutti i debiti fiscali fino a 1.000 euro (tra capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni), accumulati tra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. Per lo Stato, ciò implicherà un costo di 500 milioni di euro
Superamento Legge Fornero: pensioni a quota 100
Con le nuove disposizioni in materia pensionistica, ad ogni lavoratore sarà data la possibilità di andare in pensione raggiunta la soglia di cento , data dalla somma tra l'età del lavoratore e gli anni di contributi versati; una combinazione equa potrebbe essere 62 anni d’età, con 38 di contributi. Il costo della disposizione, che dovrebbe avere avvio da febbraio 2019 e potrebbe arrivare a toccare 400 mila occupati, si attesta a 7 miliardi di euro.
Reddito di cittadinanza entro i primi 3 mesi del 2019
Un assegno da 780 euro caricato direttamente su bancomat, che permetta il controllo ed il monitoraggio degli acquisti, che dovranno avere natura formativa. Il sostegno finanziario ai facenti richiesta del reddito di cittadinanza sarà infatti garantito a patto che parallelamente si frequentino corsi professionalizzanti, col vincolo di prestare almeno 8 ore a settimana di lavoro socialmente utile. Il reddito dovrebbe venir meno dopo il rifiuto di tre offerte di lavoro, con una attenuante geografica volta a non penalizzare chi non accetterà come prima offerta un’occupazione al di fuori della propria città o della propria regione. Il 47% degli assegni sarà destinato al centro nord; il 53% andrà invece al sud. L’intervento coinvolgerà circa 6 milioni di persone, tra cui 3 milioni con la minima.
Banche, assicurazioni e coperture di spesa
Le banche contribuiranno alle coperture della manovra con una deducibilità degli interessi passivi ridotta all'86% dall'attuale 100%.
A copertura della manovra, anche il taglio delle pensioni sopra i 4.500 euro netti al mese nella parte di assegno non coperta dai contributi pagati. Da tale intervento il governo si aspetta di portare nelle casse statali un miliardo di euro entro un triennio.
E’ stato inoltre previsto un taglio da 1,3 miliardi in 3 anni sull’immigrazione, di cui 500 milioni nel 2019. Secondo il ministro degli Interno, Matteo Salvini, tali cali si legheranno a minori sbarchi culle coste italiane e al taglio dei “famosi 35 euro al giorno”.
Flat tax e sgravi fiscali
Partendo dal fatto che un forfait per i professionisti con ricavi fino a 30.000 euro già esiste ed è pari al 15% (per le altre categorie, con ricavi fino a 50.000 euro), l’obiettivo del governo è includere nella platea dei beneficiari anche gli autonomi, le Snc, le Sas e le Srl con ricavi fino a 65.000 euro che optano per il regime di trasparenza. Dai 65.000 ai 100.000 euro si pagherebbe invece un 5% addizionale.
Previsto inoltre un supersconto del 5% per start up e attività avviate da imprenditori under-35 godrebbero. Il costo delle disposizioni dovrebbe attestarsi a 600 milioni per il primo anno e a 1,7 miliardi una volta entrato a regime. L’aliquota al 24% sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in macchinari e in assunzioni stabili dovrebbe calare di 9 punti, al 15%, con un costo per le casse statali di 1,5 miliardi di euro. Dovrebbero inoltre essere confermati gli ammortamenti di Industria 4.0.
Iva, Ace, RC auto e gioco d'azzardo
Tra le ultime disposizioni in manovra, la sterilizzazione delle clausole Iva da 12,5 miliardi di euro, previste a partire dal primo gennaio 2019. Congelato quindi il passaggio dal 10 all'11,5% della aliquota più bassa e dal 22 al 24% di quella più alta.
Tassazione più alta per il gioco d'azzardo, con nuove normative volte a chiudere il pregresso sulle sigarette elkettroniche.
Abolizione, infine, dell'Ace, Aiuto alla crescita economica ed integrazione di misure volte a garantire assicurazioni RC auto più eque.