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CNH Industrial perde terreno, toccando a Piazza Affari una variazione del -5%, prima della sospensione. Il gruppo ha scontato negativamente la pubblicazione dei risultati trimestrali, nonostante abbia confermato i propri target per l’anno 2018.
Sul gruppo industriale pesano, tra le altre, le stime a ribasso sul comparto auto europeo. Nel caso di specie, la modifica alle regole sulle emissioni, il rallentamento della domanda cinese e la debolezza del mercato in America latina.
Nello specifico, l’utile aggiustato (prima del computo di interessi e tasse) relativo alle attività industriali si è attestato a 321 milioni di dollari, con un margine del 5,1%.
Nel terzo periodo i ricavi consolidati di CNH hanno toccato il livello di 6,686 miliardi, stabile rispetto ai livelli toccati nello stesso trimestre del 2017.
A crescere è stato il livello di indebitamento netto, che a fine settembre ha raggiunto i 2 miliardi di dollari, in crescita di 0,7 miliardi rispetto ai risultati di fine giugno.
Gli obiettivi 2018 contemplano: ricavi netti delle attività industriali a 28 miliardi di dollari; debito netto industriale a fine 2018 tra 0,7 e 0,9 miliardi di dollari; eps adjusted entro il limite superiore del range 0,67-0,71 dollari per azione.