Apple, cosa tenere d’occhio in vista della trimestrale
Il nuovo iPhone 12 è stato presentato solo due settimane fa e i risultati in termini di profitti si osserveranno alla fine dell’anno. Intanto le previsioni sono per ricavi in aumento tra i 60 e i 60 miliardi
Colosso del settore tecnologico, con l’ultimo iPhone lanciato sul mercato due settimane fa, Apple si appresta a pubblicare i conti del suo quarto trimestre (giugno-agosto) il prossimo 29 ottobre.
Il gigante tech, prima azienda statunitense a sfondare il tetto dei mille miliardi di capitalizzazione, si appresta a chiudere un quarto trimestre che dovrebbe aver riservato poche sorprese. I rallentamenti all’approvvigionamento e alla produzione causati dalla pandemia di covid-19 pesano relativamente poco sui ricavi Apple.
Tuttavia è proprio a causa di tali rallentamenti che il lancio del nuovo iPhone 12 è stato posticipato di alcune settimane rispetto al tradizionale appuntamento di settembre. A livello di ricavi, il quarto trimestre comunque non spicca per soprese, essendo quello immediatamente precedente al lancio del nuovo iPhone – e i ricavi dei nuovi lanci costituiscono circa il 47% del totale dei ricavi dalla vendite di iPhone.
Cosa ne pensano gli analisti?
Gli analisti di Seeking Alpha prevedono un utile per azione è atteso in rialzo a 0,70 dollari (in rialzo rispetto all’ultimo trimestre, quando si era assestato sugli 0,65 dollari, 13 centesimi in più rispetto alle previsioni), mentre i ricavi sono attesi anch’essi in rialzo a 63,29 miliardi di dollari (nel terzo trimestre erano stati 59,69, ovvero 7,13 miliardi in più rispetto alle previsioni).
Tra gli analisti sembra prevalere l’ottimismo – negli ultimi tre mesi in 21 hanno rivisto al rialzo le stime per l’utile per azione, rispetto a 11 secondo cui potrebbe scendere.
Ancora migliori le prevsisioni del consensus degli analisti intervistati da Yahoo, secondo cui i ricavi saliranno a 64,16 miliardi (nello stesso periodo del 2019 erano ammontati a 64,4 miliardi), sebbene l’utile per azione non dovrebbe salire più di 0,70 dollari (nel 2019 era stato di 76 centesimi).
Morgan Stanley prevede ricavi a 60 miliardi e utile per azione a 62 centesimi, di cui 22,9 miliardi in vendite di iPhone e 14,5 miliardi in servizi. In generale le previsioni in questo senso sono più generose (si stimano 40,4 milioni di prodotti venduti a un prezzo medio di 705 dollari), ma gli analisti di Morgan Stanley dubitano che possano essere veritiere.
Quali previsioni per i prossimi mesi?
Gli effetti del lancio si osserveranno dunque nel prossimo trimestre, per il quale infatti già si prevede un balzo dei ricavi fino a 100,22 miliardi di dollari e un utile per azione a 1,36 dollari.
Durante ottobre le principali banche d’affari hanno mantenuto stabili i propri giudizi sulle azioni Apple: JP Morgan le lascia overweight, con target price a 150 dollari; Credit Suisse resta neutral con target price a 106 dollari; Citigroup lascia il suo buy, con target price a 125 dollari.
Non mancano certo i giudizi più ottimisti (Atlantic Securities ha alzato il rating da underweight a overweight e il target price a 150 dollari, Wedbush da Outperform a Overweight con target price sempre a 150 dollari, per Jefferies le azioni Apple sono Buy con target price a 140 dollari); spicca dunque il giudizio di Goldman Sachs, per cui le azioni Apple scendono a Sell e il target price a 80 dollari.
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