Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.
Amos Genish rassegna le proprie dimissioni, sfiduciato dal Consiglio di amministrazione. Alla base della decisione presa nel corso della riunione straordinaria di stamane, il sì di Genish all'idea di creare un unico operatore di rete attraverso la fusione di Telecom ed Open Fiber.
Si confermano così i rumors degli scorsi giorni che sostenevano come i due maggiori azionisti di riferimento del gruppo (i francesi di Vivendi ed il fondo Elliott) stessero già da tempo considerando tale evenienza, accentuata poi dalla maxi svalutazione d'avviamento da 2 miliardi annunciata dal gruppo lo scorso giovedì.
La compagnia telefonica italiana si prepara ora al passo indietro del suo attuale amministratore delegato, consegnando provvisoriamente i propri poteri esecutivi al presidente, Fulvio Conti.
Genish è stato nominato l'anno scorso per gestire l'ex monopolio italiano delle telecomunicazioni. Fin da subito, il rapporto tra Genish ed il fondo americano non è stato facile. Gli equilibri di TIM sono cambiati diversi mesi fa, quando il fondo attivista Elliott ha strappato il controllo del Consiglio di amministrazione.
Fulvio Conti, espressione del fondo Elliott, avrà ora i poteri esecutivi. Il fatto che da sempre il fondo americano sia favorevole ad uno spin-off della rete potrebbe accelerare il processo di divisione delle infrastrutture da rete dal business della telefonia.
TIM non ha ancora rilasciato dichiarazioni a riguardo. Già nota è invece la data del prossimo cda, fissato il prossimo 18 novembre.
TIM: il titolo in borsa
"Il titolo in borsa di ieri rimane ben intonato e sembra voler proseguire il rialzo di ieri", commenta a caldo il nostro analista, Vincenzo Longo, aggiungendo che per ora il recupero dai minimi di ottobre viene ostacolato dalla resistenza collocata a 0,55-0,56 euro.
"Sebbene il movimento dell'ultima settimana rimanga costruttivo (uscita dal canale ribassista estivo), è necessario superare almeno quota 0,60 euro per allontanare il pericolo di imminenti cali".