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Nestlé: primo rialzo vendite organiche in sei anni. Bene i ricavi in Cina e Nord America

Vendite organiche cresciute del 2,1%. Margine operativo a +35,4%. Utile netto: +42%. Campione di incassi Nespresso. Titolo Nestlé quotato a Francoforte sui massimi storici poco sotto i 79 euro per azione.

Fonte: Bloomberg

Massimo storico per il titolo Nestlé, che cresce oggi del 3% poco sotto i 79 euro per azione, spinto dal primo aumento delle vendite organiche in sei anni (+2,1% nel 2018).

Nestlé trionfa sul fronte vendite. Campione d'incassi: Nespresso

Nell’esercizio conclusosi a dicembre, il gruppo con sede in Svizzera ha registrato entrate da 90,69 miliardi di dollari (91,44 miliardi di franchi svizzeri), grazie soprattutto alla performance dei prodotti per l’infanzia. La domanda di alimenti confezionati ha invece risentito della tendenza a preferire un'alimentazione più sana, perdendo d'interesse. Complessivamente, il margine operativo del gruppo è salito del 35,4% a $13,64 miliardi (17,75 miliardi di franchi).

Più che positivo l'utile netto, che ha guadagnato il 42% a 10,02 miliardi di dollari (10,1 miliardi di franchi). Campione di vendite per l’anno 2018 è stata la firma Nespresso, apprezzata soprattutto in Nord America. Nella zona delle Americhe, tuttavia, i ricavi hanno subito una battuta d’arresto rispetto al 2017, in calo dello 0,9%.

Nestlé in Cina: cresce la domanda di prodotti per l'infanzia

In Asia, Oceania e Africa sub-Sahariana, Nestlé ha confermato la bontà del proprio business con ricavi netti in crescita del 2,2%. La Cina ha giocato un ruolo importante in tale rialzo, interessata, oltre ai prodotti di caffetteria, all’offerta dei cibi per l’infanzia. Milo e Bear Brand sono stati invece gli artefici della crescita a doppia cifra in Vietnam e Indonesia.

La continua ricerca del gruppo, mirata all’innovazione e alla sostenibilità, assieme con l’interesse a consolidate il business in nuovi mercati, ha portato Nestlé a spingere l’acceleratore su acquisizioni, partnership ed investimenti (muovendo complessivamente circa 14 miliardi di franchi).

Nestlé - Starbucks: partnership per cogliere opportunità globali

Tra i deal degni di nota, quello siglato lo scorso maggio con Starbucks, quando l'azienda ha annunciato che avrebbe pagato $7,15 miliardi in contanti per ottenere i diritti esclusivi di vendita in tutto il mondo della linea di caffè e tè confezionato della multinazionale americana. Le due aziende stanno tuttora lavorando assieme per cogliere nuove opportunità di crescita a livello globale.

Lo scorso anno, in questo periodo, Nestlé ha inoltre confermato il trasferimento della sua unità dolciaria statunitense a Ferrero per $2,8 miliardi, una mossa volta a concentrarsi su altre aree dell’attività di maggior interesse.

Per l'esercizio in corso, il gruppo svizzero si attende vendite organiche in crescita, grazie al miglioramento delle attività in Cina e Nord America, che hanno accelerato la performance 2018 dopo sei anni di rallentamenti.

San Valentino? L'Ad spinge sul business della pasticceria

Obiettivo dichiarato del’Ad del gruppo, Mark Schneider, è riportare il più grande gruppo alimentare del mondo all'efficienza: "Abbiamo assistito ad un rallentamento del Pil (in Cina), ma questo non si è tradotto in un rallentamento dell'interesse dei consumatori" ha affermato Schneider.

"Non abbiamo in programma ulteriori aggiustamenti di portafoglio” ha concluso l’Ad nel giorno di San Valentino, aggiungendo che, tra i risultati da raggiungere, c’è “dominare il mercato della pasticceria".

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