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Ing, indagine della procura di Milano. Nessuna ricaduta sui clienti Conto Arancio

Apertura conti bloccata ed un reato di riciclaggio che grava sulle spalle di Ing Italia. Nessuno dei vertici Ing Bank al momento iscritto nel registro indagati; la Procura: questione di ore. Cosa cambia per gli attuali clienti?

Fonte: Bloomberg

Conti bloccati da ormai quattro giorni ed un’indagine per il reato di riciclaggio che grava sulle spalle di ING Italia, banca online di Conto Arancio, filiale olandese di ING Bank (Ing Group) finita nel mirino delle autorità di sorveglianza.

Il titolo dell'istituto quotato ad Amsterdam non mostra al momento segni di ceduta, in area 11 euro per azione (0,75%). Gli operatori intanto restano in attesa di ulteriori aggiornamenti sui nomi dei possibili protagonisti di reato.

Circa la domanda “chi ha un conto arancio o chi è già cliente della banca con un conto deposito, quali rischi corre?” la risposta è nessuno. Secondo quanto comunicato da Bankitalia, sui clienti Ing non ricadrà alcun provvedimento. A livello patrimoniale la banca risulta inoltre solida, con un rating di lungo periodo compreso tra A ed A+, a bassi rischi potenziali.

Al momento, nessun vertice di ING Bank è iscritto nel registro degli indagati; fonti vicine alla Procura ritengono però sia questione di tempo.

Ing Italia è indagata per la legge 231 sulle persone giuridiche in relazione al presunto reato di riciclaggio.

La vicenda Ing Italia

Venerdì scorso Banca d’Italia ha reso noti i risultati dell’ispezione compiuta nella filiale italiana dell’istituto olandese nel periodo ottobre 2018 - gennaio 2019: di fronte alle falle nei sistemi antiriciclaggio riscontrate dagli ispettori, la banca ha dichiarato di esser già impegnata a revisionare e rafforzare il proprio sistema di controlli.

Ad attirare l’attenzione delle autorità locali è stata la serie di indagini aperte a livello europeo, imperniate tutte sul medesimo schema: secondo quanto rilevato dai magistrati nei diversi Paesi sotto indagine, dalla sede di Milano di Ing Italia sarebbero stati aperti una serie di conti online, utilizzati per compiere attività illecite verso altri Paesi. Le truffe erano effettuate da account diversi, che facevano poi confluire i soldi su conti aperti da Ing Milano.

Ing non è nuova a questo tipo di accuse. Lo scorso settembre il gruppo era stato chiamato a pagare una multa da 775 milioni di euro alle autorità olandesi nell’ambito di una indagine per attività criminali. Anche allora l’accusa ruotava attorno alle ipotesi (poi confermate) di riciclaggio di denaro e corruzione.

L’amministratore delegato di Ing, Ralph Hamers, aveva riconosciuto “la piena responsabilità della banca” che nel periodo 2010-2016 non aveva soddisfatto gli “alti requisiti” necessari a condurre un’attività di prevenzione del crimine.

Al momento, nessun commento è ancora giunto da Ing.

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