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Dopo aver testato temporaneamente 114,50, il cross USD/JPY ne approfitta per respirare. D’altronde è reduce da un recupero partito un mese fa, quando scambiava a 109. Per ora la correzione si è arrestata a 112,30, secondo ritracciamento di Fibonacci e dove passa anche la trend line che congiunge i minimi delle ultime 4 settimane.
L’eventuale cedimento di tale riferimento potrebbe portare a un’estensione della flessione sui livelli di Fibonacci successivi, a 111,70 e 111,00. Quest’ultimo è il supporto al di sotto del quale la perdita di spinta sarebbe consistente, con conseguente discesa verso i minimi di giugno a 108,90 e quelli di aprile a 108,00. In tal caso, i massimi di maggio e luglio si configurerebbero con un doppio massimo, preludio per discese anche più gravose.
Fintantoché si mantiene sopra il supporto attuale (112,30), l’ipotesi di un ritorno verso 114,50 e un eventuale superamento rimane ancora in essere. Strategico in tal senso potrebbe essere il superamento di 113,50.Oltre 114,50, il target naturale rimane a 115,50, massimi di marzo. Arrivati a questo punto, la serie di massimi e minimi crescenti potrebbe mettere fuori pericolo di nuove imminenti cadute il biglietto verde, ma la strada è ancora lunga!
