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General Motors svetta a rialzo dell’8%, a seguito di dati trimestrali superiori alle aspettative. Il gruppo dei motori ha registrato nell’ultimo periodo un utile trimestrale netto da 2,53 miliardi di dollari, pari a 1,75 dollari per azione.
Il titolo ha aperto la giornata con una decisa variazione a rialzo, fino a raggiungere un rialzo dell’8%, sopra il supporto dei 36 dollari.
Al netto delle poste straordinarie, l'utile per azione del trimestre è risultato pari a 1,87 dollari, ampiamente sopra la soglia di 1,25 dollari attesa dal mercato.
Secondo le attese, gli utili per l'intero anno si attesteranno sulla parte alta della guidance, grazie alla forte domanda in Nord America, con una crescita delle vendite del 33%.
I ricavi del trimestre, saliti del 6,4% a 35,8 miliardi (contro attese di 34,85 miliardi), si legano anche alla crescita delle vendite di periodo in Cina.
"Il nostro approccio calibrato per il mercato statunitense, unito alla forza del business in Cina e all'ulteriore crescita della divisione GM Financial, ha guidato un trimestre molto forte" ha dichiarato il direttore finanziario del gruppo, Dhivya Suryadevara. "Continueremo a prendere provvedimenti volti ad attenuare l’effetto dei venti contrari, tra cui la volatilità delle valute estere e i costi delle materie prime".
Tutte le case automobilistiche hanno individuato come causa di mancati profitti l’incremento dei costi del materiale e le altre spese derivanti dagli effetti della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Il volume delle vendite di veicoli nel terzo trimestre è diminuito del 14,7% rispetto all'anno precedente. Il calo delle vendite si è abbattuto su quasi ogni regione, specie per i modelli del marchio con Cadillac. Positive le vendite di diversi modelli di camion e dei nuovi modelli di fuoristrada, che hanno superato le aspettative. GM prevede di esportare circa 120.000 nuovi camion nella seconda metà del 2018.