Apple preview Trimestrale: aspettative al ribasso

Questo giovedì sarà il turno di Apple nel presentare i propri risultati trimestrali che pongono però un interrogativo riguardo alla qualità di questi ultimi.

Infatti, già lo scorso trimestre la casa della Mela aveva avvertito gli investitori riguardo alle difficoltà dell’attuale scenario macro, in particolare quello relativo alle forniture di semiconduttori e componentistica dai suoi fornitori asiatici.

Ora la situazione non sembra essere troppo cambiata: le difficoltà nelle catene di forniture continuano a persistere e un dollaro particolarmente forte unito a tassi di interesse in rialzo a causa delle pressioni inflazionistiche record stanno seriamente compromettendo le aspettative sugli utili trimestrali.

Proprio per questi motivi, Apple aveva già annunciato che avrebbe rallentato le assunzioni in alcune divisioni e che non avrebbe sostituito alcune posizioni vacanti. Tuttavia, se questo annuncio suona come un segnale d’allarme per gli investitori, non è così preoccupante come quelli di Tesla, Meta e Microsoft che hanno annunciato veri e propri tagli del personale.

Apple, come tutti i titoli delle Big Tech, era stata una delle aziende più beneficiate durante gli anni della pandemia - registrando ricavi record - proprio quando i consumi dei suoi prodotti erano aumentati a dismisura a causa della trasformazione delle case in uffici e delle limitazioni agli spostamenti.

La società della Mela ha però messo in guardia gli investitori riguardo al fatto che potrebbe subire una riduzione dei ricavi tra i $4 e gli $8 miliardi principalmente a causa dei ritardi nelle forniture che continueranno a protrarsi anche nel breve/medio periodo.

Inoltre, le condizioni economiche particolarmente avverse stanno diminuendo la propensione al consumo verso i prodotti della società con i consumatori che preferiscono mantenere una quota maggiore di liquidità piuttosto che spendere in prodotti tecnologici.

Proprio per questo motivo, alcune delle maggiori banche, tra cui Morgan Stanley e Wells Fargo, hanno deciso di abbassare il prezzo obiettivo di circa $10.

Nonostante ciò, Apple rimane un unicum nel panorama tecnologico mondiale. I suoi prodotti e il suo ecosistema di servizi interconnessi tra loro le permettono di rimanere in cima alla desiderabilità dei suoi clienti e di sopportare meglio di altre aziende periodi complessi come quello odierno.

Le stime sui risultati

Il consensus si attende una crescita dei ricavi del 2% rispetto ad un anno fa contro una crescita del 36% registrata durante il terzo trimestre 2021. I ricavi dovrebbero dunque toccare gli $82,7 miliardi con le vendite di iPhone che ammonterebbero a circa la metà di questi mentre ben $20 miliardi sarebbero derivanti dai servizi.

Gli utili per azione dovrebbero invece risultare pari a $1,13 in calo rispetto al risultato dello scorso trimestre di $1,52.

Apple dovrebbe inoltre lanciare ben 4 nuovi modelli di iPhone 14 oltre ai nuovi modelli di Mac Mini e la nuova Apple TV. L’azienda ha anche delineato la sua intenzione di investire massicciamente nelle funzionalità legate alla salute da inserire nei suoi nuovi modelli di Apple Watch.

Le prospettive sul titolo

Il titolo Apple rimane uno dei più resilienti nel panorama tech. Da inizio anno perde solo il 15% contro il 30% e il 50% rispettivamente dei suoi più stretti concorrenti come Amazon e Meta. Al momento le quotazioni sono a $154, livelli toccati nel maggio scorso. Inoltre, dai minimi registrati il 16 giugno a $129, il recupero è stato repentino con un balzo del 20% in poco più di un mese.

In conclusione, nonostante le prospettive incerte sul quadro macroeconomico, riteniamo che il titolo possa continuare a dimostrarsi resiliente nel breve periodo e offrire un corposo rialzo nel medio termine.

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